AUGUSTE
ROGEARD
Auguste, Louis Rogeard
è nato a Chartres[1] il 26
aprile 1820. È stato un avversario del Secondo
Impero e una personalità della Comune di
Parigi.
Era figlio di
un capitano in pensione decorato con la Legione d'Onore. È stato allievo
dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi, dottore in lettere, dottorato che gli è
stato revocato per aver rifiutato di prestare giuramento di fedeltà
all'imperatore Napoleone
III. Per vivere diede lezioni private e corsi in un'istituzione privata.
Nel 1863 pubblicò una raccolta di citazioni latine con tendenze repubblicane.
Nel 1864 creò il giornale La Rive Gauche dove scrisse, nel 1865, le Propos
de Labienus, satira del regime imperiale che ebbe una grande influenza sugli studenti del Secondo
Impero. Per questo dovette rifugiarsi in Belgio, poi in Lussemburgo e
infine a Londra e venne condannato a cinque anni di carcere in contumacia.
Tornato in Francia dopo la proclamazione
della Repubblica nel settembre 1870, collaborò ai giornali di Félix
Pyat, Le Combat
e Le
Vengeur, di cui fu redattore capo. Nelle elezioni
complementari del 16
aprile 1871 venne eletto al Consiglio
della Comune nel 6°
arrondissement. Ma si dimise perché giudicò il troppo basso il numero dei
suoi elettori.
Dopo la Settimana
sanguinante, è fuggito in Alsazia e poi a Vienna dove venne espulso
nell'agosto del 1873. Diventò tutore in una nobile famiglia vicino a Budapest,
in Ungheria. Il Consiglio di guerra francese lo condannò a morte in contumacia.
Tornò in Francia solo dopo l'amnistia
del 1880. Riuscì a diventare nuovamente un insegnante, ma visse in povertà.
È morto il 7 dicembre 1896 a Parigi, nel 10°
arrondissement.