LOUIS GUITTAT
Louis Guittat è nato a Dompierre-les-Ormes[1]
nel 1840; stagnino; membro dell'Internazionale;
partecipò alla Comune
di Lione.
Guittat, che viveva, prima della Comune, in rue
Mercière, 51, a Lione,
era direttore del giornale Le Cri du Peuple, «foglio socialista e
rivoluzionario» di Lione.
Il 1° maggio 1871, dopo il fallimento del giorno
precedente nel distretto de La Guillotière, l'insurrezione riprese a
Croix-Rousse e una commissione esecutiva, formata da Raymond,
Pochon,
Drevet
e Blanc
e Guittat, diresse l'azione. Nel pomeriggio dello stesso giorno, l’insurrezione
fu vinta, la Guardia
Nazionale non rispose alla sua chiamata.
Guittat fu condannato in contumacia, il 13 dicembre
1871, dal consiglio
di guerra di Lione, alla deportazione in un recinto fortificato. Si era rifugiato
a Ginevra dove continuò ad occuparsi di «svolte socialiste» e faceva parte del
«Comité fédéral romand». Si diceva anche che fosse «gran maestro di un gruppo di
carbonari a Ginevra». L. Descaves[2]
lo caratterizzò così: «un autoritario che conteneva il sentimento di una
superiorità sconosciuta».
Il rapporto della polizia del marzo 1879 considerava
che il suo atteggiamento politico era «molto cattivo» e che non sembrava «degno
di indulgenza»; tuttavia, fu graziato
l'8 maggio 1879.
Era sposato, e padre di un bambino.
[1] Nel
dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[2] Lucien Descaves (Parigi, 18 marzo
1861 - Parigi, 6 settembre 1949); scrittore naturalista; membro della Goncourt
Academy; socialista libertario.