JEAN-BAPTISTE PILLARD
Jean-Baptiste Pillard è nato
intorno al 1831 ad Algeri; costruttore; membro della sezione di Marsiglia dell'AssociazioneInternazionale dei Lavoratori; partecipò alla Comune di
Marsiglia.
Il 25 ottobre 1868, firmò, con
un certo numero di sostenitori dell'Internazionale,
un appello a Murat[1] chiedendogli una
specie di permesso per potersi candidare a Marsiglia
alle elezioni generali del 1869.
Secondo Testut, fu invece Bastelica
che raccomandò Pillard a Murat[1], il 2 gennaio 1870, in questi termini: «La
prossima settimana, riceverai una visita dal cittadino Pillard, uno dei nostri
oratori alle riunioni pubbliche. È un buon tipo, intelligente e irrequieto. Lo
apprezzo molto».
L'8 agosto 1870, Pillard
partecipò all'occupazione del Municipio e all'organizzazione della Comune
rivoluzionaria guidata da Gaston
Crémieux. Dopo il 4
settembre, divenne capitano di un corpo franco di Marsiglia noto come «Les
Francs-Tireurs républicains». A quel tempo, era tra i sedici firmatari dell’Appello
ai lavoratori germanici lanciato dalla sezione marsigliese dell'Internazionale.
Pillard prese parte al movimento
insurrezionale del marzo-aprile 1871 a Marsiglia e fu condannato, in
contumacia, nel 1872 a due anni di prigione.
Dapprima rifugiato a Ginevra, ha
lavorato con Lacord
e alternativamente con lui nella preparazione del «brouet de l’indigence»
dei proscritti a La Marmite sociale, un ristorante cooperativo fondato
dalla sezione propaganda dell'Internazionale.
Successivamente, fu arrestato
a Genova con Louis
Marchand, Eugène
Protot, Émile
Fontaneau, Alfred
More e Marius
Vieux, Marchand
e Protot
per aver preso parte alla Comune di
Parigi, gli altri quattro per aver preso parte all'insurrezione
di Marsiglia e tutti e sei per essere membri dell'Internazionale.
Durante il suo arresto,
Pillard «aveva con se una lettera o un mandato emesso a Ginevra che lo
accreditava all'Internazionale»
(rapporto del 6 agosto 1873). Rimase in Belgio.
[1] André Murat (Lione, 10 giugno 1833 - 11 luglio 1893);
operaio meccanico, libero pensatore, massone, membro dell'Internazionale,
proudhoniano e mutualista.