MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 1871
(13 FIORILE
ANNO 79)
A Parigi si fanno nuovi tentativi per spezzare
l'isolamento della Comune. In
un appello all'esercito versagliese, diffuso sotto forma di volantino, si
legge: “Fratelli soldati, lavoratori di ieri, che sarete i lavoratori di
domani, i vostri interessi e i nostri sono gli stesi. Noi vogliamo la luce
dappertutto, l'istruzione gratuita a tutti i livelli, in tutte le classi
sociali, in modo che il povero non sia fatalmente condannato, per la sua
ignoranza, a essere perennemente vittima di ogni dispotismo e privilegio”.
La Comune
cerca costantemente di recuperare la provincia. Un esempio emblematico in
questo senso è rappresentato da Paule
Mink, una militante socialista che aveva aperto una scuola gratuita a Montmartre,
e fondato il circolo di St. Sulpice. Paule
va in provincia, per spiegare quello che succede veramente a Parigi e
smascherare l'infame propaganda versagliese. Sono molte le donne che, eludendo
la rete di controllo organizzata da Thiers,
distribuiscono volantini e giornali fuori delle mura della capitale.Banca di Francia 1871 |
Una delegazione dell'Unione
delle donne consegna a Frankel,
uno dei principali. esponenti della Commissione del lavoro, una petizione che
sollecita l'apertura di laboratori, dato che la disoccupazione imperversa e la
paga (un franco e mezzo) di una guardia nazionale non è sufficiente a sfamare
una famiglia.
La. petizione chiede, ed è il punto più qualificante,
di mettere mano al progetto di riorganizzazione del lavoro femminile. I
comitati di quartiere dell'Unione fanno
il censimento dei disoccupati, mestiere per mestiere, elencando inoltre le
fabbriche abbandonate dai padroni «capitolardi». Una commissione è incaricata
di centralizzare le informazioni.
Le prime fabbriche autogestite potranno aprire a metà
maggio. La loro strutturazione dimostra ancora l'esistenza di pregiudizi contro
il lavoro femminile, dato che non si lavora collettivamente, ma solo a casa
propria, riservando alla fabbrica la funzione di centralizzazione e
distribuzione delle commesse.
É una situazione determinata anche dallo sviluppo
dell'artigianato a Parigi (soprattutto con prodotti artistici e lussuosi) che
presuppone il lavoro a domicilio o in piccoli laboratori. É in provincia, a
Mulhouse, Rouen, nel nord, che troviamo grosse concentrazioni operaie,
soprattutto nel settore tessile, di donne e uomini (e anche bambini).
François
Jourde ha presentato oggi i conti della città di Parigi all'Assemblea
comunale. Nominato lo
scorso 29
marzo alla
Commissione delle finanze, il giovane eletto nel 5°
arrondissement non ha il compito facile, cinque settimane dopo la partenza
del governo ufficiale.
Parigi
sta affrontando bisogni senza precedenti. Messa in difficoltà dal razionamento,
imposto dall'assedio, e dal prolungato sforzo bellico, la Comune si
occupa anche dell'operazione di assistenza pubblica, e, in molti arrondissement,
delle scuole. Questo senza contare il pagamento dello stipendio alle Guardie
nazionali. Come pagare? Le entrare sono molto scarse. Sebbene sia stato
mantenuto il diritto impopolare di concessione, nessuna nuova tassa è stata
imposta. Sei milioni di franchi sono stati trovati nel municipio e nei ministeri, ma sono molto insufficienti.Il cavò della banca di Francia |
La Comune
dovette rapidamente rivolgersi alla Banca di Francia. Ci vollero diverse
ambasciate di François
Jourde ed Eugene
Varlin, a nome del Comitato
centrale, per ottenere finalmente l'accesso al conto di Parigi dal governatore
Rouland. Il 20
marzo, la Comune
ottenne un milione di franchi. Dal 22,
ha dovuto negoziare un programma con la Banque de France in cambio di un nuovo
milione.
Date le circostanze, la Comune
deve rinunciare al suo feroce legalismo. Mentre la città dispone di un conto
bancario presso la Banque de France, i funzionari eletti di Parigi continuano a
negoziare i pagamenti con ogni nuova richiesta. Delescluze
ha richiesto la prova della presenza dei diamanti della corona prima di
procedere alla perquisizione della Banca, dando a questi ultimi tutto il
piacere di trasferirli a Versailles.
Per richiedere un prestito, Jourde
offrì alla Banque de France una garanzia sui buoni del tesoro trovati presso il
Ministero delle finanze.
Di fronte all'urgenza, abbiamo dovuto cambiare il nostro tono per
contrastare la Banca, che sta cercando di guadagnare tempo. Grazie a Jourde,
ora è chiaro che la Banque de France anticiperà i soldi alla Comune, ma
quanto?
Parliamo solo di pochi milioni, mentre la Banca ha già concesso più di
250 milioni di franchi al governo di Thiers.
Non sorprende che quest'ultimo abbia espressamente ordinato a Rouland di unirsi
a lui a Versailles.
Ogni giorno, un convoglio di denaro si sposta da rue Croix des Petits Champs
per prendere la strada per Versailles.
Perché la Banca è autorizzata a finanziare l'assedio di Parigi e il
massacro dei parigini? È difesa solo dal «Battaglione della Banca», alcune
dozzine di nazionalisti conservatori.
Il
decreto del 3
aprile sulla dissoluzione dei battaglioni speciali era particolarmente
rivolto a questo, ma il comandante, Bertrand, un impiegato in pensione, ottenne
dalla Comune
di difendere il denaro contro qualsiasi movimento della folla. Tuttavia, la
difesa è precaria, l'edificio è racchiuso tra le rue Radziwill, Baillif,
Croix-des-Petits-Champs e La Vrillière, e aperto in molti punti a causa dei
lavori. Louise
Michel si appella per spingere "il palo nel cuore del vampiro, la
Banca".