ERNEST DE CISSEY
Ernest Louis Octave Courtot de Cissey è nato a Parigi il 12 settembre 1810 ed è stato un generale e primo
ministro francese.
All'inizio della guerra
franco-prussiana del 1870 fu chiamato a capo della 1ª brigata del 4° corpo
d'armata; questo corpo, comandato dal generale Paul
de Ladmirault, combatté nelle battaglie di Borny-Colombey, Rezonville e
Saint-Privat. Il generale Courtot de Cissey, che "comprendeva
perfettamente l'arte e il modo di guidare grandi unità al momento di un
conflitto" - e questo contrariamente a molti dei suoi colleghi dello staff
-, si distinse a Rezonville tenendo sotto controllo dell'unica bandiera
prussiana conquistata dalle truppe francesi durante il conflitto. Dimostrò
ancora una volta notevole maestria durante le battaglie del 14, 16 e 18 agosto
1870, che ebbero luogo nelle vicinanze di Metz. Il 22 ottobre 1870, durante
l'assedio di Metz, il generale de Cissey si oppose al maresciallo Bazaine
durante un consiglio di guerra, che stava valutando la resa. Ernest de Cissey difese invece un tentativo di
sfondare le linee prussiane, ma dovette inchinarsi, Bazaine aveva deciso di
arrendersi. Dopo la capitolazione di Metz, fu fatto prigioniero e portato ad
Amburgo dove fu imprigionato con molti altri generali francesi e fu soggetto a
sorveglianza speciale. Venne rilasciato dopo la firma dell'armistizio
franco-tedesco del 1871 e fu autorizzato a raggiungere il territorio francese.
Il generale de Cissey tornò in Francia quando fu
concluso il trattato preliminare di pace. Si recò quindi a Versailles,
dove era radunato il grosso dell'esercito francese, e chiese un comando al
nuovo capo del governo, Adolphe
Thiers. Quest'ultimo, fiducioso nelle capacità militari del generale, lo
pose a capo del 2° Corpo d'Armata, e lo incaricò di partecipare alla repressione
della Comune di Parigi. Il 22
maggio 1871 entrò a Parigi dalle porte meridionali. Insieme a Joseph
Vinoy e Gaston
de Galliffet, fu uno dei principali generali responsabili delle esecuzioni
di Comunardi durante la Settimana sanguinante. Lo storico Jacques Rougerie
stima che il numero delle vittime di Comunardi
sia compreso tra 10.000 e 20.000, uccise durante i combattimenti o giustiziate
dall'esercito di Versailles.
De Cissey è morto a Parigi il 15 giugno 1882.