HERMINIE
SARDON
Eugénie Herminie Sardon
è nata nel 1842 a Saint-Fargeau[1]
ed è stata la creatrice di una casa di lingerie a Buenos Aires e a Parigi, e la
creatrice del primo reggiseno "moderno" (1889), chiamato in quel periodo
corselet-gorge.
Nel maggio
1860 si sposò a Beaugency[2]
con Ernest Philippe Cadolle. L'anno seguente, ebbero un figlio, il loro unico
figlio, Alcide Ernest. La coppia si è poi trasferita a Parigi. Nella
capitale francese lavorava come operaia, lavoratrice di corsetteria. Durante la
Comune di
Parigi, partecipò ad uno dei primi movimenti femministi, l'Union des femmes pour la défense de Paris et
les soins aux blessés (l’Unione delle donne per la difesa di Parigi e
la cura per i feriti), e divenne amica di Louise
Michel. Alla fine dell’insurrezione, è stata arrestata e imprigionata nel
carcere dei Chantiers di Versailles,
poi rilasciata sei mesi dopo. Suo marito, un imbianchino, arruolato nella Guardia
Nazionale durante la Comune, è
stato condannato a due anni di carcere.
Negli anni successivi venne
coinvolta in un comitato di sostegno per i deportati della Comune, il
Comitato socialista rivoluzionario, dove lei era la tesoriera. Il 10 novembre
1880 presso la stazione ferroviaria di Saint-Lazare a Parigi, è stata una delle
personalità e degli amici che accolsero Louise
Michel, di ritorno dalla sua deportazione in Nuova
Caledonia, con Henri
Rochefort, Georges
Clemenceau, Louis
Blanc, Clovis
Hugues, Nathalie
Le Mel, Hubertine Auclert[3] e Olympe Audouardin[4] in mezzo ad una
folla di simpatizzanti. «Sostenuta da due amiche, la cittadina Cadolle e la
cittadina Ferré, Louise Michel camminava in preda all'emozione violenta»,
scriveva il giornalista del Figaro raccontando quell’accoglienza.
Militante socialista e
femminista parigina nel 1880-1881, partecipò con il marito alla manifestazione
organizzata 18 novembre 1880 presso la tomba di Théophile
Ferré nel cimitero di Levallois-Perret[5],
in compagnia di Émile
Eudes, Charles
Gambon, Frédéric
Cournet, Louise
Michel e Nathalie
Le Mel. Arrestata, fu processata dall'ottava camera correzionale, ma venne assolta.
Il 1° dicembre 1880, fu una
delle organizzatrici dell'incontro privato tenuto in rue de Rivoli dall'Unione
delle donne socialiste a beneficio del loro fondo di propaganda; in una sala «decorata
con dieci bandiere rosse e un grande drappo dello stesso colore con la scritta
Libertà, Uguaglianza, Carità, Giustizia! Nessun dovere senza diritti»,
presieduta da Adele
Lebleu, Nathalie
Le Mel e Marceline
Leloup, e davanti ad un pubblico di circa 2.000 persone, un terzo delle
donne, Paule
Mink e Louise
Michel si sono alternate negli interventi facendo appello all'emancipazione
delle donne.
Nel febbraio 1881, membro del
Comitato centrale di aiuto agli amnistiati
e non amnistiati della Comune, è
stata incaricata a titolo ufficiale di occuparsi di chiarire un conflitto sul profitto
di una sottoscrizione.
Il 28 febbraio 1882, partecipò
insieme a Louise
Michel, Henri
Rochefort, Clovis
Hugues ed Hubertine Auclert[3] al funerale di Marie
Ferré, a Levallois-Perret. Nel 1883, andò a trovare Louise
Michel imprigionata in seguito di una dimostrazione che degenerò. Suo
figlio Alcide divenne un militante attivo nel movimento socialista.
Il 13 aprile 1882 era presente
al funerale di Trinquet.
Decise di lasciare la Francia
all'inizio del 1887 e si trasferì in Argentina. Aprì un negozio di lingerie a
Buenos Aires. Ebbe l'idea di tagliare il corsetto a metà per liberare il corpo,
aggiungere una cornice, e creò così il «corpetto reggiseno o mantieniseno», che
diventerà il futuro «reggiseno». Tornò in Francia per presentare le sue
creazioni all'Esposizione Universale del 1889. Depositò un brevetto sul
reggiseno corpetto nel 1898. Partecipò poi all’Esposizione Universale del 1900
a Parigi. Nel 1910, decise di creare un laboratorio e un negozio in rue de la
Chaussée-d'Antin 24, e affidò quel locale parigino a sua nuora Maria.
Diventò la fondatrice di
Cadolle, un'azienda familiare che esiste da sei generazioni.
Qualche anno dopo, si è rifatta
nuovamente viva firmando una petizione a favore di Dreyfus[6].
I laboratori e il negozio
esistono ancora, il marchio partecipa attualmente al mercato del lusso.
[3] Hubertine Auclert (10 aprile 1848 - 4 agosto 1914) è stata
una giornalista, scrittrice e attivista femminista che ha combattuto per
l'eleggibilità delle donne e per i loro diritti di voto.
[4] Olympe Félicité Audouard (13 marzo 1832 - 13 gennaio 1890),
è stata una scrittrice e viaggiatrice femminista francese. È stata una delle
rappresentanti più importanti del movimento femminista francese della seconda
metà del diciannovesimo secolo.
[6] Alfred Dreyfus (9 ottobre 1859 - 12 luglio 1935) era un
ebreo francese ufficiale di artiglieria il cui processo e condanna nel 1894 con
l'accusa di tradimento divenne uno dei drammi politici più tesi nella storia
francese moderna con un'ampia eco in tutta Europa. Conosciuto oggi come
l'affaire Dreyfus, l'affare alla fine si concluse con il completo esonero di
Dreyfus.