lunedì 29 luglio 2019

02-14-SA08 – Eugénie Herminie SARDON

HERMINIE SARDON


Eugénie Herminie Sardon è nata nel 1842 a Saint-Fargeau[1] ed è stata la creatrice di una casa di lingerie a Buenos Aires e a Parigi, e la creatrice del primo reggiseno "moderno" (1889), chiamato in quel periodo corselet-gorge.
Nel maggio 1860 si sposò a Beaugency[2] con Ernest Philippe Cadolle. L'anno seguente, ebbero un figlio, il loro unico figlio, Alcide Ernest. La coppia si è poi trasferita a Parigi. Nella capitale francese lavorava come operaia, lavoratrice di corsetteria. Durante la Comune di Parigi, partecipò ad uno dei primi movimenti femministi, l'Union des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés (l’Unione delle donne per la difesa di Parigi e la cura per i feriti), e divenne amica di Louise Michel. Alla fine dell’insurrezione, è stata arrestata e imprigionata nel carcere dei Chantiers di Versailles, poi rilasciata sei mesi dopo. Suo marito, un imbianchino, arruolato nella Guardia Nazionale durante la Comune, è stato condannato a due anni di carcere.
Negli anni successivi venne coinvolta in un comitato di sostegno per i deportati della Comune, il Comitato socialista rivoluzionario, dove lei era la tesoriera. Il 10 novembre 1880 presso la stazione ferroviaria di Saint-Lazare a Parigi, è stata una delle personalità e degli amici che accolsero Louise Michel, di ritorno dalla sua deportazione in Nuova Caledonia, con Henri Rochefort, Georges Clemenceau, Louis Blanc, Clovis Hugues, Nathalie Le Mel, Hubertine Auclert[3] e Olympe Audouardin[4] in mezzo ad una folla di simpatizzanti. «Sostenuta da due amiche, la cittadina Cadolle e la cittadina Ferré, Louise Michel camminava in preda all'emozione violenta», scriveva il giornalista del Figaro raccontando quell’accoglienza.
Militante socialista e femminista parigina nel 1880-1881, partecipò con il marito alla manifestazione organizzata 18 novembre 1880 presso la tomba di Théophile Ferré nel cimitero di Levallois-Perret[5], in compagnia di Émile Eudes, Charles Gambon, Frédéric Cournet, Louise Michel e Nathalie Le Mel. Arrestata, fu processata dall'ottava camera correzionale, ma venne assolta.
Il 1° dicembre 1880, fu una delle organizzatrici dell'incontro privato tenuto in rue de Rivoli dall'Unione delle donne socialiste a beneficio del loro fondo di propaganda; in una sala «decorata con dieci bandiere rosse e un grande drappo dello stesso colore con la scritta Libertà, Uguaglianza, Carità, Giustizia! Nessun dovere senza diritti», presieduta da Adele Lebleu, Nathalie Le Mel e Marceline Leloup, e davanti ad un pubblico di circa 2.000 persone, un terzo delle donne, Paule Mink e Louise Michel si sono alternate negli interventi facendo appello all'emancipazione delle donne.
Nel febbraio 1881, membro del Comitato centrale di aiuto agli amnistiati e non amnistiati della Comune, è stata incaricata a titolo ufficiale di occuparsi di chiarire un conflitto sul profitto di una sottoscrizione.
Il 28 febbraio 1882, partecipò insieme a Louise Michel, Henri Rochefort, Clovis Hugues ed Hubertine Auclert[3] al funerale di Marie Ferré, a Levallois-Perret. Nel 1883, andò a trovare Louise Michel imprigionata in seguito di una dimostrazione che degenerò. Suo figlio Alcide divenne un militante attivo nel movimento socialista.
Il 13 aprile 1882 era presente al funerale di Trinquet.
Decise di lasciare la Francia all'inizio del 1887 e si trasferì in Argentina. Aprì un negozio di lingerie a Buenos Aires. Ebbe l'idea di tagliare il corsetto a metà per liberare il corpo, aggiungere una cornice, e creò così il «corpetto reggiseno o mantieniseno», che diventerà il futuro «reggiseno». Tornò in Francia per presentare le sue creazioni all'Esposizione Universale del 1889. Depositò un brevetto sul reggiseno corpetto nel 1898. Partecipò poi all’Esposizione Universale del 1900 a Parigi. Nel 1910, decise di creare un laboratorio e un negozio in rue de la Chaussée-d'Antin 24, e affidò quel locale parigino a sua nuora Maria.
Diventò la fondatrice di Cadolle, un'azienda familiare che esiste da sei generazioni.
Qualche anno dopo, si è rifatta nuovamente viva firmando una petizione a favore di Dreyfus[6].
Tornò a stabilirsi in Francia. Morì nel 1924 a Saint-Cloud[7].
I laboratori e il negozio esistono ancora, il marchio partecipa attualmente al mercato del lusso.




[1] Nel dipartimento della Yonne nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[2] Nel dipartimento del Loiret nella regione del Centro-Valle della Loira.
[3] Hubertine Auclert (10 aprile 1848 - 4 agosto 1914) è stata una giornalista, scrittrice e attivista femminista che ha combattuto per l'eleggibilità delle donne e per i loro diritti di voto.
[4] Olympe Félicité Audouard (13 marzo 1832 - 13 gennaio 1890), è stata una scrittrice e viaggiatrice femminista francese. È stata una delle rappresentanti più importanti del movimento femminista francese della seconda metà del diciannovesimo secolo.
[5] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France.
[6] Alfred Dreyfus (9 ottobre 1859 - 12 luglio 1935) era un ebreo francese ufficiale di artiglieria il cui processo e condanna nel 1894 con l'accusa di tradimento divenne uno dei drammi politici più tesi nella storia francese moderna con un'ampia eco in tutta Europa. Conosciuto oggi come l'affaire Dreyfus, l'affare alla fine si concluse con il completo esonero di Dreyfus.
[7] Nel dipartimento dell'Hauts-de-Seine nella regione dell'Île-de-France,