venerdì 19 luglio 2019

02-14-G - Biografie di alcun* Comunard*

BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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Nimes (Francia) 7 giugno 1815 – U Parigi 16 ottobre 1900.
Calzolaio, repubblicano di estrema sinistra, comunista. Fece parte del Comitato centrale dei venti arrondissement. è stato nominato direttore generale delle barricate della Comune.


Bourges (Francia) 19 marzo 1820 - U Cosne-sur-Loire 6 settembre 1887.
Avvocato. Fu eletto, il 26 marzo, al Consiglio della Comune nel’11° arrondissement. Fece parte della Commissione giustizia e il 9 maggio fu membro del Comitato di Salute pubblica. Il tribunale militare francese lo condannò in contumacia (era fuggito in svizzera) a 20 anni di lavori forzati in novembre e l'anno dopo alla pena di morte. Aderì alla corrente anarchica della Federazione del Giura. Fu amnistiato nel 1880.

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Cantiniera



Eugène GARNIER (sono 2 diversi)

Eugène GARNIER (sono 2 diversi)



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Lille (Francia) 19 giugno 1825  - U Parigi 29 gennaio 1894.
Pittore, fece parte della Commissione Federale degli Artisti.





Saint-Louis (Francia) 27 dicembre 1843 - U Parigi 1921.
Comandante del 257° battaglione della Guardia Nazionale,
membro del Comitato Centrale repubblicano dei 20 arrondissement. Fu uno dei firmatari dell'Affiche Rouge. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune da parte del 17° arrondissement, fece parte del Comitato per la sicurezza generale e le relazioni estere. Il 1° maggio, è diventato membro del primo Comitato di Salute pubblica. Si rifugiò in Belgio e in Inghilterra. Tornò solo in Francia dopo l'amnistia del 1880.

Herbigny (Francia) 1827 - U ?
Imbianchino, membro dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori e del Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissement. Eletto al Consiglio Della Comune per il 4° arrondissement, lavorò alla Commissione Lavoro e Cambio. Votò contro la creazione del Comitato di salute pubblica. Nel gennaio 1872 fu condannato dal Consiglio di Guerra alla deportazione in Nuova Caledonia. Fu amnistiato nel gennaio 1879.

Damery (Francia) 26 gennaio 1828 – U Parigi 19 agosto 1890.
Si arruolò nel 200º battaglione della Guardia Nazionale e fu eletto al Comitato centrale della Guardia Nazionale. Il 26 marzo fu eletto al Consiglio della Comune dall'11° arrondissement e fece parte della Commissione giustizia e successivamente della Commissione militare. Il 1º maggio votò a favore della creazione del Comitato di Salute pubblica. Alla caduta della Comune fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita dalla corte marziale di Versailles. è stato amnistiato nel 1880.


Parigi (Francia) 17 ottobre 1840 - U Saint-Maurice 1° maggio 1885.
Caricaturista e pittore. Arruolandosi alla Guardia Nazionale fu impiegato come assistente-farmacista nel suo battaglione. Fece parte alla Federazione degli artisti e venne nominato direttore del Musée du Luxembourg. Sfuggì alla sanguinosa repressione versagliese.








Mayenne (Francia) 6 aprile 1838 – U 1919.
Scrittore e medico. Comandante del 115° battaglione della Guardia Nazionale del 6° arrondissement. Eletto il 26 marzo al Consiglio della Comune da parte  del 6° arrondissement. Fece parte della Commissione istruzione. Fu arrestato il 7 dicembre 1871 e processato nel febbraio del 1872 venendo condannato a 5 anni di carcere. Fu liberato il 23 maggio del 1874.




Mortagne-au-Perche (Francia) 20 aprile 1844 - U Mace 21 maggio 1914.
Blanquista[1]. Co-editore e collaboratore della rivista blanquista La Patrie en danger. Comandante del 159° battaglione della Guardia Nazionale, il 31 ottobre partecipò all'occupazione armata dell’Hôtel de Ville. Alla caduta della Comune Granger fuggì in Inghilterra.




Corte (Francia) 7 aprile 1844 – U Parigi 9 aprile 1909.
Giornalista, scrittore e repubblicano. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 18° arrondissement e fu designato come delegato per la Commissione esterne. Fu membro del Comitato esecutivo e votò per la creazione del Comitato di Salute pubblica. Alla caduta della Comune, fu arrestato e condannato alla deportazione a vita in Nuova Caledonia, dove evase nel marzo 1874.

Parigi (Francia) 11 novembre 1845 - U Saint-Mandé 28 luglio 1922.
Giornalista, repubblicano sotto l'impero, infine socialista. Partecipò alla rivolta della Comune. Fu condannato alla prigione per i suoi violenti articoli e, per sfuggire alla prigione, a giugno andò in esilio.




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[1] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.