sabato 26 settembre 2020

03-08-01 - Napoléon ROUSSET

 NAPOLEON ROUSSET

 

 

Napoléon Rousset è nato nel 1840 a Montaud, quartiere di Saint-Étienne. Passementier[1]; partecipò alla Comune di Saint-Étienne.  Era un militante socialista.

Fu tra coloro che tennero prigioniere le autorità comunali di Saint-Étienne nella notte tra il 24 e il 25 marzo 1871, e fu designato dalla sua compagnia per far parte della Commissione amministrativa provvisoria della città. Era membro del Comitato Centrale del Club di Rue de la Vierge e uno degli oratori influenti.

In contumacia, la corte d'assise di Riom[2] lo condannò, il 29 febbraio 1872, alla deportazione in un carcere fortificato. In precedenza non aveva subito alcuna condanna.

Molto probabilmente era affiliato all'Internazionale.

Fuggì il 27 marzo 1871 e si rifugiò in Svizzera. Fece ricorso alla grazia a Basilea il 6 settembre 1878. Fu graziato l'8 maggio 1879.

Nel 1879, faceva parte del «Circolo del Proletariato democratico» di sfumatura radicale-socialista. Qualche anno più tardi aderì ad un gruppo socialista rivoluzionario e poi si unì a Dupin e Thibaudier nel comitato repubblicano socialista.



[1] Il passementier è colui che produce passamanerie. Dal francese passement, anticamente pizzo o merletto, la passamaneria è composta da molti tipi di bordure che servono per decorare o rifinire abiti od oggetti (soprattutto d'arredamento).

[2] Nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.