LE COMBAT (LA LOTTA)
Direttore politico: Félix
Pyat.
Amministratore garante: Cl.
Béguine, dal n° 1 al n° 90 (14 dicembre) ed E. Bonnefond dal n° 91 alla fine.
Segretario della Redazione: Odilon
Delimal.
Uffici temporanei: rue du
Coq-Héron 5.
Uffici di vendita: rue du
Croissant 13.
Stampato da Dubuisson, rue du
Coq-Héron 5.
Foglio doppio per i primi sei
numeri e singolo dal numero 7 alla fine; formato grande,- prezzo: dieci
centesimi.
Dal mercoledì 21 settembre,
gli uffici si sono installati permanentemente in rue Tiquetonne 66.
131 numeri, da venerdì 16
settembre 1870 (29 fruttidoro anno 78), a lunedì 23 gennaio 1871 (3 pluviale 79
anno).
Redattori principali: Augustin
Rogeard, Georges
Duchêne, Gromier,
Millière,
Charles
Gérardin, Charles
Chassin, E. Teuliôre, Henri
Brissac, P. Alavoine, Benjamin
Gastineau, Maurice
Lachâtre, Emile
Clerc, Benoît
Malon, Vuilliaumé,
Pierre
Vésinier, Ferdinand
Gambon, Pierre
Denis, Jules
Troubat, Henri
Maret, Camille
Bias, Édouard
Vaillant, Camille
Clodong, Edmond
Goupil, Daubes,
Sidney, Capdevielle.
N° 31, domenica 16 ottobre, è
datato male e numerato male. Per errore porta il numero 30, sabato 15 ottobre.
Si può riconoscere il numero 31 per il primo articolo dal titolo: Les
Invasioiis.
È nel n° 43 del 28 ottobre che
Felix
Pyat ha svelato per la prima volta il tradimento di Bazaine e la resa di
Metz.
Il numero 94 ha la stessa data
del numero 93: sabato 17 ottobre.
Soppresso dal Governo
della Difesa Nazionale, le Combat fu sostituito da Le Vengeur pochi giorni dopo (3
febbraio).