DOMINIQUE
RÉGÈRE
Dominique Théophile Régère è
nato a Bordeaux[1]
il 17 aprile 1816, ed è stato un attivista politico francese. Fu una
personalità della Comune di
Parigi.
Studiò veterinaria ed esercitò
come il padre a Bordeaux. Nel 1848
fondò il giornale socialista La Tribune de la Gironde, che fu tenuto
sott’occhio dalla polizia. Perseguitato dal regime bonapartista, lasciò la
Francia nel 1852, e vi tornò nel 1855, stabilendosi a La Brède[2]
senza occuparsi pubblicamente di politica.
Nel giugno del 1870 si
trasferì a Parigi, aderendo alla Prima Internazionale.
Durante l'assedio
di Parigi da parte dei prussiani (settembre 1870-marzo 1871), fu eletto,
dal 5°
arrondissement, capitano del 248º battaglione della Guardia
Nazionale e delegato al Comitato
centrale dei venti arrondissement. Il 26
marzo 1871 fu eletto al Consiglio
della Comune dallo stesso arrondissement, fu membro della Commissione
finanze e successivamente della Commissione servizi. Votò contro l'istituzione
del Comitato
di Salute pubblica.
Arrestato dai versagliesi alla
caduta della Comune,
nel settembre del 1871 fu condannato alla deportazione a vita in Nuova
Caledonia, dove visse con il figlio dodicenne Gontran. Tornò in Francia con
l'amnistia
del 1880.
Un altro dei suoi figli, Henry,
comandante di un battaglione della Guardia
Nazionale, dopo la Settimana
sanguinante fuggì da Parigi rifugiandosi a Londra e fu condannato in
contumacia alla deportazione dalla corte marziale di Versailles.
Dominique Régère è morto a
Parigi il 3 novembre 1893.
[1] Città
portuale situata sulle rive del fiume Garonne, nel sud-ovest della Francia, capoluogo
del dipartimento della Gironda e della regione della Nuova Aquitania.
[2] Nel dipartimento
della Gironda nella regione dell'Aquitania.