giovedì 13 maggio 2021

02-14-BAR163 - Félix BARTHÉLEMY

 FÉLIX BARTHÉLEMY

 

 

Félix Barthélemy è nato il 27 agosto 1834 a Metz[1].

Residente a Parigi, in rue des Portes-Blanches (18o arrondissement), era sposato e padre di tre figli. Era ingegnere meccanico. Capitano al 212º battaglione durante il 1º assedio, fu eletto, il 27 marzo, comandante di questo battaglione; fu fatto prigioniero il 22 maggio, a Passy. Aveva fatto un'uscita a Vanves[2] il 29 aprile, per due giorni; aveva impedito il saccheggio della chiesa di Notre-Dame [Notizia non sicura – N.D.A.], il 26 aprile; aveva cercato di lasciare Parigi alla vigilia dell'entrata delle truppe di Versailles grazie ad un lasciapassare rilasciato dalla legazione degli Stati-Uniti. Il terzo consiglio di guerra lo condannò, il 25 ottobre 1871, a cinque anni di carcere, pena rimessa il 10 giugno 1872.



[1] Nel nord-est della Francia, nella regione del Grand Est ed è il capoluogo del dipartimento della Mosella.

[2] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France, confinante col 14° e 15° arrondissement di Parigi.