giovedì 27 giugno 2019

02-14-BIL20 - Alfred BILLIORAY

ALFRED-ÉDOUARD BILLIORAY


Alfred Billioray è nato a Napoli il 1° maggio 1841, è stato un pittore e attivista francese. Fu una personalità della Comune di Parigi.
Questo artista fu allievo di Rosa Bonheur[1], ma non fu mai riconosciuto per le sue opere, il Salon[2] rifiutò l'invio dei suoi dipinti.
Durante l'assedio di Parigi da parte dei tedeschi (settembre 1870-marzo 1871), si arruolò nella Guardia Nazionale e fece parte del Consiglio di vigilanza del 14° arrondissement.
Senza essere candidato, il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 14° arrondissement. Fu membro della Commissione di servizio pubblico (29 marzo) e della Commissione delle finanze (21 aprile).
Il 1º maggio votò a favore della costituzione del Comitato di Salute pubblica e ne fece parte dall'11 maggio dove sostituì Charles Delescluze. Arrestato durante la Settimana sanguinante, fu condannato alla deportazione in Nuova Caledonia ma, per le sue gravi condizioni di salute, fu lasciato in carcere. Riuscì a evadere nel marzo del 1875 ma fu ripreso e inviato deportato a Numea, in Nuova Caledonia, dove morì poco dopo, il 27 febbraio 1877.




[1] Marie Rosalie Bonheur (Bordeaux, 16 marzo 1822 – Thomery, 25 maggio 1899) è stata una pittrice francese. Fu famosa sia in Francia che nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America. Come George Sand e Sarah Bernhardt fu un personaggio rappresentativo degli inizi del femminismo.
[2] Il Salon fu un'esposizione periodica di pittura e scultura, che si svolse al Louvre di Parigi, con cadenza biennale fino al 1863 ed annuale in seguito (decreto imperiale del 13 novembre 1863), dal XVII al XIX  secolo. I Salon furono proprio coloro che decidevano se un quadro potesse essere messo o meno in esposizione alla stessa stregua.