venerdì 6 settembre 2019

03-02-01 - Victor BOSC

VICTOR BOSC

 

 

Victor, Antoine Bosc, nato il 1° gennaio 1842 a Marsiglia, era un muratore e. viveva in rue de la Colline 21 a Marsiglia. Era membro della sezione marsigliese dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Il 28 aprile 1870, fu condannato a sei mesi di carcere per aver causato raduni notturni e armati. Il 27 agosto 1870 fu nuovamente condannato a sei mesi di prigione, questa volta per la sua partecipazione agli eventi insurrezionali dell'8 agosto 1870 guidati da Gaston Crémieux, culminati con l’occupazione del Municipio. La notte dal 4 al 5 settembre 1870, fu rilasciato per ordine di Léon Gambetta, quando fu proclamata la Repubblica. Ancora accusato di essere membro dell'Internazionale, il 15 settembre 1870, ricevette un ordine di non luogo a procedere.

Bosc era stato membro della Comune Rivoluzionaria proclamata a Marsiglia il 1° novembre 1870. Sostenne anche attivamente il movimento insurrezionale del 23 marzo 1871. Faceva parte della nuova Commissione dipartimentale presieduta da Gaston Crémieux che si formò dopo l'arrivo dei Comunardi parigini. Il suo nome era tra i firmatari del decreto del 2 aprile 1871, esposto su tutte le mura della città per informare la popolazione di Marsiglia dello scioglimento del Consiglio comunale e delle elezioni previste per il 5 aprile per eleggere un nuovo consiglio della Comune. Su questo manifesto, Bosc era indicato come capitano del sedicesimo battaglione della Guardia Nazionale. Il giorno prima di queste elezioni, l'insurrezione venne repressa.

Dopo il 4 aprile, Bosc riuscì a fuggire in Italia. Il 30 gennaio 1872 fu condannato in contumacia dal Consiglio di guerra alla deportazione in un recinto fortificato. L'11 maggio 1874, fu condannato a Milano a tre anni di carcere per violazione della fiducia. Dopo aver scontato questa pena, si rifugiò a Ginevra nel giugno 1877. Tornò in Italia qualche mese dopo, ma il 18 luglio 1878 fu espulso per mancanza di documenti d’identità validi a causa della sua condanna avuta a Milano. Ritornò in Svizzera e si stabilì a Nyon (Canton Vaud), dove si trovava ancora nel 1879.