FLORENCE
AGAR
Florence Agar |
Marie Florence Léonide Charvin, in arte Agar, è nata
il 18 settembre 1832 a Sedan[1]
è stata un'attrice francese e fu, con Rachel e Sarah Bernhardt una delle famose
attrici del teatro tragico francese di fine Ottocento.
La gioventù in provincia
Poche cose ci sono note della sua giovinezza. I suoi
genitori provengono dal dipartimento dell’Isère, suo padre da Faramans e sua
madre da Vienne; sembra che, mentre i suoi genitori vivessero nella guarnigione
legata alla professione del padre (era un sergente dell'8° reggimento di
cacciatori a cavallo nella guarnigione di Sedan Léonide ha avuto un'infanzia e
una giovinezza. tranquilla dai suoi nonni paterni in Faramans.
Sappiamo che si è sposa con un certo Barthélemy , a
Lione a sedici anni per sfuggir,e alla morsa della nuova moglie di suo padre
risposatosi dopo essere rimasto vedovo nel 1848.
Con questo matrimonio, Léonide è passata dalla
padella alla brace, suo marito le fece subire i peggiori oltraggi. Son passati
quasi cinque anni prima che fuggisse da questo matrimonio per andare a Parigi
nel 1853.
L’apprendistato a Parigi
Cominciò la sua vita parigina dando lezioni di piano
e, dato che aveva una bella voce, cominciò a cantare, dal 1857, nei caffè-concerto,
sotto lo pseudonimo di Mademoiselle Lallier, canzoni "appositamente
composte per il suo talento" che interpretava "con un certo tragico
vigore".
Nel 1859, salì sul palco per la prima volta in un vero teatro, al
Beaumarchais, come cantante per eseguire un canto in onore della vittoria di
Solferino.
Presentata al professore d’arte drammatica Ricourt[2],
questi le consigliò di cambiare aspetto e gli fece cambiare il nome scegliendo
quello di Agar[3].
Alla fine del 1859, sotto la sua direzione, iniziò la
carriera di attrice al piccolo teatro del Tour d'Auvergne, nel Don César de
Bazan degli autori drammatici Dumanoir e Dennery dove interpretò il ruolo
di Maritana. Divenne "la stella" di quel teatro, poi recitò, Phèdra
per la prima volta il 6 marzo 1860
Francisque Sarcey, un critico drammatico, la descrive
così: "Un giorno mi sono lasciato guidare nella sua classe [da Ricourt]
per vedere la meraviglia di cui era stato il precursore. Era la signorina Agar.
Era superba, con quel bel viso di marmo, quei folti capelli neri, ammassati
pesantemente sul collo, il suo seno già opulento, la sua maestosa statura, e
quella voce grave a cui il suo tono velato dava qualcosa di misterioso".
I successi al teatro
Florence Agar nell'interpretazione di Phedra |
Il 20 gennaio 1862, sul palcoscenico del teatro dell’Odéon,
rappresentò con successo il ruolo di Phèdra di Jean Racine[4].
Aiutata da Achille Ricourt, Eugène Delacroix[5]
e Théophile Gautier[6], entrò nel teatro francese
come collegiale nel 1863 ma non ottenne la nomina come membro.
La sua prima apparizione sul palcoscenico della
Comédie-Francaise risale al 12 maggio 1863. Interpretò nuovamente il ruolo di
Phèdra. Le sue successive recite su quel prestigioso palcoscenico, la portarono
di successo in successo. Nelle sue interpretazioni la troviamo anche nel ruolo
della regina madre nel Re Lear di Shakespeare. Fu la principessa Mathilde[7]
a imporla nel 1869; questo aiuto le fu successivamente rimproverato.
Il 20 luglio, 1870, dopo la dichiarazione
di guerra della Francia alla Prussia, durante una performance del Lion
amoureux di François Ponsard[8],
il pubblico reclama l'orchestra, come aveva già fatto la rappresentazione
precedente, il 18, per suonare tra due atti La Marsigliese, fino a quel
momento proibita. Quella volta, Florence Agar, che faceva parte del cast
dell'opera teatrale, "s’avanza e declama con energie virile con la sala
che ripete ogni volta in coro[9]".
Da quel giorno, il pubblico ha sempre richiesto che
l'attrice venisse a cantare La Marsigliese ogni notte a prescindere
dello spettacolo proposto. Lo fece quarantaquattro volte fino alla chiusura del
teatro.
La Comunarda
Alla fine dell'anno 1870 e all'inizio del 1871, il
corso della storia ha avuto la precedenza sulla vita quotidiana dei francesi.
Il 4
settembre 1870, la Terza
Repubblica sostituì il Secondo
Impero. Il 28 gennaio 1871, l'armistizio fu firmato con la Prussia. Il 18
marzo 1871, Parigi si ribellò contro il governo sul posto, stabilendo la Comune.
Florence Agar nel 1878 |
Ha prestato la sua arte sotto la Comune in
varie festività: il 14
maggio era alle Tuileries;
era ancora lì il 21,
mentre le truppe di Versailles
entrarono a Parigi, e recitò le Iambes di Barbier, i Châtiments
di Victor
Hugo alla raccolta dei fondi di beneficenza per le vedove e gli orfani e
feriti di guardie nazionali uccise. Le Figaro (15
maggio 1871) le rimproverava di essere diventata membro della
Comédie-Francese grazie alla principessa Matilde e di recitare le Châtiments dopo la caduta dei suoi
benefattori. Rispose molto degnamente che durante la Comune
aveva lavorato per i feriti e che manteneva la sua fedeltà alla principessa
Mathilde: "Sono pronta per andare alla Cayenne. Sto aspettando una
nuova vostra denuncia. Non ho più paura dei vostri attacchi a Versailles
di quanto temo la Comune di
Parigi”. Quegli attacchi la
costrinsero a lasciare la Comédie-Française e il Théâtre-Français nel 1872.
Eclissi, riapparizioni ed epiloghi
La situazione di Madame Agar diventò impossibile. Nel
1872, intraprese lunghi e dolorosi tour nelle province iniziando da Marsiglia
dove fu accolta come "Agar la Communarde". I suoi spostamenti l'hanno
portata dalla Svizzera al nord Europa e all'Inghilterra.
Sostenuta da Paul Bourget[11],
Marie Leonide fece solo rare apparizioni sulla scena parigina. È stata vista di
nuovo nel 1875 al théâtre de la Porte-Saint-Martin e al théâtre de la
Renaissance, poi nel 1877 al théâtre de l'Ambigu-Comique.
L’8 aprile 1878, dopo sei anni di ostracismo, la
Comédie-Francese le riaprì le sue porte dandogli il ruolo della Signora Bernard
nel Fourchambault di Emile Augier. È stato un grande successo tanto che ha avuto
altri ruoli in altre rappresentazioni.
Tuttavia, non essendo stata nominata membro della
Comédie-Française alla fine dell'anno, Marie Léonide se ne risente e riprende
la strada.
Diventò vedova nel 1879 del suo primo marito (Nique)
e nel 1880 sposò Georges Marye, curatore di antichità africane ad Algeri.
Parigi la ritrova sul palco nel 1882 e nel 1883.
Ancora una volta, l'ombra della Comédie-Française
incombette sul suo destino; Nel settembre del 1885 tornò ad interpretare il
ruolo della regina madre Gertrude nell’Amleto di William Shakespeare,
continuando a sperare a far definitivamente parte della Comédie-Française.
Era malata e stanca. Risposatasi nel 1888 con Georges
Marye, si stabilì con lui in Algeria. Durante un'esibizione a Mustapha il 5
luglio 1888, fu colpita da paralisi, una parte del suo corpo è inerte. Il 15
agosto 1891, Florence Agar morì nella sua casa a Mustapha (Algeria). È sepolta a
Parigi nel cimitero di Montparnasse.
Florence Aga ritratta da Félix Nadar |
[1] Nel
dipartimento delle Ardenne, nella regione del Grand Est.
[2] Achille Ricourt, pittore di Lille, grande amante del teatro.
[3] Agar fu una schiava egiziana di
Sara, moglie di Abramo. La sua storia è raccontata nel libro della Genesi.
[4] Jean Racine (La Ferté-Milon, 22
dicembre 1639 - Parigi, 21 aprile 1699) è stato un poeta e drammaturgo francese.
La critica lo definisce uno dei più grandi autori di tragedie francesi, uno dei
più grandi drammaturghi del periodo classico in Francia.
[5] Ferdinand
Victor Eugène Delacroix, più semplicemente noto come Eugène Delacroix (Charenton-Saint-Maurice, 26 aprile 1798 – Parigi, 13
agosto 1863),
è stato un artista e pittore francese,
considerato il principale esponente del movimento romantico del suo paese.
[6] Pierre
Jules Théophile Gautier (Tarbes, 30
agosto 1811
– Neuilly, 23 ottobre 1872) è stato
uno scrittore, poeta, giornalista e critico
letterario francese.
[7] Matilde
Bonaparte (Trieste, 27 maggio 1820 – Parigi, 2 gennaio 1904) fu uno dei membri
più noti della famiglia Bonaparte, per matrimonio principessa di San Donato.
[8] François Ponsard (Vienna, 1 giugno 1814 – Parigi, 7 luglio 1867)
è stato un poeta e autore drammaturgo francese.
[9] Georges d'Heilly, Journal intime de
la Comédie française: 1852-1871, Paris, E. Dentu,1879.
[10] La Comédie-francese o Teatro
Francese (soprannominato il "francese") è un'istituzione culturale
francese fondata nel 1680 ed è residente dal 1799 nella sala Richelieu nel
cuore del Palais Royal nel 1° arrondissement di Parigi.
[11] Paul Bourget, nato ad Amiens il 2
settembre 1852 e morto a Parigi il 25 dicembre 1935, era uno scrittore e
saggista cattolico francese, accademico, proveniente da una famiglia originaria
dell'Ardèche.