venerdì 26 luglio 2019

02-14-MO15 – Eugène MOUROT

EUGÈNE MOUROT

Charles, Eugène Mourot è nato a Nant-le-Grand[1] il 16 giugno 1848.
Iniziò i suoi studi nel 1859 nel seminario di Verdun[2]. Ma preferì la stampa all'altare e, a soli vent'anni, scriveva nel giornale La Rue (nelle sezioni "Ultime notizie", "Cronaca rurale", "Les Boulevards").
Nel dicembre 1869 fu condannato due volte per reati di stampa. Alla prigione di Sainte Pélagie, incontrò Henri Rochefort, di cui diventò segretario. Partecipò alla stesura di La Marseillaise e poi al Le Mot d'Ordre. Quest'ultimo giornale, soppresso dal generale Vinoy durante l'assedio di Parigi, riapparve sotto la Comune.
Venne arrestato a Meaux[3] insieme a Rochefort, ed è stato principalmente a causa per i suoi articoli sul Le Mot d'Ordre, in aprile e maggio, che Mourot è stato condannato, il 21 settembre, alla deportazione semplice dal 3° Consiglio di guerra tenutosi a Versailles.
Sbarcò sull'Isola dei Pini il 2 giugno 1873.
In esilio organizzò la sua vita fondando, con un altro deportato il cui nome era Pinjon, una "società commerciale e universale" al fine di aprire nell'Isola dei Pini un piccolo commercio di prodotti vari, tra cui il vino. Questa società fu sciolta il 26 luglio 1876, Pinjon rilevò la mensa e Mourot tenne il negozio di alimentari situato a Uro.
Nel febbraio 1877 Mourot, insieme a Geofroy de Hocquard, iniziò a produrre il primo giornale litografico dei deportati: Le Raseur Calédonien. Ad aprile, Le Raseur fu vietato; la stessa équipe pubblicò in giugno Les Veillées Calédoniennes, pubblicazione interrotta un mese dopo: la stampa venne interrotta e Mourot arrestato perché stampava un "pamphlet" intitolato La Voix du Proscrit, destinato ad essere spedito in Francia.
Mentre il giornale dell'Isola dei Pini moltiplicava le sue pubblicazioni, Mourot, indubbiamente considerato troppo ingombrante dall'amministrazione, fu autorizzato a stabilirsi a Nouméa
Graziato il 5 giugno 1879, Mourot rimase a Nouméa. Venne eletto consigliere comunale il 18 luglio 1880. quella elezione venne annullata dal governatore dell’Isola il 21 agosto, e Mourot fu rieletto il 7 novembre. Censurati dal governatore dalle loro funzioni di consiglieri municipali, Mourot, Bouillaud Bourdinat, Marius Armand e Forceau si dimisero e vennero rieletti al secondo turno il 20 febbraio 1881. In quel periodo la partecipazione Mourot fu limitata agli affari pubblici.
Alla fine del 1879, divenne il principale redattore de La Nouvelle-Calédonie, vivendone i suoi ultimi giorni. Non fece parte del Néo-Calédonien che lo seguì, preferendo aspettare un po' e fondò nell'ottobre 1881 Le Progrès de la Nouvelle-Calédonieque sostenuto finanziariamente da Marius Armand e soprattutto da Gratien Brun.
La pubblicazione di questo nuovo giornale, in quella data precisa, aveva per scopo di forzare la mano al governatore Courbet che ritardava l'applicazione della nuova legge sulla stampa. Successivamente, Le Progrès divenne l'organo dei repubblicani radicali e anticlericali della colonia; Mourot lo scriveva quasi da solo.
Vicepresidente dell'Unione Democratica di Propaganda Anticlericale, fu forse anche l'editore dell'effimero Moniteur de l'Anticléricalisme.
Nel luglio del 1884, Gratien Brun lasciò temporaneamente la colonia, Mourot unì le forze con Edmond Larade per fondare la «Société Civile du Progrès». Il titolo del giornale diventò Le Progrès de Nouméa.
La società si sciolse il 30 agosto 1884. Tutto andò nelle mani di Larade. Mourot, che fu presentato sulla stampa come la sfortunata vittima di un usurpatore di nome Larade, annunciò che avrebbe pubblicato un nuovo giornale, Le Petit Colon de la Nouvelle-Calédonie. Questo progetto non vide mai la luce del giorno. Alla fine di maggio 1885, Mourot entrò nel Néo-Calédonien e vi rimase come redattore principale fino all'aprile 1886.
Avendo deciso di tornare in Francia, lasciò la Nuova Caledonia probabilmente il 28 giugno 1886. Passò da Melbourne e fece scalo alle Isole Mauritius dove scrisse articoli sui giornali locali.
Arrivato in Francia, prese parte alla stesura di un nuovo quotidiano parigino, L'Action, diretto da Henri Michelin, di cui Alphonse Humbert era il redattore capo. In questo giornale, Mourot continuò la lotta che aveva ingaggiato sui giornali noumeani per la difesa degli interessi dei deportati, le cui concessioni che tenevano sull'Isola dei Pini, secondo la legge del 25 marzo 1873, vennero sequestrati dall’Amministrazione carceraria per stabilirvi i nuovi relegati.
Eugène Mourot è morto a Parigi il 5 maggio 1909.




[1] Nel dipartimento della Mosa nella regione del Grand Est.
[2] Nel dipartimento della Mosa nella regione del Grand Est.
[3] Nel dipartimento della Senna e Marna, nella regione dell'Île-de-France.