EDMOND
ALFRED GOUPIL
Edmond Alfred Goupil, è nato a Mayenne[1], il 6 aprile 1838, ed è stato uno
scrittore e medico francese. È noto per aver sviluppato l'uroscopia.
Suo padre, Victor Goupil, albergatore a Mayenne, era
un consigliere comunale nel 1848,
capitano della Guardia
Nazionale.
Edmond studiò medicina e fu iscritto alla loggia
massonica L'Alliance fraternelle e membro della Loggia La Giudiziaria. Diventò
chirurgo durante la Campagna d'Italia[2]. Tornò a Parigi come medico e si associò
ad un farmacista del Quartiere Latino.
Scrisse in molte riviste mediche (Revue de medicine
et d'hygiène ... 1869, L'Uroscopie ... 1877-1888, Santé, revue populaire de
médecine et d'hygiène ... 1880-1886, La Femme, ses fonctions et ses maladies,
1892-1905, L'Homme et ses maladies, La Lutte pour la vie... revue de
vulgarisation médicale ... 1904).
Durante l'assedio
di Parigi da parte dei prussiani (settembre 1870-marzo 1871), fu eletto
comandante del 115° battaglione della Guardia
Nazionale del 6°
arrondissement di Parigi. Partecipò alla difesa della capitale contro i
prussiani e fu coinvolto nell'insurrezione
del 31 ottobre 1870 contro il governo
di difesa nazionale. Dopo la proclamazione
della Terza Repubblica nel 1870, Fortuné
Henry fu delegato al Comitato
Centrale Repubblicano dei Venti Arrondissements. Fu lì che incontrò il
dottor Goupil che diventò il suo più fedele amico.
Si presentò come candidato socialista rivoluzionario
alle elezioni dell'Assemblea Nazionale dell'8 febbraio 1871 ma non fu eletto.
Venne invece eletto il 26
marzo al Consiglio
della Comune da parte del 6°
arrondissement. Lo storico Albert Ollivier lo menzionò nell'elenco dei
membri eletti del Consiglio
della Comune sotto la voce Indipendenti, fuori dai Club Rossi, in compagnia
di Gustave
Flourens e Jules
Vallès. Fece parte della Commissione istruzione e fu uno degli assistenti
di Eugène
Varlin (30
marzo), ma diede le dimissioni il 7
aprile, giudicando «eccessive» le riforme predisposte dalla Comune.
Durante la Settimana
sanguinante non fu visto sulle barricate, pensando ingenuamente che il suo
atteggiamento gli avrebbe fatto guadagnare la clemenza dai vincitori. Si
nascose e cercò di lasciare la Francia via Fontainebleau, Domfront, Saint-Pern
per imbarcarsi a Granville, in Normandia. Fu arrestato il 7 dicembre 1871
mentre era rifugiato a Mayenne con la sua famiglia. Fu processato nel febbraio
del 1872 e condannato a 5 anni di carcere a causa delle sue attività nella Comune. Fu
liberato il 23 maggio del 1874.
Sempre politicamente impegnato, fu un testimone
morale al processo d’assise dell’anarchico Emile Henry[3],
figlio di Fortuné
Henry, dove sostenne la malattia per l'imputato che, tuttavia, fu
condannato a morte. Nel 1881 fu uno di quelli che diedero origine ad
un'associazione, "l’Association fraternelle des anciens combattants et des
amis de la Commune", che successivamente diventò l'Associazione
degli Amici del Comune di Parigi.
Edmond Goupil fu l'inventore delle luci “tricolori”,
l’antenato dei semafori. Il 10 aprile 1912 al "crocevia des écrasés "
situato all'incrocio dei viali Montmartre e Poissonnière, fu impiegato un
sistema di luci lampeggianti. In una cabina arredata, li gestiva un agente di
polizia. Questa innovazione ha causato molte derisioni, ma ora sappiamo che ha
avuto successo ...
Si ignora il luogo e la data precisa della sua morte
che avvenne, comunque, nel 1919.
[1] Nel dipartimento della
Mayenne nella regione dei Paesi della Loira.
[2] La Campagna d'Italia del 1859, chiamata anche Guerra
d'Italia del 1859, corrispondente alla seconda guerra d'indipendenza italiana,
vede l'esercito franco-piemontese e quello dell'impero austriaco confrontarsi.
La sua conclusione consente l'incontro della Lombardia nel Regno di Sardegna e
pone le basi per la costituzione del Regno d'Italia.
[3] Émile Henry (Barcellona, 26
Settembre 1872 – Parigi, 21 Maggio 1894), è stato un anarchico illegalista e
insurrezionalista francese. Fautore dell'azione diretta e della propaganda col
fatto. Come Auguste Vaillant prima e Sante Caserio poi fu condannato a morte
tramite ghigliottina.