venerdì 28 agosto 2020

03-05-01 - Louis AUDOUARD

 LOUIS AUDOUARD

 

 

Louis, Jean Audouard, nato il 17 settembre 1823 a Lione-Vaise[1], faceva il sarto; era un repubblicano, membro dell'A.I.T. e della Comune di Lione.

Oppositore del Secondo Impero, Louis Audouard fu condannato il 18 aprile 1853 dal tribunale penale di Lione a sei mesi di carcere e 100 franchi di ammenda, per esposizione di emblema politico sovversivo.

Nel 1867 Audouard fu uno dei promotori della nascente sezione dell’Internazionale. Il 4 settembre 1870, fu membro del comitato di sicurezza generale installato nell’Hôtel de Ville di Lione. In tale veste, firmò un manifesto di accoglienza per l'arrivo del generale Cluseret in città e chiedeva l'arresto degli alti funzionari del regime bonapartista estromesso.

Abitava a Lione in rue Imbert-Colomès, 14. Partecipò attivamente agli incontri che precedettero il tentativo comunardo del 30 aprile 1871 e faceva parte della Comune provvisoria che si trasferì quel giorno nel municipio del Faubourg de La Guillotière. Il giorno successivo, l'insurrezione fu sconfitta.

Il consiglio di guerra di Lione lo condannò in contumacia alla deportazione in un recinto fortificato, il 13 dicembre 1871. Tracce del suo passaggio furono trovate a Parigi, ma fu in grado di rifugiarsi in Svizzera, grazie a dei complici tra i dipendenti delle ferrovie. Il 1° aprile 1872, tornato segretamente a Lione, fu arrestato a place Bellecour. Stava portando una lettera del delegato della Comune di Parigi a Lione, Gaston Caulet du Tayac.

Lo riprocessarono il venerdì 2 agosto 1872 e questa volta il consiglio di guerra lo assolse con 5 voti favorevoli e 2 contrari. Verso la fine dello stesso anno, entrò a far parte dell'Internazionale, alla Sezione de La Guillotière, ricostituita da Dubois[2], e ha collaborato con la sezione de La Croix-Rousse guidata da Boriasse. Il 15 agosto 1873, al Congresso regionale di Lione, contro il suo consiglio, adottò il principio di autonomia di gruppo raccomandato da Gillet[3].

Fu successivamente arrestato e condannato il 25 aprile 1874, dal tribunale penale di Lione, ad un anno di carcere, un'ammenda di 50 franchi e alla privazione di cinque anni dei diritti civili, con l'accusa di aver tentato di ricostituire l'Internazionale (il cosiddetto caso della cospirazione di Lione[4]).

Nel 1880 Audouard, che allora viveva nel distretto di Brotteaux, guidò un gruppo socialista, il gruppo «Égalité». Per questo motivo venne delegato il 10 luglio 1880 al Théâtre de la Croix-Rousse per il congresso regionale della Federazione dei lavoratori socialisti, alla cui preparazione aveva lavorato nel comitato organizzatore come delegato dei sarti.

Non sembra che successivamente abbia avuto, senza dubbio a causa della sua età, un ruolo politico importante. Nel 1884 fu direttore del Branle-Bas (numeri 1 e 2), un foglio blanquista[5].



[1] Vaise è un distretto di Lione, situato sulle rive della Saona, ai piedi dell'altopiano della Duchère, a nord-ovest della città.

[2] Pierre Dubois: nato a Chalon-sur-Saône (Saône-et-Loire) il 1 novembre 1845; residente a Lione, rue Villeroi, 5; falegname; attivista dell’A.I.T.; socialista.

[3] Pierre Gillet, nato a Saint-Étienne (Loire) il 10 marzo 1850; residente in rue du Jeu-de-l´Arc, 9, a Saint-Étienne; lavoratore affilatore; organizzatore dell'Internazionale nel quartiere della rue di Lyon.

[4] Dopo il sanguinoso episodio della Comune, il legislatore francese desidera difendersi da qualsiasi organizzazione operaia. Fu così votato il 14 marzo 1872, su proposta di Thiers, la legge di Dufaure che criminalizzava l'adesione all'AssociazioneInternazionale dei Lavoratori, anche se non ha svolto alcun ruolo nello scatenare gli incidenti sia in altre città che a Parigi. Ma la tendenza a vedere l'Internazionale all'origine di tutti o quasi i disordini dei lavoratori non era nuova. Inoltre, l'occupazione del territorio francese da parte delle truppe dell'imperatore Guglielmo, che durò fino al 16 settembre 1873, e la circolazione dei viaggiatori germanici alimentarono il mito del complotto ordito contro la Francia. La conseguenza fu che la legge Dufaure considerava l’A.I.T. come Stato distinto, i cui membri dovevano quindi scegliere tra quello Stato senza territorio e il loro Stato di residenza. Il movimento internazionalista lionese si trovava tuttavia in una situazione difficile ancor prima che il legislatore si armasse di questa nuova disposizione. L'anno 1872 segnò tuttavia un rinnovo. Con l'inaugurazione dell'Esposizione universale a Lione, il 7 luglio 1872, gli internazionalisti pensavano che il pretesto sarebbe stato utile per incontrarsi e organizzarsi di nuovo. E infatti, sono state ricostituite sezioni a Oullins, a La Croix-Rousse sotto l'impeto di Henri Boriasse, a La Guillotière grazie a Pierre Dubois[2], ma anche a Saint Just, Saint Etienne, Tarare, Grenoble, Villefranche e Roanne. Questi sforzi per ricostituire l'Internazionale hanno spinto rapidamente la reazione delle autorità. Due grandi processi collettivi hanno smembrato le sezioni riorganizzate. Innanzitutto, nel marzo 1873, un primo processo segnò la fine dell'attività della sezione Oullins, e poi il processo dell'aprile 1874, che fu la grande e famosa vicenda della cospirazione di Lione a completare l'uccisione. del movimento operaio internazionalista.

[5] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.