venerdì 22 novembre 2019

02-14-BOU106 - Casimir BOUIS

DOMINIQUE CASIMIR BOUIS


Dominique Casimir Bouis è nato a Tolone[1] il 3 settembre d è stato un giornalista, scrittore, politico, avvocato e membro attivo della Comune di Parigi. Ha studiato legge a Parigi e ha lavorato come avvocato a Tolone.
Amico di Blanqui, collaborò al suo giornale La Patrie en danger e durante il periodo della Comune fu uno dei principali redattori del quotidiano Le Cri du Peuple, fondato da Jules Vallès.
Se lo stile di questi, come quello di Pierre Denis, era improntato a un realismo semplice e rigoroso, lo stile di Bouis, come quello di Jean-Baptiste Clément, indulgeva spesso a un'eloquenza sentimentale e ad una facile indignazione.
Così, nel n° 32 di Le Cri du Peuple scriveva: «Noi vogliamo vivere, alla fine ... Noi siamo stati i diseredati eterni, noialtri. Noi siamo quel popolo di sfruttati che durante seimila anni ha sanguinato su tutte le strade, rantolato su tutti i calvari, e noi dobbiamo prendere la nostra rivincita - la rivincita della giustizia».
Fu tra i firmatari dell'Affiche Rouge, esposto sulle mura di Parigi il 7 gennaio 1871, che denunciava l'incapacità del governo e chiedeva, per la prima volta, la costituzione della Comune.
Alla caduta della Comune cercò di espatriare in Belgio, ma fu arrestato e condannato alla deportazione nell’Isola dei Pini in Nuova Caledonia. Il 16 luglio 1873 cercò di fuggire. Fu ripreso, e venne nuovamente imprigionato il 4 maggio 1875. Fu amnistiato nel 1879 e in ottobre ospitò Blanqui nella propria casa di Tolone. Si candidò nel 1883 all'Assemblea Nazionale ma non venne eletto e lasciò la politica.
È morto a Tolone il 6 ottobre 1916.




[1] Città del sud est della Francia, capoluogo del dipartimento del Var, parte della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.