sabato 1 agosto 2020

04-18-25 - Caserma Lobau

CASERMA LOBAU

 


 

Esecuzione di Comunardi nella caserma Lobau
Aspetto di un cortile della caserma Lobau il 25 maggio 1871
dopo la fucilazione di alcuni Comunardi


  10.000 secondo uno storico inglese, 17.000 secondo Mac-Mahon, 30.000 secondo i sostenitori della Comune ... Nulla ci permette di dire con precisione il numero di Comunardi massacrati dall'esercito nell'ultima settimana di maggio 1871. Dopo questi sanguinosi eventi, la stampa europea, nel suo insieme, riportò un massacro senza precedenti. Un massacro commesso a nome del popolo francese sotto l'autorità del governo di Adolphe Thiers e sotto il comando del maresciallo Patrice de Mac-Mahon, posto a capo dell’esercito di Versailles.

Uno dei motivi per cui è impossibile quantificare il numero di morti è la natura sommaria delle esecuzioni dei Comunardi. Durante la sua avanzata attraverso Parigi dal 21 al 28 maggio 1871, l'esercito sparò ai combattenti delle barricate, ma anche a tutti quelli che sospettava di essere Comunardi. I militari sparavano su un giudizio sommario da parte dei tribunali marziali, e spesso anche senza processo.

La Caserma di Lobau, adesso ex caserma nel 4° arrondissement, dietro all’Hôtel de Ville, è stata uno dei principali teatri di queste esecuzioni sommarie.

Fu costruita nel 1861 su progetto dell'architetto Louis-Adolphe Janvier per rispecchiare la caserma napoleonica costruita a nord di Place Saint-Gervais nel 1852-1854.

Durante la repressione della Settimana sanguinante che segnò la fine della Comune di Parigi, una corte marziale intesa a giudicare rapidamente i Comunardi, o sospettati di esserlo, si incontrò dal 24 al 29 maggio 1871 al Théâtre du Châtelet. I condannati a morte vennero indirizzati alle caserma Lobau e, non appena arrivarono, vennero direttamente fucilati in quella sede. Le esecuzioni durarono ininterrottamente per cinque giorni. Le stime del numero di persone fucilate vanno da 2.000 a 3.000. I cadaveri vennero rapidamente sepolti nelle piazze circostanti chiuse al pubblico. Ne L'Année Terrible Victor Hugo scrisse: «Un cupo rumore riempie la caserma di Lobau: è il tuono che apre e chiude la tomba». Il 25 maggio 2011, una targa commemorativa è stata apposta su un muro della caserma per commemorare questo evento.

Il 15 marzo 1892, Théodule Meunier[1], un membro del movimento anarchico francese, lanciò una bomba nella caserma di Lobau.


COMUNE DI PARIGI

140° ANNIVERSARIO 1871-2011.

CASERMA LOBAU - ESECUZIONI DI MASSA DURANTE

LA SETTIMANA SANGUINANTE - MAGGIO 1871.

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UNA CORTE MARZIALE DESTINATA A GIUDICARE RAPIDAMENTE I COMUNARDI

O SOSPETTATATI DI ESSERLO

FU TENUTA DAL 24 AL 29 MAGGIO 1871 AL THÉÂTRE DU CHÂTELET.

I CONDANNATI A MORTE FURONO INDIRIZZATI ALLA CASERMA LOBAU.

NON APPENA ARRIVATI,

FURONO SOMMARIAMENTE FUCILATI IN QUESTI LUOGHI IN MODO SOMMARIO.

LE ESECUZIONI SONO DURATE CONTINUAMENTE PER CINQUE GIORNI.

LE STIME DEL NUMERO DEI FUCILATI VANNO

DA 2.000 A 3.000 PERSONE.

I CADAVERI FURONO RAPIDAMENTE SEPOLTI

NELLE PIAZZE VICINE CHIUSE AL PUBBLICO.

 

"un lugubre rumore riempie la caserma di Lobau: è un tuono che apre e chiude la tomba".

Victor Hugo, L'année terrible 1871.

 

 







[1] Théodule Meunier (Bournezeau, 22 agosto 1860 - Cayenne, Guyana francese, 25 luglio 1907), ebanista di professione, Meunier si era unito al movimento anarchico francese nei primi anni del 1890. Secondo Charles Malato, di Meunier si diceva che fosse "... il più straordinario tipo di illuminista rivoluzionario, un asceta e un visionario, appassionato della ricerca della società ideale come Saint-Just e spietato nella ricerca della strada verso di lei". Durante il processo al famigerato anarchico noto come Ravachol, Meunier fece esplodere una bomba nella Caserma di Lobau, il luogo dei massacri di Comunardi, il 15 marzo 1892. In cerca di asilo in Gran Bretagna, visse come rifugiato politico a Londra per un periodo prima del suo arresto da parte del detective di Scotland Yard William Melville alla stazione Victoria di Londra il 4 aprile 1894. Estradato in Francia a giugno, Meunier fu processato il mese seguente e condannato all'ergastolo in una colonia penale di Cayenne. Rimase lì per 14 anni fino alla sua morte nel 1907, a seguito di un tentativo di fuga fallito. Era stato in corrispondenza con l’anarchico francese Jean Grave l'anno precedente e, in una lettera, non esprimeva rimorso per i suoi crimini affermando "Ho fatto solo quello che dovevo fare. Se potessi ricominciare da capo, farei la stessa cosa". Fu usato come il principale antagonista del detective Sherlock Holmes nel romanzo di René Réouven del 1985 L'Assassin du Boulevard.