venerdì 6 settembre 2019

03-05-01 - Antoine GRAILLAT

ANTOINE GRAILLAT

 

 

Antoine Graillat, detto Tony, è nato il 4 dicembre 1844 a Lione, dove viveva in Côte Saint-Sébastien, 14; falegname ebanista,  partecipò alla Comune di Lione. Era un anarchico.

Attivista radicale sotto l'Impero, apparteneva al Comitato per la sicurezza generale installato rivoluzionariamente nella centrale della polizia di Lione, il 4 settembre 1870. Per questo motivo, al tempo dell'Ordine morale, fu convocato dal 1° Consiglio della 14ª divisione militare che lo condannò in contumacia il 3 ottobre 1874 a dieci anni di lavori forzati e dieci anni di alta sorveglianza della polizia.

Rifugiato a Ginevra, Graillat beneficiò della grazia il 30 maggio 1880. Successivamente tornò in Francia dove ha militato nelle file anarchiche.

Fu lui che nel dicembre 1881 aveva presentato Tcherkesov[1] al Circolo degli studi sociali del 18° arrondissement di Parigi, dove quest'ultimo aveva fatto una presentazione sull'anarchismo.

Nel novembre del 1884, a Parigi, fu con H. Ferré, Hemery Dufoug[2] e Constant Martin, uno degli anarchici membri della giuria d'onore formata da rappresentanti delle varie correnti rivoluzionarie per giudicare Druelle detto Sabin[3] accusato dal quotidiano Le Cri du Peuple, di essere una spia. accusa confermata dalla giuria il 27 novembre.

Probabilmente è Graillat che, nel settembre del 1881, era stato con Couchot[4] il fondatore del gruppo «La Sentinelle» che si riuniva al numero 2 di rue Berthe (18° arrondissement), poi, fu segnalato nelle riunioni del gruppo «La Panthère des Batignoles» fondato nel 1882 da Ritzerfeld[5] e Clément Duval[6].



[1] Warlaam Dzon Aslanovic Tcherkesoff (Tiflis –Georgia-, 15 settembre 1846 – Londra, 18 agosto 1925), ingegnere, giornalista; anarchico-comunista.

[2] Georges Hémery-Dufoug (Parigi, 27 gennaio 1849 – Parigi, 20 aprile 1906) era un ebanista anarchico.

[3] L’elettricists Druelle, detto Sabin, che si spacciava per anarchico, era stato accusato di essere un agente provocatorio da Le Cri du Peuple e da L'Intransigeant, il suo caso è stato esaminato da una giuria onoraria composta da personalità appartenenti a varie fazioni anarchiche e socialiste. Fu stabilito che Druelle era entrato nel servizio di polizia il 30 dicembre 1883, che aveva preso come nome in codice «Sabin», dal nome del santo di quel giorno, e riceveva 300 franchi al mese dal quartier generale della polizia. Il verdetto fu pubblicato su Le Cri du Peuple il 29 novembre 1884. Poche ore dopo, Druelle fu arrestato dalla polizia, un modo classico di un modo classico di far sparire una spia «bruciata». I gruppi anarchici hanno richiesto prove alla giuria d'onore, che le hanno rese note (L'Intransigeant del 2 dicembre 1884). Un attivista del gruppo Les Misérables, Hémery-Dufoug[2], che Druelle osservava particolarmente, era stato ammesso alla giuria d'onore nel gruppo degli anarchici.

[4] Jean Alphonse Couchot detto Jehan (Bidache -Bassi-Pirenei-, 10 gennaio 1845); sarto; anarchico parigino, anti-proprietario e antipatriota.

[5] A. Ritzerfeld [o Léopold] nato intorno al 1851, potrebbe essere morto nel novembre 1893. Impiegato; direttore del giornale La Révolte.

[6] Clément Duval (Parigi, 11 marzo 1850 – New York, 29 marzo 1935) è stato un anarchico illegalista e un rivoluzionario francese. Diventato anarchico intorno al 1880, quando lavorava nelle officine Choubersky, nell'autunno del 1882 fu con A. Ritzerfeld[5] tra i fondatori presso il 17° arrondissment del gruppo «La Panthère des Batignolle»s. Dopo la grande manifestazione del 1 marzo 1883, in cui Louise Michel ed Emile Pouget incitarono all'espropriazione dei capitalisti, intensificò il suo impegno militante.