VICTOR LEMOINE
Victor Isidore Lemoine, proprietario
di una caffetteria a Le Creusot,
alla fine del Secondo
Impero era un attivista repubblicano e si unì alla sezione dell'A.I.T.
fondata nel marzo 1870. Implicato l'8 agosto 1870 nelle manifestazioni degli
operai a Le Creusot che richiedevano il rilascio di Rochefort,
fu arrestato per adunata sediziosa e infrazione della legge sulle assemblee.
Capitano della Guardia
Nazionale, partecipò alla proclamazione della Comune di Le
Creusot il 26 marzo 1871 e fu membro del suo consiglio effimero. Condannato
in contumacia il 9 settembre 1871 dalla Corte d'Assise di Chalon-sur-Saône[1]
alla deportazione in un recinto fortificato, aveva trovato rifugio a Ginevra.
Nel 1876 si unì probabilmente alla sezione di propaganda di Ginevra, una
sezione dell'A.I.T.
affiliata alla Federazione
del Giura e composta quasi esclusivamente da rifugiati francesi.
Rifugiatosi successivamente
negli Stati Uniti, Lemoine prese il suo posto nelle fila degli icariani[2]
nel febbraio o nel marzo 1877. Nel 1877-78 optò per rimanere fedele alla
Vecchia Icaria. Il 1° maggio 1879, fu tra i firmatari dell'atto costitutivo
della New Icarian Society.
Nell'aprile del 1881, Lemoine
sposò Rose Collin ed entrambi lasciarono definitivamente Icarie nel dicembre
dello stesso anno per stabilirsi a Corning, nell’Iowa. Rimase in contatto con
la comunità, tuttavia, e vi si recò per celebrare nel 1883 il 12° anniversario
dell'insurrezione del 18
marzo. Lemoine viveva ancora a Corning nel 1905.
[1] Nel
dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[2] Gli Icariani erano un movimento socialista utopico con
base in Francia, fondato dai seguaci del politico, giornalista e autore Étienne
Cabet [Étienne Cabet (Digione, 1º gennaio 1788 – Saint Louis, 9 novembre
1856) è stato un politico francese. Tradizionalmente collocato fra gli
utopisti, dedicò concretamente la propria vita alla lotta per la repubblica e
una «società nuova». Fu il primo a utilizzare sistematicamente il termine
comunismo]. Icaria è il nome dato da
Étienne Cabet alla sua città ideale, un'utopia basata sui principi comunisti
cristiani. Per estensione, "Icaria" è il nome dato alle comunità
intenzionali fondate negli Stati Uniti dai seguaci di Cabet, chiamandosi
"Icariani". Ispirato sia dall'Utopia di Thomas More sia dalla sua
amicizia con il riformatore gallese Robert Owen, Cabet descrive Icaria
attraverso la storia immaginaria di un giovane aristocratico inglese che visita
un'isola misteriosa. Lord Wiliam Carisdall's journeys and adventures in
Icaria fu pubblicato per la prima volta anonimamente in Inghilterra nel
1840, temendo che sarebbe stato arrestato dalle autorità francesi. Questa paura
si rivelò infondata, e l'opera viene quindi ristampata in Francia dal 1842 con
il titolo Voyage en Icarie, questa volta con il nome dell'autore. Il
successo del libro porterà a quattro altre edizioni in otto anni.