giovedì 13 maggio 2021

02-14-BAR164 - Florent BARTHÉLEMY

 FLORENT BARTHÉLEMY

 

 

Florent, Jacques Barthélemy, nato il 26 dicembre 1851 a Fromental[1], era muratore e aderente all'A.I.T..

Scapolo, Florent Barthélemy fu «affiliato all'Internazionale, come membro della società La Marmite». Abitava, nel 1871, a Parigi, nel 20o arrondissement, in rue des Cendriers, impasse Milcent, numero 5.

Durante la Comune di Parigi, Barthélemy era una guardia alla 3ª compagnia di marcia del 74º battaglione della Guardia Nazionale. Fino all'entrata delle truppe versagliesi, era a Neuilly[2]. Dal 21 al 28 maggio, non avrebbe combattuto. Tuttavia, seguì, il 26, il corteo dei 47 ostaggi fucilati in via Haxo, dalla strada Ménilmontant fino al municipio di Belleville. Fu tuttavia dichiarato non colpevole di complicità.

Il sesto consiglio di guerra lo condannò, il 21 marzo 1872, alla deportazione in una cinta muraria in Nuova Caledonia. In precedenza non aveva subito alcuna condanna.

Ben noto a Nouméa, beneficiò, il 14 febbraio 1878, della commutazione della sua pena in semplice deportazione, poi di una grazia intera il 15 gennaio 1879. Tornò a casa dalla Piccardia.

Forse è il Barthélemy membro dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori che firmò il manifesto contro la guerra rivolto ai lavoratori di tutti i paesi, nel luglio 1870.



[1] Nel dipartimento dell'Alta Vienne nella regione della Nuova Aquitania.

[2] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France, confinante col 16° e 17° arrondissement di Parigi.