giovedì 27 giugno 2019

02-14-BAZ13 - Gustave BAZIN

GUSTAVE BAZIN


Gustave Bazin è nato a Passy[1] il 2 novembre 1842. Era un operaio di bigiotteria e gioielleria, attivista dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, sergente e poi capitano della Guardia Nazionale durante la Comune di Parigi, militante sindacalista socialista, fondatore della Camera del lavoro a Bruxelles, membro del Partito dei Lavoratori e del Partito Socialista della SFIO.
L'ultima dimora conosciuta di Gustave Bazin prima del 1871 era in rue Escudier 57, a Boulogne-sur-Seine [2]. Bazin si è trovato a far parte dell'Internazionale, dato che la società operaia dei lavoratori di bigiotteria aveva aderito collettivamente all’A.I.T.. Non ha subito alcuna condanna politica o di altro tipo prima del 1870.
Durante l'assedio di Parigi viveva ancora a Boulogne-sur-Seine ed era membro molto attivo dell'Unione repubblicana di questa località, fondata da Rossignol; l’Unione richiedeva la secolarizzazione dello Stato, la formazione della milizia cittadina, l'elezione dei magistrati, il progressivo miglioramento della vita dei lavoratori. Bazin era allo stesso tempo sergente del 39° battaglione della Guardia Nazionale.
Dopo il 18 marzo 1871, venne nominato conservatore del Bois de Boulogne[3], cercò, senza successo, di far aderire Boulogne al movimento Comunardo. Sotto la Comune, Bazin risiedeva nel 16°arrondissement. Era diventato capitano della Guardia Nazionale e addetto alla commissione sulle barricate del suo arrondissement. Il 3° Consiglio di guerra lo condannò in contumacia, il 5 gennaio 1874, alla deportazione in un recinto fortificato.
Fu in grado di fuggire e rifugiarsi a Ginevra dove esercitò il suo mestiere di operaio bigiottiere e si unì all'organizzazione professionale locale che faceva parte dell'Internazionale. Svolse un ruolo importante, specialmente durante lo sciopero del novembre 1872 al marzo 1873, che permise agli operai di ottenere, primi in Svizzera, la giornata lavorativa di 9 ore. Nell'estate del 1873 era segretario del Comitato federale regionale svizzero e partecipò al sesto congresso dell'A.I.T. che si svolse a Ginevra dall'8 al 13 settembre e di cui fu uno dei due segretari di lingua francese (il secondo era Durand-Savoyat).
Ha ricoperto un ruolo importante nella Ligue universelle des corporations ouvrières e ha collaborato al suo organo, L’Union des Travailleurs, di cui Gaston Buffier (Nostag) era il caporedattore.
Secondo un rapporto della polizia, fu per trovare aderenti alla Lega universale delle corporazioni operaie che nell'ottobre 1873 si stabilì a Bruxelles dove lavorò come operaio di bigiotteria. Il 25 e il 26 dicembre ha partecipato al congresso della Federazione belga dell’A.I.T.. La sua presenza ha sollevato un incidente perché venne criticato per la sua collaborazione con l'Unione dei Lavoratori, ostile all'A.I.T.. Avendo dichiarato che la Lega è stata creata per fare "una propaganda più fruttuosa" accanto all'A.I.T. e che le sue opinioni erano autonome e non autoritarie, quindi era completamente separata dal giornale e dimostrò la sua appartenenza all'A.I.T., gli fu permesso di rimanere nella sala. Nella capitale belga, dove aveva promesso di non occuparsi di politica, era membro della Société du Prêt mutuel, che riuniva i proscritti della Comune e in cui erano ammesse le donne. Ma soprattutto, militò all'interno dell'associazione sindacale dei lavoratori delle bigiotterie, che ha rappresentato più volte agli incontri dell'Internazionale, difendendo instancabilmente l'idea della federazione delle società operaie di Bruxelles.
Legò con César de Paepe[4] e il giovane Louis Bertrand[5] su cui ebbe una forte influenza. È con quest'ultimo che Bazin fondò, il 5 gennaio 1875, la "Camera del Lavoro, federazione delle imprese operaie bruxellesi", dove svolse un ruolo di primo piano. Nel dicembre del 1876 perorò una unione operaia belga. È stato a favore della campagna di petizioni per la regolamentazione del lavoro di donne e bambini.
Nel gennaio del 1877, «ricercato a causa dell’importanza che ha avuto nell'organizzare le associazioni dei lavoratori», fuggì a Londra, ma a marzo e ad aprile tornò a Bruxelles per alcune settimane.
Nella capitale inglese, Bazin aderì alla Société internationale des joailliers-bijoutiers, un'organizzazione proscritta, ed è stato attivo nelle «Réunions socialistes publiques» gruppo costituita nell'aprile 1877, dove cercò di unire tutte le scuole socialiste.
Il 5 luglio 1877, in un incontro pubblico al Duke of York, Bazin si dichiarò favorevole alla formazione di un partito politico che non avrebbe dato alcuna concessione alla borghesia, ed ha approvato la partecipazione alle lotte elettorali, pur affermando la necessità di una rivoluzione violenta.
Partecipò al Congresso universale dei socialisti a Gand (9-15 settembre 1877), dove rappresentò un gruppo francese di Londra. Ha votato con i tedeschi e gli inglesi contro i delegati dell'Internazionale anarchica. Ha collaborato al giornale Socialisme progressif di Benoît Malon, per il quale ha raccolto abbonamenti, nonché per il primo Égalité di Jules Guesde. Sembra essere tornato più volte a Bruxelles, dove la sua presenza è stata segnalata nel mese di agosto 1878, dove si è sposato, il 19 novembre dello stesso anno, con la sorella di César de Paepe, Anna.
Il 24 maggio 1879, ricevette l’amnistia. Di ritorno a Parigi, dove divenne direttore dell’Égalité (2a serie), venne arrestato il 23 maggio 1880 mentre portava, con Gabriel Deville[6], una corona di fiori con la scritta «L’Égalité ai 34.000 fucilati nel maggio 1871». Incolpato di «portare un emblema sedizioso» ed «eccitazione dei cittadini all'odio», venne successivamente rilasciato. È stato delegato del Cercle d’études sociales del e 2° arrondissement al convegno di Le Havre, nel settembre 1880.
Bazin si schierò con i collettivisti nel 1882 nel congresso dissidente di Roanne. Fu processato nel 1883 davanti alla corte d'assise di Moulins (Allier) in compagnia di Guesde e Paul Lafargue per incitazione al saccheggio e all’omicidio. Fu delegato al congresso del P.O.F.[7] a Roubaix (1884) dai circoli del e 2° arrondissement di Parigi, dal sindacato dei tagliatori e dei segatori di pietra di Parigi e dall'«Égalité» di Le Mans[8].
Già nel 1881, sotto l'etichetta di socialista rivoluzionario, Bazin era stato candidato alle elezioni comunali nel 2° arrondissement di Parigi (distretto Bonne-Nouvelle) dove ha ricevuto 183 voti. Ne ottenne solo 71 nello stesso distretto nel 1884. Nel 1881 viveva in rue Saint-Sauveur 81 (Parigi, 2° arrondissement).
Nel 1892, viveva nel 18° arrondissement. dove era a capo di una piccola fabbrica di giochi molto prospera che impiegava da dodici a quindici lavoratori. Si inscrisse al partito socialista. Al congresso socialista di Parigi, sala Japy (1899), rappresentò il gruppo del P.O.F. di Avenay-Val-d'Or[9]. Fu delegato della Senna al congresso dell'unità socialista di Parigi, sala del Globo, nel 1905.




[1] Ex municipio della Senna, oggi 16° arrondissement di Parigi, Francia.
[2] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France.
[3] Il Bois de Boulogne è un parco situato al limite occidentale del 16°arrondissement della città di Parigi, lungo la Senna e al confine con Boulogne-Billancourt e Neuilly-sur-Seine. 
[4] César de Paepe (Ostenda 1842 – Cannes 1890). Socialista belga, fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles(1868) e Basilea (1869) alla vittoria del collettivismo contro i sostenitori del mutualismo di Proudhon, di cui prima era stato seguace. Combatté anche le teorie di Bakunin e sostenne la socializzazione dei servizî pubblici (congresso del 1874). Contribuì alla nascita del Partito belga del lavoro (1885) e patrocinò il suffragio universale e lo sviluppo della cooperazione.
[5] Louis Bertrand (Molenbeek-Saint-Jean 15 gennaio 1856 - Schaerbeek 17 giugno 1943) è un politico socialista belga . Nel 1885 fondò il Partito dei lavoratori belgi e il quotidiano Le Peuple, di cui fu direttore dal 1900 al 1907.
[6] Gabriel Deville (Tarbes 8 marzo 1854 - Viroflay 28 febbraio 1940) era un teorico, politico e diplomatico socialista francese. Fu un attivista nel Partito dei lavoratori francesi al fianco di Guesde fino al 1889.
[7] Il Parti ouvrier, in seguito ribattezzato Parti ouvrier français (P.O.F.), è un partito politico francese della Terza Repubblica, il primo partito marxista in Francia, esistito dal 1882 al 1902.
[8] Capoluogo del dipartimento della Sarthe nella regione dei Paesi della Loira.
[9] Nel dipartimento della Marna nella regione del Grand Est.