giovedì 27 giugno 2019

02-14-ANS05 - Armand ANSEL

ARMAND ANSEL


Bernard, Gabriel Ansel, detto Armand, è nato il 16 ottobre 1840 a Parigi; era un pittore di porcellana e membro dell'Internazionale.
Impiegato in una fabbrica di ceramica a Parigi, Ansel viveva in rue d'Alsace 35, nel 10° arrondissement. Fu delegato al terzo congresso dell'A.I.T. a Bruxelles, dal 6 al 13 settembre 1868, come segretario della società «Le Crédit mutuel de la céramique» di Parigi anche se, in quel periodo, non apparteneva ancora all'Internazionale.
Con i suoi compagni Benoît Gillot[1] e Jules Minet, fece un tour nelle province nel 1869, in particolare nello Cher e nell'Haute-Vienne, per organizzare delle società di mutuo soccorso. Nel febbraio 1870 fece parte della sezione Francia Est dell'Internazionale e, all'inizio del maggio seguente, come membro del Consiglio federale di Parigi, firmò una protesta stilata dall’anarchico Paul Robin contro l'accusa di aver preparato una cospirazione; in quella protesta si rivendicava per l'Internazionale il diritto di essere la «cospirazione permanente di tutti gli oppressi e gli sfruttati» (La Marseillaise, 2 maggio 1870). Coinvolto nella persecuzione dei membri più attivi dell'Internazionale (terzo processo), fu accusato, l'8 luglio, di appartenere ad una società segreta, di aver fatto parte, a Parigi, dell'A.I.T. allora fuorilegge, e condannato a due mesi di prigione, 25 franchi di ammenda, quattro mesi di contrainte par corps (coercizione per corpo)[2] se fosse stato necessario.
Fu come membro della sezione dell’Est francese dell'Internazionale che firmò il manifesto contro la guerra rivolto ai lavoratori di tutti i paesi, nel luglio 1870.
Nel settembre dello stesso anno faceva parte del Sindacato dei Lavoratori della Ceramica, aderente all'Internazionale, di cui fu segretario.
Ansel fu tra i firmatari dell’Affiche rouge (6 gennaio 1871), il proclama al popolo di Parigi che denunciava il «tradimento» del governo del 4 settembre ed evidenziava tre parole d'ordine: Requisizione generale, razionamento gratuito, sollevazione di massa, e si concludeva con queste parole: «Potere al popolo! Potere alla Comune!».
Durante la Comune, Ansel fu un membro del Comitato di vigilanza del 10° arrondissement e anche membro del comitato municipale del 19° arrondissement.
Il 5 ° Consiglio di Guerra lo condannò in contumacia il 29 aprile 1873, alla deportazione in un recinto fortificato.
Rifugiato in Inghilterra, visse a Stoke-upon-Trent dal 16 ottobre 1871. Si guadagnava da vivere come pittore di porcellane e diede lezioni di francese. Durante il periodo in cui rimase a Londra, fece parte della Sezione federalista francese del 1871 di cui ricopriva l'incarico di segretario di sezione. Lo sostituì Pierre Teulière (Bollettino della Federazione del Giura n° 10-11, 15 giugno 1872).
Fu  amnistiato il 24 maggio 1879.




[1] Delegato, nel marzo 1870, dalla società civile di mutuo credito e solidarietà dei lavoratori della ceramica di Parigi aderenti all'Internazionale, e degli operai della porcellana di Limoges, Mehun-sur-Yevre, Bourges, ecc., per aiutarli a formare delle società di mutuo soccorso che, a quel tempo, svolgevano il ruolo di sindacati, spesso legati all'Internazionale.
[2] Misura di applicazione legale consistente nel pretendere a una persona condannata per legge a pagare il dovuto. Il vincolo per corpo era una misura del carattere primitivo. Nelle civiltà più antiche era consuetudine ridurre alla servitù un debitore che non aveva pagato il suo debito: a Roma il creditore non pagato aveva la possibilità di impossessarsi della persona fisica del suo debitore. Il vincolo per corpo venne poi trasformato in imprigionamento.