giovedì 27 giugno 2019

02-14-BAZ15 - Edmond BAZIRE

EDMOND BAZIRE


Edmond Bazire è nato il 9 settembre 1846 a Rouen[1], ed è stato un giornalista e scrittore francese.
Come giornalista ha lavorato a La Réforme, poi a La Marseillaise. Venne condannato a sei mesi di prigione per aver gridato: "Viva la Repubblica", mentre si trovava al giardino delle Tuileries durante la presenza di Napoleone III, l'8 febbraio 1870. Partecipò in seguito alla Comune, collaborò con La Nouvelle République, dal 19 marzo al 1° aprile 1871, in redazione con l'editore capo Paschal Grousset. Temendo di essere perseguitato politicamente come sostenitore della Comune, nella primavera del 1871 si rifugiò in Svizzera, - attraversando la frontiere in un carro funebre – e successivamente, in Italia, in Austria, dove lavorò a Vienna per il giornale in lingua francese Le Danube, che usciva nella capitale austriaca, ed infine in Belgio, a Bruxelles dove nel 1876 pubblicò la commedia La Bercuse. Rientrò in Francia nel 1876. Candidato «socialista rivoluzionario» alle elezioni legislative del 1889 nella circoscrizione di Montluçon-Est, ottenenne 823 voti su 16.214 votanti e 20.803 aventi diritto.
Fu giornalista al Petit Parisien, a L’Homme libre, al Rappel, a L’Intransigeant. Fu un critico d'arte, firmandosi con lo pseudonimo di Edmond Jacques. Ha pubblicato romanzi, commedie e poesie sotto vari altri pseudonimi. Ha anche scritto le biografie di Henri Rochefort e del suo amico Édouard Manet.
È morto il 29 giugno 1893 a Parigi.




[1] Capoluogo della Normandia, regione della Francia settentrionale, è una città portuale sulla Senna.