venerdì 28 giugno 2019

02-14-COU57 – Frédéric COURNET

FREDERIC COURNET





Frédéric Étienne Cournet è nato il 25 dicembre 1839 a Parigi, ed è stato un giornalista noto soprattutto per il suo ruolo durante la Comune di Parigi.
Era figlio naturale dell'ex ufficiale navale Frederic Constant Cournet, deputato nella Saone-et-Loire[1] nel 1848, principale istigatore della resistenza al colpo di stato del 2 dicembre 1851, promotore della Prima Internazionale, al quale Victor Hugo dedicò parte del suo Histoire d'un crime, e dell'attrice Jeanne Sophie Joséphine Delanoy (1814-1881).
Dopo aver praticato diversi mestieri (ferroviere, commerciante viaggiatore, ecc.), Frédéric Cournet è diventato redattore al Réveil di Charles Delescluze nel 1868.
Durante l'assedio di Parigi da parte dei prussiani (settembre 1870, marzo 1871) fu capo di un battaglione della Guardia Nazionale di Montmartre. Ha partecipato al movimento insurrezionale del 31 ottobre 1870, contro la politica considerata capitolante del Governo di Difesa Nazionale. L'8 febbraio è stato eletto all'Assemblea Nazionale come deputato del 19° arrondissement di Parigi. Dopo la rivolta parigina del 18 marzo, ha tentato, con altri deputati e sindaci di Parigi, una conciliazione (fallita) tra la Comune e il governo di Adolphe Thiers. Il 26 marzo 1871, è stato eletto al Consiglio del Comune del 19° arrondissement e si è dimesso dal suo incarico di deputato. È stato membro della Commissione di Sicurezza Generale, e della Commissione Esecutiva (3 aprile) e poi della Commissione di Guerra (15 maggio). Il 24 aprile è diventato delegato alla Sûreté générale. Votò per la creazione del Comitato di Salute Pubblica. Il 26 maggio, durante la Settimana sanguinante, ha cercato di opporsi al massacro degli ostaggi di rue Haxo. Rifugiatosi a Londra, viene condannato a morte in contumacia dal 6° Consiglio di Guerra. Tornato in Francia dopo l'amnistia del 1880, continuò a militare nei ranghi Blanquisti[2] e riprese il giornalismo. Ne L'Intransigeant ha guidato la campagna dei Comunardi contro il torturatore Marcerou, direttore, nel 1871, della prigione di Chantiers a Versailles.
È morto a Parigi il 23 maggio 1885, ed è sepolto nel cimitero di Pere-Lachaise (95ª Divisione).



[1] Dipartimento francese della regione Borgogna-Franca Contea.
[2] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.