HENRI CHABANNE
Henri Chabanne (o Henri
Chabannes), detto Combattente, detto Nivernese-Cuore-Nobile, è nato il 27 marzo
1828 a Pouilly-sur-Loire[1];
era un bottaio. Fu uno dei capi della Marianne, e compagno del Devoir de Liberté; simpatizzante attivo della Comune di
Parigi.
Orfano a 7 anni, Chabanne
apprese il mestiere di bottaio che trovava «molto faticoso» e a 15 anni
intraprese il suo giro per la Francia con il nome di «Nivernais-Noble-Coeur».
Si sposò per fuggire dalla matrigna e andò a lavorare a Cognac[2],
a La Rochelle[3], dove
si trovava nel dicembre 1854, poi nella periferia parigina. Più volte
preoccupato per complotto, fu uno dei principali agitatori della Marianna, il
riorganizzatore o l'organizzatore, con i suoi fratelli Jean-Pierre e Louis, della Marianna nei cantoni di Pouilly, di
Cosne e di La Charité (tutti nel Nièvre).
Tra dicembre 1854 e febbraio
1855 Henri, Chabanne era andato di persona a Pouilly per vedere i progressi
della propaganda repubblicana socialista della Marianna. L'effervescenza, in
febbraio, nelle frazioni delle Loges e di Charenton del comune di
Pouilly-sur-Loire (Nièvre) fu per l'autorità locale un'occasione per sfruttare
contro Chabanne Henri i fatti reali ingrandendoli un po'. Si trattava in
particolare di ricollegare quanto avveniva nella Nièvre a quanto avveniva a
Parigi. Arrestarono i suoi due fratelli, emisero un mandato d'arresto contro di
lui e perquisirono la casa della sua matrigna. Il 6 aprile 1855, il procuratore
generale di Bourges spiegava al prefetto della Nièvre le ragioni che
giustificavano il trasferimento dei fascicoli a Parigi.
Henri Chabannes fu quindi coinvolto a Parigi, dove
era stato arrestato il 2 aprile 1855, nel processo della Jeune Montagne.
All'udienza vennero letti documenti riguardanti i Marianneux de la Nièvre, e la
famiglia Chabanne in particolare: versi di Henri Chabannes, datati luglio 1854,
dedicati all'imperatore
e presentati come appello al regicidio:
«Dalle
nostre lacrime di sangue, ti fai una bevanda
Sogni
la schiavitù,
Il
dolore, l'infamia di un popolo che geme.
ma
del leone ruggente...
Cerchiamo
l'audacia e vedremo ancora
Se
la tua carne fuggirà dalla sua bocca divoratrice.
Andiamo,
terribile tiranno, presto risolveremo tutto.
Pensa bene al tuo debito.
Ascoltami
bene, è il campanello che suona!»
Il 4 agosto 1855, Chabanne Henri venne condannato,
dalla sesta camera penitenziaria della Senna, a due anni di carcere, 100
franchi di ammenda e cinque anni di divieto di soggiorno, poi, il 29 agosto, a
quattro anni di carcere, 100 franchi di ammenda, e, a spese solidali. Fu
internato a Loos, poi deportato a dicembre in Guyana all'Isola del Diavolo. Il
12 agosto 1856, fuggì su una zattera con otto dei suoi compagni di sventura,
raggiunse la Guiana olandese e lavorò come ebanista a New York e nel Tennessee.
Tornato a Pouilly nel 1861, e ancora bottaio, è stato
inserito nella lista dei "uomini pericolosi del distretto di Cosne".
Tentò di creare una cooperativa di consumo e fondò un'associazione per
ripartire meglio il patrimonio pubblico.
Nel marzo 1862, fu oggetto di una sorveglianza di
polizia, mentre le autorità della Nièvre appresero la notizia dell'arresto di Miot
a Parigi.
Quell'anno, Chabanne pubblicò il suo racconto Évasion
de l’île du Diable, che fu in qualche modo il suo ultimo atto politico. Chabannes
ebbe successo, poiché l'editore Décembre-Alonnier, nel 1870, fece una seconda
edizione del libro.
Henri Chabanne pubblicò egli stesso il seguito delle
sue riflessioni sulla classe operaia, sotto forma di un'autobiografia: Guerre
à l’ignorance, con la prefazione di Françoise Guez, sua moglie.
Nel 1871, durante la Comune di Parigi, Chabanne ebbe
ancora un'attività importante. Abitava allora, in rue d'Orléans, 14, a Bercy, 12°
arrondissement. Apparteneva al comitato della 12ª legione della Guardia
Nazionale che raccomandò di votare per Varlin,
Fruneau,
Géresme
e Theisz
alle elezioni
del 26 marzo 1871 alla Comune di Parigi. Tutti e quattro furono eletti.
Solo Géresme
non apparteneva all'Internazionale.
Fu anche uno degli animatori del gruppo dei originari della Nièvre favorevole alla Comune di
Parigi. Infine, partecipò a fianco dei massoni parigini alla manifestazione
del 29
aprile 1871 a favore della Comune di
Parigi e controfirmò l'appello del 5
maggio.
Condannato a morte dopo la Comune,
Chabanne lasciò Parigi e si trasferì a New York dove pubblicò L'Organisation
du travail nel 1881.
Viveva ancora nel 1886.
[1] Nel
dipartimento della Nièvre nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[2] Nel
dipartimento della Charente nella regione della Nuova Aquitania.
[3] Capoluogo
del dipartimento della Charente Marittima nella regione di Nuova Aquitania.