ÉTIENNE
COMBE
Etienne, Louis Combe è nato il
14 novembre 1843 a Marsiglia.
Figlio di padre sconosciuto e di Marie-Anne Combe, Étienne era operaio
verniciatore di sedie; attivista della sezione di Marsiglia dell'Internazionale
(delegato dalla corporazione dei verniciatori; partecipò alle
Comuni di Lione
e Marsiglia.
Combe fu eletto, nel marzo 1870, segretario della Camera Federale delle Società
dei Lavoratori e della Federazione Internazionale
di Marsiglia.
Fu processato nel maggio 1870 a seguito di un’azione intentata contro l'Internazionale,
ma beneficiò del non luogo a procedere. Il 27 agosto 1870, fu condannato a sei
mesi di carcere per aver partecipato, l'8 agosto, al movimento insurrezionale
guidato da Gaston
Crémieux.
Fu rilasciato
e graziato, come tutti gli altri, il 4
settembre per ordine di Léon
Gambetta, durante la proclamazione
della Repubblica. A quel tempo, viveva in boulevard de la Paix, 4. Combe fu
uno dei sedici firmatari dell’Appello ai lavoratori germanici lanciato dall'Internazionale
dopo il crollo
dell'Impero e l'avvento
della Repubblica. Il relatore Sugny[1], nel rapporto preparato per conto
dell'Assemblea nazionale, indicava, che Combe faceva parte del Comitato
rivoluzionario creato il 22 settembre 1870 con la Ligue du Midi.
Prese parte, il 28 settembre 1870, insieme ad André
Bastelica nel tentativo di insurrezione di Lione guidato
da Bakunin
e Cluseret.
Prese anche parte attiva alla Comune
Rivoluzionaria proclamata il 1° novembre 1870 a Marsiglia.
Nel marzo 1871, si unì alla seconda Comune di
Marsiglia.
Dopo che l'insurrezione fallì,
riuscì a scappare. Il 13 agosto 1871 fu condannato in contumacia dal consiglio
di guerra di Lione alla deportazione per aver partecipato all'insurrezione
di Lione del
settembre 1870. Il 12 febbraio 1872 fu nuovamente condannato in contumacia, ma
questa volta dal consiglio
di guerra di Marsiglia, a quattro anni di carcere, una multa di mille
franchi e dieci anni di interdizione per aver partecipato alla Comune di
Marsiglia e per essere un membro dell'Internazionale
di cui era uno dei capi dal 9 settembre 1870 al 4 aprile 1871, come chiarì la corte.
[1] Francisque-Marie-Joseph Ramey, conte di Sugny (14 settembre 1825 - 1 luglio), era un politico francese. fu eletto, l'8 febbraio 1871, rappresentante della Loira presso l'Assemblea nazionale.