martedì 3 settembre 2019

02-20-72 - Le Fils du Père Duchêne

LE FILS DU PÈRE DUCHÊNE (IL FIGLIO DI PADRE DUCHÊNE)
Illustrato


8 pagine in formato 16X25 cm.
Stampato da Serrière.
Uffici presso Gayet, rue Montmartre 133.
Prezzo: 2 soldi.
Solo la copertina era illustrata. Il titolo era stampato su uno sfondo rosso e ogni numero un disegno nuovo e colorato adornava la prima pagina del giornale.
Nel numero 1, per esempio, un operaio (il figlio Duchene) salito in cima alla colonna Vendôme, con un piccone sulla spalla, apostrofa la statua di  Napoleone I: "Bene! sporco bastardo, stai per farti sfondare laggiù come quello di tuo nipote sacco di merda!...". Nel numero 4, Thiers vestito da generale solito cavalca una lumaca e grida "Avanti!.. cazzo d'un cazzo!...e guai per i Parigini!......" L'ultimo numero, pubblicato durante la Settimana sanguinante, rappresenta anche la fine del governo parigino della Commune.
Lo scopo di fils Duchêne, giornale era quello di "parlare liberamente della cosa pubblica, degli interessi e dei doveri del popolo, dei diritti del proletariato", e di "ridere di tanto in tanto dei patrioti idioti". In una valanga di bestemmie tuonanti, il figlio Duchene chiese il diritto di occupare e di lavorare nei laboratori abbandonati dai padroni "folli e sanguinari". Ha elogiato il generale Dombrowski: "un bravo ragazzo, per dio!", vantava l'atteggiamento dei massoni e si arrabbiò violentemente contro i cittadini che non si fidavano della Comune.
I giornalisti chiedevano il diritto al lavoro e l’occupazione delle fabbriche abbandonate dai padroni "folli sanguinari".
Questo piccolo giornale, scritto da A. Spoll, era una bella e pungente satira di Le Père Duchêne (padre Duchene), di cui esagera di proposito con tutte le parolacce.
I disegni erano firmati: Duchène fils e il testo: Le fils Duchene, marchand de tuyaux de poêles (rivenditore di tubi di stufa).

Père Duchesne di fronte alla statua di Napoleone Bonaparte nella parte alta della Colonna Vendôme
Bene! sporco bastardo, stai per farti sfondare laggiù come quello di tuo nipote sacco di merda!...


Il piccolo Thiers
La Comune [trad. nota: personificato come il simbolo nazionale francese, Marianne] che tiene Adolphe Thiers rappresentato sotto forma di un neonato malato
E pensare che qualcuno vorrebbe costringermi a riconoscere quel figlio di una cagna!...


Il Generale Dombrowski
Dombrowski, sciabola in mano, infiamma il popolo di Versailles
Un brav'uomo!... Mio Dio!...


Il dittatore Thiers
Thiers a cavallo di una lumaca sulla strada per Parigi
Avanti!.. cazzo d'un cazzo!...e guai per i Parigini!......


Marionette politiche
La Comune [Marianne] e Thiers che nasconde una scatola di pepe di Cayenna (come marionette)
Tu aspetti che sia io a mettere giù il mio bastone ... Hai finito! Prima, mostrami che cosa ti stai nascondendo dietro la schiena, Foutriquet!.... [gioco di parole su Foutriquet (mezzo uomo, nullità), soprannome di Thiers]


Marionette politiche
il Generale Vinoy brandisce il suo grande bastone sopra la Comune [Marianne] stesa a terra, i seni scoperti (come marionette)
Il sogno di quel grande somaro, Vinoy.


Il cittadino Courbet
Gustave Courbet maneggia una colonna Rambuteau (un orinatoio)
Abbattere tutte le colonne... di Parigi


Il sogno di Badinguet (Napoleone III)
Napoleone III come un pipistrello, confrontando i pesi di Thiers e della Repubblica
Per governare, sempre affamati,
Ecco è il mio piano: - è splendido!
Li farò combattere tra loro,
Mi aspetto che si mangino tra di loro
E quando la morte li avrà divorati
Ritornerò a Parigi..., se POTRÒ!
                               Napoleone III.
Prima di questo piano vile e stupido
Ognuno di noi, con arguzia,
A questo mostro calvo...sorrisi! [trad.: in realtà un gioco di parole francesi simili a pipistrello]


Carte d'identità
Una giovane donna di fronte al signor Prudhomme (un tipo borghese) [trad.: "uomo prudente"], che ha il giornale 'le père Duchêne' in mano, indossa un cartello di avviso intorno al collo:
Sul cartello si legge:
JOSEPH PRUDHOMME
Descrizione
Naso ... gocciolante [trad: in realtà un gioco di parole francesi simili a "naso" e "mercante"]
Occhi ... di una pernice
Bocca ... chiusa
[trad: in realtà un gioco di parole francesi simili a "bocca" e "tappabuchi"]
Veterani del battaglione.
- Bene, mio caro Joseph, hai gridato così tanto contro le donnine del viale, e sei qui, proprio come loro!... Hai anche un fottuto documento.

Non è la stessa cosa, signorina, la mia è una carta di ("civismo") e la vostra è una carta di ("cinismo")!...


La partenza della nostra buona Comune
Il fils Duchesne, vestito in uniforme della Milizia, con la Comune (Marianne) che sta preparando la valigia. (Durante la "Settimana sanguinante")
- Bene! Mia cara Comune, che stai facendo vestita così?...

- Madre Santa! Mio caro piccolo Duchêne, sto imballando il mio costume... il Sig. Thiers mi ha fottuto questi ultimi otto giorni. Solo, come vedi, non ho molta fretta.