EUGENE
SANGLIER
Charles Eugene Sanglier, detto
Fourny, dett Vincent, è nato a Pont-à-Mousson[1]
il 19 giugno 1826; sposato, padre di un bambino; produttore di cestini, ex
mediatore di vini dichiarato in bancarotta il 24 settembre 1869.
Viveva a
Parigi, in rue de Passy 18, nel 16°
arrondissement. A volte veniva chiamato con il nome da nubile di sua madre,
Fourny.
Il 19
settembre 1870 firmò con altri, l'istanza dei vecchi proscritti e condannò la
politica del Governo
della Difesa Nazionale.
Il 19
marzo 1871 fu arrestato a Passy[2]
mentre tentava di convincere gli uomini del 24° e 72° battaglione della Guardia
Nazionale acquisiti dall'ordine a schierarsi sotto la bandiera del Comitato
Centrale, venne scambiato con il generale Chanzy[3].
Membro dell'Internazionale,
fece parte, durante la Comune,
della commissione municipale del 16°
arrondissement. Con Eugène
André, Eugène
Da Costa, J. Manier
e Rama,
fece parte anche della commissione parigina per l'organizzazione
dell'educazione e ha firmato il manifesto del 6
maggio che annunciava la prossima apertura della scuola professionale di
rue Lhomond, e quello del 21
maggio che annunciava la sua apertura per il giorno successivo, il 22
maggio.
Svolse anche
le funzioni di capitano comandante dei Pupilli
della Comune.
Il 16°
Consiglio di guerra lo condannò in contumacia, il 5 dicembre 1872, alla
deportazione in un recinto fortificato.
Esiliato in Belgio, dove
arrivò l'8 novembre 1873, fu un membro di "diverse società di
rifugiati" e si occupò "della propaganda delle dottrine
socialiste". Stabilitosi a Saint-Josse-ten-Noode (Belgio), ricevette la grazia
il 29 maggio 1879.
[3] Antoine
Eugène Alfred Chanzy (Nouart, 18 marzo 1823 – Châlons-sur-Marne, 4 gennaio
1883) è stato un generale francese, noto per i successi ottenuti durante la guerra
franco-prussiana e in qualità di governatore dell'Algeria.