giovedì 6 dicembre 2018

02-11-31 - Lunedì 17 aprile 1871

LUNEDÌ 17 APRILE 1871
(27 GERMINALE ANNO 79)


I potenti cannoni del nemico bombardano incessantemente le fortificazioni di Parigi, cosa che non scalfisce la resistenza delle guardie nazionali, che si danno il cambio per garantire la difesa. Non ha soste la tattica di logoramento adottata da Thiers: dopo l'intenso bombardamento del 14-17 aprile, l'armata versagliese, ristrutturata, debitamente indottrinata, attacca in forze sul fronte nord-ovest. Dombrowski, con qualche centinaio di federati, oppone resistenza nel villaggio di Asnières, che però deve abbandonare per mancanza di rinforzi, ripiegando sull'altra riva della Senna. La preparazione minuziosa dell'attacco, l'entità delle forze messe in campo, l'uso delle armi più distruttive, dimostrano che Thiers non è disposto ad alcuna trattativa, al contrario attacca il popolo di Parigi con una rabbia e con un impegno militare mai venuti in luce nella guerra contro i prussiani.
Intanto al Louvre si riuniscono di nuovo artisti, pittori, scultori, incisori, architetti per eleggere il proprio comitato. Alla loro testa, manco a dirlo, è Courbet. Troviamo inoltre artisti che da anni combattono, con le loro opere, l'oppressione sociale e politica, quali Honoré Daumier e André Gill.
Il comitato si mette al lavoro senza indugi ed elabora un programma articolato sulle riforme da attuare nell'amministrazione delle Belle Arti, sull'importanza della formazione artistica della popolazione e sullo spirito cui si deve ispirare l'educazione artistica di massa. “Dato che l'arte è una espressione libera e originale del pensiero, se ne deduce che, dal punto di vista di una corretta educazione, qualsiasi condizionamento del giudizio dell'allievo è controproducente e condannabile, poiché, anche ammettendo che il condizionamento sia positivo, esso in ogni caso tende a distruggere la personalità”.