venerdì 28 giugno 2019

02-14-CHA198 – Jean-Baptiste CHARDON

JEAN-BAPTISTE CHARDON


Jean-Baptiste Chardon è nato a Souvigny[1] il 19 luglio 1839 ed è stato un operaio e un attivista politico. Figlio di un fabbro, dal 1862 lavorò a Ivry-sur-Seine[2] come operaio della Compagnie du chemin de fer de Paris à Orléans, una antica società ferroviaria privata francese. A motivo delle sue opinioni politiche blanquista[3], nel marzo del 1870 fu licenziato, finendo anche in prigione per «istigazione all'odio contro il governo».
Durante l'assedio prussiano di Parigi, (settembre 1870-marzo 1871), fu capitano del 133º battaglione della Guardia Nazionale, con il quale ha lanciato l'assalto contro il Municipio di Parigi durante la manifestazione anti-governativa del 31 ottobre 1870 che protestava contro la politica capitolazionista del governo della Difesa nazionale. Nel novembre 1870 entrò a far parte dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori.
Il 26 marzo 1871, fu eletto al Consiglio della Comune dal 13° arrondissement, divenendo membro della Commissione militare, poi della Commissione sicurezza e infine, alla morte di Emile Victor Duval, fu nominato capo della Prefettura. Dopo la Settimana sanguinante fuggì in Svizzera, in compagnia di Eugène Protot, e la corte marziale di Versailles lo condannò a morte in contumacia.
A Ginevra s'impiegò in una società di costruzioni meccaniche che lo mandò a lavorare in Egitto, a Cuba e ad Haiti, dove si stabilì per diversi anni esercitando il mestiere di restauratore. Rientrò in Francia nel 1898, poco prima della morte, che avvenne il 24 novembre 1898 a Vierzon-Village[4].




[1] Nel dipartimento dell'Allier nella regione dell'Alvernia.
[2] Comune alle porte di Parigi.
[3] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.
[4] Nel dipartimento del Cher nella regione del Centro.