LE
RAPPEL (IL
RICHIAMO)
Giornale politico
quotidiano
Redazione: rue de Valois 18.
Amministrazione: boulevard
Montmartre 15.
Direttore: Albert Barbieux.
Tipografia del Rappel: rue de
Valois 18.
Foglio singolo, grande
formato. Prezzo: dieci centesimi.
67 numeri pubblicati durante
la Comune
dal n°
643, Sabato
18 Marzo 1871 (27 ventoso anno 79), al n°
709, Martedì
23 maggio (4 pratile).
Redattori: (sono numerosi gli
appartenenti alla redazioe de Le Rappel, qui riportiamo solo quelli che fecero
parte della Comune)
Ernest
Lefèvre, André Léo,
Nadaud,
Arthur
Arnould, Philippe
Burty, Édouard
Lockroy, Henry
Maret, Henri
Rochefort, Louis-Augustin
Rogeard, Auguste
Vermorel.
Le Rappel era un
giornale francese, fondato il 4 maggio 1869 e che uscì fino al 1933. All'inizio
della Terza Repubblica, incarnava una tendenza radical-repubblicana. Il
giornale, che approfittò della legge dell'11 maggio 1868 sulla stampa, fu fondato
su iniziativa di Victor
Hugo alla vigilia delle elezioni generali.
I cinque fondatori ufficiali furono Charles Hugo,
François-Victor Hugo, i due figli dello scrittore, nonché Auguste
Vacquerie, Paul Meurice[1]
ed Henri
Rochefort. Diversamente da L'Événement del 1848,
Victor Hugo non voleva apparire tra i redattori, ma inviò una lettera che
apparve nella prima pagina del primo numero pubblicato il 4 maggio 1869.
Anche se l'Impero,
senza nemmeno aspettare la comparsa del primo numero, ne vietò la pubblica
uscita a questo nuovo giornale, Le Rappel fin dall'inizio ha
stampato, un numero relativamente elevato di copie (fino a più di 50.000 copie
nel 1880) ed ha trovato il modo per penetrare ovunque così grande è stata
l'attrazione che i nomi dei fondatori hanno esercitato sul pubblico. Nella
lettera che apparve in testa al primo numero de Le Rappel, Victor
Hugo sviluppò il programma del nuovo giornale. Rochefort
contribuì a dare al giornale il suo carattere di pubblicazione inconciliabile e
ad attrarre verso di lui innumerevoli lettori de La Lanterne.
Dal 12° numero, l'Impero
ha iniziato a lanciare azioni legali e sequestri contro il giornale.
All'epoca delle elezioni legislative del 1869, Le
Rappel sostenne con la massima energia le candidature radicali. È stato
in particolare il caso di Rochefort,
l'autore di Chroniques de partout pubblicato dal giornale, che dopo
essere stato battuto nel primo turno, ha sostenuto, nelle elezioni
complementari del 21 e 22 novembre, le candidature di Ledru-Rollin[2],
Barbès[3]
e Felix
Pyat. Questi ultimi, oltre ad Édouard
Lockroy, si erano uniti al giornale che pubblicava articoli ostili
all'Impero e al dispotismo imperiale.
Verso la fine del 1870, Le Rappel
mostrò la sua mancanza di fiducia in Ernest Picard[4],
ministro delle finanze, e Louis
Jules Trochu, presidente del governo della difesa nazionale. Tuttavia, in
nome della concordia, disapprovò le dimostrazioni, il cui scopo era quello di
costringere le autorità a misure energetiche, o anche di convocare altri uomini
al governo. Dopo la guerra
franco-prussiana del 1870 e l’armistizio firmato dal governo, Le Rappel
sostenne la lista radicale delle elezioni legislative del febbraio 1871. Nel
marzo 1871, si oppose all'abolizione, da parte del governatore di Parigi Joseph
Vinoy, dei sei giornali e che successivamente riapparsero dopo il 18
marzo. Ironia della sorte, Le Rappel, che era ancora un
giornale d'avanguardia, passò gradualmente a
giornale di secondo rango, eclissato dai giornali come Le
Père Duchêne, Le
Cri du Peuple Le Mot
d'ordre o Le Combat.
Alla fine di marzo del 1871, durante la Comune di
Parigi, il giornale si oppose a Versailles
e ai Comunardi
parigini, e si dichiarò per Parigi: nel numero
709, numero in cui Le Rappel fu stampato
solo su un lato, Paul Meurice[1] (uno della redazione) fece questa
affermazione. "L'abbiamo sempre detto e lo ripetiamo, siamo contrari
all'Assemblea, ma non siamo per la Comune.
Ciò che difendiamo, ciò che ci piace, ciò che ammiriamo è Parigi".
All’inizio della Settimana
sanguinante, il 22
maggio 1871, Le Rappel sospese la pubblicazione, i suoi
redattori vennero arrestati e alcuni di loro inviati in esilio.
Il 1° novembre 1871 Le Rappel riapparve
per un brevissimo periodo fino a quando Adolphe
Thiers, allora presidente della Terza Repubblica, ne autorizzò la
sospensione. Il 1° marzo dell'anno successivo, Le Rappel riapparve
e sopravvisse attraverso mille difficoltà e nuove sospensioni che durano da
quindici giorni a due mesi.
Nel 1899, venne pubblicato accoppiato con Le
XIXe siècle.
Copie de Le Rappel dal 1° gennaio al 23 maggio 1871
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[1] Paul
Meurice, amico di
Victor Hugo, (Parigi il 7 febbraio 1818). Redattore principale de L’Événement (30 luglio 1848-1 dicembre 1851).
Era in prigione al momento del colpo
di stato. Redattore de Le Rappel nel 1869. Drammatico autore e
romanziere.
[2] Alexandre-Auguste
Ledru-Rollin (Parigi, 2 febbraio 1807 – Fontenay-aux-Roses, 31 dicembre
1874) è stato un avvocato e politico francese, di parte democratica
e repubblicana.
[3] Armand Barbès (18
settembre 1809 a Pointe-à-Pitre - L'Aia 26 giugno 1870) è stato un attivista
repubblicano francese, oppositore della monarchia
di luglio.
[4] Louis Joseph Ernest
Picard (Parigi, 24 dicembre 1821 – Parigi, 13 maggio 1877) è
stato un politico francese.