LE
FILS DU PÈRE DUCHÊNE (IL FIGLIO DI PADRE DUCHÊNE)
Illustrato
Bisettimanale, 10 numeri dal 1°
Floreale anno 79 (21 aprile 1871) al 4
Pratile (24 maggio 1871).
8 pagine in formato 16X25 cm.
Stampato da Serrière.
Uffici presso Gayet, rue
Montmartre 133.
Prezzo: 2 soldi.
Il numero
1 era datato 1°
Floreale 79 (21 aprile 1871), il numero
10, l’ultimo, era datato 4
Pratile 79 (24 maggio 1871).
Solo la copertina era
illustrata. Il titolo era stampato su uno sfondo rosso e ogni numero un disegno
nuovo e colorato adornava la prima pagina del giornale.
Nel numero
1, per esempio, un operaio (il figlio Duchene) salito in cima alla colonna
Vendôme, con un piccone sulla spalla, apostrofa la statua di Napoleone I: "Bene! sporco bastardo, stai per farti
sfondare laggiù come quello di tuo nipote sacco di merda!...". Nel numero
4, Thiers
vestito da generale solito cavalca una lumaca e grida "Avanti!.. cazzo d'un cazzo!...e guai per i
Parigini!......" L'ultimo numero, pubblicato durante la Settimana
sanguinante, rappresenta anche la
fine del governo parigino della Commune.
Lo scopo di fils Duchêne, giornale era quello di
"parlare liberamente della cosa
pubblica, degli interessi e dei doveri del popolo, dei diritti del proletariato",
e di "ridere di tanto in tanto dei
patrioti idioti". In una valanga di bestemmie tuonanti, il figlio
Duchene chiese il diritto di occupare e di lavorare nei laboratori abbandonati
dai padroni "folli e sanguinari".
Ha elogiato il generale Dombrowski:
"un bravo ragazzo, per dio!",
vantava l'atteggiamento dei massoni e si arrabbiò violentemente contro i
cittadini che non si fidavano della Comune.
I giornalisti chiedevano il
diritto al lavoro e l’occupazione delle fabbriche abbandonate dai padroni
"folli sanguinari".
Questo piccolo giornale,
scritto da A. Spoll, era una bella e pungente satira di Le
Père Duchêne (padre Duchene), di cui esagera di proposito con tutte le
parolacce.
I disegni erano firmati: Duchène fils e il testo: Le
fils Duchene, marchand de tuyaux de poêles (rivenditore di tubi di
stufa).
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Père Duchesne di fronte alla statua di
Napoleone Bonaparte nella parte alta
della Colonna
Vendôme
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Bene!
sporco bastardo, stai per farti sfondare laggiù come quello di tuo nipote
sacco di merda!...
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Il piccolo Thiers
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La Comune [trad.
nota: personificato come il simbolo nazionale francese, Marianne] che tiene Adolphe
Thiers rappresentato sotto forma di un neonato malato
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E pensare
che qualcuno vorrebbe costringermi a riconoscere quel figlio di una cagna!...
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Il Generale Dombrowski
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Dombrowski,
sciabola in mano, infiamma il popolo di Versailles
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Un
brav'uomo!... Mio Dio!...
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Il dittatore Thiers
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Thiers
a cavallo di una lumaca sulla strada per Parigi
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Avanti!..
cazzo d'un cazzo!...e guai per i Parigini!......
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Marionette politiche
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Tu aspetti
che sia io a mettere giù il mio bastone ... Hai finito! Prima, mostrami che
cosa ti stai nascondendo dietro la schiena, Foutriquet!.... [gioco di parole su Foutriquet
(mezzo uomo, nullità), soprannome di Thiers]
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Marionette politiche
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Il sogno di quel grande somaro, Vinoy.
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Il cittadino Courbet
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Gustave
Courbet maneggia una colonna Rambuteau
(un orinatoio)
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Abbattere
tutte le colonne... di Parigi
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Il sogno di Badinguet (Napoleone
III)
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Napoleone
III come un pipistrello, confrontando i pesi di
Thiers
e della Repubblica
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Per
governare, sempre affamati,
Ecco è il
mio piano: - è splendido!
Li farò
combattere tra loro,
Mi aspetto
che si mangino tra di loro
E quando la
morte li avrà divorati
Ritornerò a
Parigi..., se POTRÒ!
Prima di
questo piano vile e stupido
Ognuno di
noi, con arguzia,
A questo mostro
calvo...sorrisi! [trad.: in realtà un
gioco di parole francesi simili a pipistrello]
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Carte d'identità
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Una giovane donna di fronte al signor Prudhomme
(un tipo borghese) [trad.: "uomo prudente"], che ha il giornale 'le
père Duchêne' in mano, indossa un cartello di avviso intorno al collo:
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Sul cartello si legge:
JOSEPH PRUDHOMME
Descrizione
Naso ... gocciolante [trad: in realtà un gioco
di parole francesi simili a "naso" e "mercante"]
Occhi ... di una pernice
Bocca ... chiusa
[trad: in realtà un gioco di parole francesi
simili a "bocca" e "tappabuchi"]
Veterani del battaglione.
- Bene, mio
caro Joseph, hai gridato così tanto contro le donnine del viale, e sei qui,
proprio come loro!... Hai anche un fottuto documento.
- Non
è la stessa cosa, signorina, la mia è una carta di ("civismo") e la
vostra è una carta di ("cinismo")!...
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La partenza della nostra buona Comune
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Il fils Duchesne, vestito in uniforme della Milizia, con la Comune (Marianne)
che sta preparando la valigia. (Durante la "Settimana
sanguinante")
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- Bene! Mia
cara Comune,
che stai facendo vestita così?...
- Madre
Santa! Mio caro piccolo Duchêne, sto imballando il mio costume... il Sig. Thiers
mi ha fottuto questi ultimi otto giorni. Solo, come vedi, non ho molta
fretta.
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