EUGÈNE
MOUROT
Charles, Eugène Mourot è nato
a Nant-le-Grand[1] il 16
giugno 1848.
Iniziò i suoi studi nel 1859
nel seminario di Verdun[2].
Ma preferì la stampa all'altare e, a soli vent'anni, scriveva nel giornale La
Rue (nelle sezioni "Ultime notizie", "Cronaca rurale",
"Les Boulevards").
Nel dicembre 1869 fu
condannato due volte per reati di stampa. Alla prigione
di Sainte Pélagie, incontrò Henri
Rochefort, di cui diventò segretario. Partecipò alla stesura di La
Marseillaise e poi al Le Mot d'Ordre. Quest'ultimo giornale,
soppresso dal generale
Vinoy durante l'assedio
di Parigi, riapparve sotto la Comune.
Venne arrestato a Meaux[3]
insieme a Rochefort,
ed è stato principalmente a causa per i suoi articoli sul Le Mot d'Ordre, in aprile e
maggio, che Mourot è stato condannato, il 21 settembre, alla deportazione
semplice dal 3° Consiglio di guerra tenutosi a Versailles.
Sbarcò sull'Isola
dei Pini il 2 giugno 1873.
In esilio organizzò la sua
vita fondando, con un altro deportato il cui nome era Pinjon,
una "società commerciale e universale" al fine di aprire nell'Isola
dei Pini un piccolo commercio di prodotti vari, tra cui il vino. Questa
società fu sciolta il 26 luglio 1876, Pinjon rilevò la mensa e Mourot tenne il
negozio di alimentari situato a Uro.
Nel febbraio 1877 Mourot,
insieme a Geofroy de Hocquard, iniziò a produrre il primo giornale litografico
dei deportati: Le Raseur Calédonien. Ad aprile, Le Raseur fu
vietato; la stessa équipe pubblicò in giugno Les Veillées Calédoniennes,
pubblicazione interrotta un mese dopo: la stampa venne interrotta e Mourot
arrestato perché stampava un "pamphlet" intitolato La Voix du
Proscrit, destinato ad essere spedito in Francia.
Mentre il giornale dell'Isola
dei Pini moltiplicava le sue pubblicazioni, Mourot, indubbiamente
considerato troppo ingombrante dall'amministrazione, fu autorizzato a
stabilirsi a Nouméa
Graziato
il 5 giugno 1879, Mourot rimase a Nouméa. Venne eletto consigliere comunale
il 18 luglio 1880. quella elezione venne annullata dal governatore dell’Isola
il 21 agosto, e Mourot fu rieletto il 7 novembre. Censurati dal governatore
dalle loro funzioni di consiglieri municipali, Mourot, Bouillaud Bourdinat, Marius
Armand e Forceau si dimisero e vennero rieletti al secondo turno il 20 febbraio
1881. In quel periodo la partecipazione Mourot fu limitata agli affari
pubblici.
Alla fine del 1879, divenne il
principale redattore de La Nouvelle-Calédonie, vivendone i suoi ultimi
giorni. Non fece parte del Néo-Calédonien che lo seguì, preferendo
aspettare un po' e fondò nell'ottobre 1881 Le Progrès de la
Nouvelle-Calédonieque sostenuto finanziariamente da Marius Armand e
soprattutto da Gratien Brun.
La pubblicazione di questo
nuovo giornale, in quella data precisa, aveva per scopo di forzare la mano al
governatore Courbet che ritardava l'applicazione della nuova legge sulla
stampa. Successivamente, Le Progrès divenne l'organo dei repubblicani
radicali e anticlericali della colonia; Mourot lo scriveva quasi da solo.
Vicepresidente dell'Unione
Democratica di Propaganda Anticlericale, fu forse anche l'editore dell'effimero
Moniteur de l'Anticléricalisme.
Nel luglio del 1884, Gratien
Brun lasciò temporaneamente la colonia, Mourot unì le forze con Edmond Larade
per fondare la «Société Civile du Progrès». Il titolo del giornale diventò Le
Progrès de Nouméa.
La società si sciolse il 30
agosto 1884. Tutto andò nelle mani di Larade. Mourot, che fu presentato sulla
stampa come la sfortunata vittima di un usurpatore di nome Larade, annunciò che
avrebbe pubblicato un nuovo giornale, Le Petit Colon de la
Nouvelle-Calédonie. Questo progetto non vide mai la luce del giorno. Alla
fine di maggio 1885, Mourot entrò nel Néo-Calédonien e vi rimase come
redattore principale fino all'aprile 1886.
Avendo deciso di tornare in
Francia, lasciò la Nuova
Caledonia probabilmente il 28 giugno 1886. Passò da Melbourne e fece scalo
alle Isole Mauritius dove scrisse articoli sui giornali locali.
Arrivato in Francia, prese
parte alla stesura di un nuovo quotidiano parigino, L'Action, diretto da
Henri Michelin, di cui Alphonse
Humbert era il redattore capo. In questo giornale, Mourot
continuò la lotta che aveva ingaggiato sui giornali noumeani per la difesa
degli interessi dei deportati, le cui concessioni che tenevano sull'Isola
dei Pini, secondo la legge del 25 marzo 1873, vennero sequestrati
dall’Amministrazione carceraria per stabilirvi i nuovi relegati.
Eugène Mourot è morto a Parigi
il 5 maggio 1909.
[1]
Nel dipartimento della Mosa nella regione del Grand Est.
[3]
Nel dipartimento della Senna e Marna, nella regione dell'Île-de-France.