lunedì 3 dicembre 2018

02-11-30 - Domenica 16 aprile 1871

DOMENICA 16 APRILE 1871
(26 GERMINALE ANNO 79)


Distrutte le strutture oppressive e umilianti, che li soffocavano da secoli, i lavoratori di Parigi possono finalmente vivere, godere di una libertà assolutamente nuova, appropriarsi di questa,città costruita con il loro sudore. E tuttavia devono sopportare condizioni materiali durissime. La guerra e l'assedio li hanno bruscamente gettati nella miseria per mancanza di lavoro. La maggior parte dei nuclei familiari tira avanti con i 30 soldi del capofamiglia, Guardia Nazionale. Nei quartieri si sviluppano iniziative di spacci popolari, di «cucine economiche» come vengono chiamate. La Comune cerca di risolvere il problema politicamente. Ci sono a Parigi molte fabbriche chiuse dato che i proprietari fanno parte di «franchi fuggiaschi», che hanno piantato baracca e burattini per andare a Versailles. Oggi la Comune, su iniziativa di Frankel, ha deciso per decreto la requisizione di tutti i laboratori e le fabbriche abbandonate, che dovranno essere riavviati rapidamente dai lavoratori che vi erano impiegati, riuniti in associazioni cooperative.
Il «censimento delle fabbriche abbandonate e la creazione di cooperative operaie», è un decreto storico per tutti i lavoratori; prevede innanzitutto un inventario di officine, fabbriche e laboratori abbandonati, private del lavoro dalla fuga dei loro padroni a Versailles, per stabilire un piano per riavviare questi laboratori il prima possibile; è una decisione rivoluzionaria, poiché rimette in discussione il sacro principio della proprietà privata e accoglie il principio che i lavoratori possono fare a meno del padrone per gestire la produzione.
Cooperativa fonditori di cannoni al numero 15 di rue St Maur
I laboratori, le fabbriche, gli ateliers saranno affidati ai lavoratori che hanno lavorato lì, e sono incoraggiati a formare cooperative di lavoratori per questo scopo. In queste strutture senza gerarchie, i lavoratori condividono equamente i profitti, al posto dei padroni sono eletti e rimossi, da parte dei dipendenti, dei responsabili; le multe sono proibite, e la giornata lavorativa è limitata a dieci ore. Un progetto di costituzione di queste società operaie è in fase di studio, così come la nomina di un giudice che deciderà i compensi corrisposti ai proprietari al loro ritorno, contro la cessione definitiva dei laboratori.
La commissione del Lavoro e del Commercio, composta principalmente da rappresentanti dell’Internazionale, ha accolto favorevolmente l'adozione del decreto. Cercando di garantire il funzionamento delle imprese pubbliche, della fabbrica di tabacco, dei panifici e le varie fabbriche di armi, i suoi membri continuano a lavorare per porre fine alle ingiustizia sul lavoro.
Dal 2 aprile, la commissione rimuove gli uffici di collocamento che distribuiscono i lavoratori in base al lavoro disponibile. Questi uffici, strettamente controllati dalla polizia, hanno permesso agli "agenti" di vivere alle spalle dei lavoratori addebitando commissioni per le assunzioni. La loro soppressione è ordinata, e in ogni arrondissemant sono costituiti al loro posto le bourses du travail[1].
Il delegato Leò Frankel, assistito da un comitato composto solo da lavoratori, ha annunciato molti progetti: l'abolizione del lavoro notturno nelle panetterie, la fine del sistema delle ammende scandalose nelle officine e nelle fabbriche, ed un supporto per tutte le cooperative di lavoratori che desiderano creare costituirsi per sostituire le imprese capitaliste.
La Commissione vuole anche porre fine allo scandalo degli appalti pubblici. D'ora in poi verranno indicate le specifiche che regolano le retribuzioni della forza lavoro in tutti i contratti stipulati dalla Comune. Il delegato ha detto che la Commissione, in collaborazione con l'Unione delle donne, vuole organizzare il lavoro delle donne secondo gli stessi criteri degli uomini.
I risultati delle elezioni complementari al consiglio comunale, previste per oggi, saranno resi pubblici domani. Ci sono 31 posti non occupati tra i 92 seggi del consiglio: alcuni membri sono in prigione, come Blanqui; altri sono morti per la causa, come Flourens e Duval.
Per due giorni i cannoni di Versailles hanno martellato il castello di Bécon, tenuto dalle guardie nazionali comandate da Théophile Dombrowsky, fratello del generale polacco.



[1] Le bourses du travail erano in origine uffici di collocamento, forniti dai sindacati, secondo il progetto dell'economista libertario belga Gustave de Molinari.