ALBERT MAY
Albert May, detto Seligmann, è
nato il 7 marzo 1845 a Rouen[1].
Viveva al n° 17 di rue du Temple, a Parigi, nel 3°
arrondissement, dove esercitava la professione di indoratore. Single, May era
un noto oratore socialista negli incontri pubblici. Il 27 marzo 1871, si unì al
movimento
insurrezionale di Marsiglia in compagnia di Amouroux
e Landeck
per occuparsi delle operazioni. Era il portatore di tutti i poteri della Comune di
Parigi e del comitato centrale della Guardia Nazionale. Il suo arrivo, insieme a quello dei due colleghi, ebbe l'effetto
di dare nuovo slancio alla Commissione dipartimentale che stava per
dissolversi. May prese parte a tutti gli atti e firmò tutti i proclami dell'insurrezione
di Marsiglia, anche se la sua personalità era un po’ soffocata da quella di
Landeck.
Dopo la fine della Comune di Marsiglia,
riuscì a fuggire e tornò a Parigi per unirsi al movimento parigino. Albert May
partecipò alle riunioni dei
massoni parigini tenutesi nel Grande Oriente, poi allo Châtelet, che
culminarono nella dimostrazione
della massoneria a favore della Comune che
ebbe luogo il 29
aprile. Nel 1872 maggio si rifugiò a Londra come molti Comunardi.
Il 1° giugno 1874, fu condannato in contumacia dal 3°
Consiglio di Guerra alla deportazione in un recinto fortificato, una
sentenza che gli era già stata imposta a Marsiglia
il 22 gennaio 1872. Poi andò in Belgio dove arrivò il 28 Marzo 1877. Si stabilì
a Liegi dove continuò a propagandare attivamente le dottrine socialiste. Fu amnistiato
l'8 aprile 1879.