martedì 19 maggio 2020

02-14-ARM03 - Cyprien ARMAND

CYPRIEN ARMAND

  


Cyprien, Marius Armand è nato il 12 giugno (o gennaio?) 1842 a Saint-Céré[1].

Domiciliato a Parigi, single, Cyprien Armand viveva coniugalmente con una portinaia di Clichy[2]. È stato un commerciante e infine un custode.

Sergente maggiore al 31º reggimento di marcia nell'esercito della Loira, rientrò a Parigi il 25 marzo 1871 e, il 31, si mise a disposizione di Gustave Flourens; fu eletto, il 5 aprile, comandante del 34º battaglione con soli 80 voti, ma confermato a grande maggioranza qualche tempo dopo; fece un servizio attivo agli avamposti sul lato di Clichy[2]. Dal 7 al 15 aprile, era al ponte di Asnières. Non prese parte alla lotta l'ultima settimana. Il terzo consiglio di guerra lo condannò, il 27 novembre 1871, alla semplice deportazione; la sua pena gli fu consegnata l'11 marzo 1879.

Deportato, Cyprien Armand rimase in Nuova Caledonia dopo l'amnistia del 1879: fu consigliere comunale di Nouméa nel 1879, presidente dell'«Unione democratica di propaganda anticlericale», e diresse nel 1896 il giornale le Radical; Si sposò nel 1883 a Nouméa con Louise Mourin ed ebbe quattro figli. Alcuni suoi discendenti vivono in Nuova Caledonia.

È morto nel 1906 a Nanterre[3].



[1] Nel dipartimento del Lot nella regione dell'Occitania.

[2] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France, confinante col 17° arrondissement di Parigi.

[3] Nella banlieue nord-ovest di Parigi, capoluogo del dipartimento Hauts-de-Seine, nella regione dell'Île-de-France.