giovedì 19 dicembre 2019

02-14-D - Biografie di alcun* Comunard*


BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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Artigliera alla barricata di Porte Maillot



Parigi (Francia) 15 dicembre 1850 – U Parigi 11 dicembre 1909.
Insegnante. Durante la Comune fu capo-gabinetto e sostituto alla Prefettura di polizia. Venne arrestato dai versagliesi nel giugno del 1871. Processato il 27 giugno 1872, il consiglio di guerra lo condannò a morte; successivamente la sua pena venne commutata in ergastolo nella colonia penale nell'isola di Nou in Nuova Caledonia. È stato amnistiato nel 1880.



Parigi (Francia) 31 dicembre 1838 - U Parigi 15 aprile 1902.
Scultore. Ufficiale nell'83° battaglione della Guardia Nazionale. Durante la Comune è stato nominato amministratore provvisorio aggiunto del Museo del Louvre.
All'indomani della Settimana sanguinante fuggì a Londra con la famiglia. Il 1 maggio del 1874 il terzo Consiglio di Guerra di Parigi lo condannò ai lavori forzati a vita in contumacia. Venne amnistiato nel maggio 1879.












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Fontenay-sous-Bois (Francia) 25 gennaio 1843 – U Marsiglia 2 luglio 1911.
Poeta, ateo. Durante l’assedio prussiano era arruolato nel 69° Battaglione della Guardia Nazionale. Durante la Comune venne nominato vice delegato del Jardin des Plantes. Collaborò al Journal officiel de la Commune. Dopo la Settimana sanguinante si rifugiò di nuovo in Svizzera. Non essendo stato oggetto di una specifica accusa, tornò in Francia.









Eure-et-Loir (Francia) 2 ottobre 1809 – U Parigi 25 maggio 1871.
Giornalista, redattore, avvocato e repubblicano. Il 26 marzo venne eletto al Consiglio della Comune per l’19° e il 11° arrondissement. Fu membro della Commissione esecutiva, della Commissione esteri e del Comitato di Salute pubblica. Fu nominato delegato civile alla guerra nella Commissione militare. È morto sulla barricata dello Château-d'Eau durante la Settimana sanguinante.







Parigi (Francia) 22 dicembre 1822 – U Parigi 15 ottobre 1884.
Operaio. Delegato del 3° arrondissement al Comitato centrale dei venti arrondissements, nel gennaio del 1871 l'Affiche rouge. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 3° arrondissement e fece parte della Commissione istruzione. Votò per la costituzione del Comitato di Salute pubblica. Dopo la Settimana di sanguinante fuggì all'estero, mentre la corte marziale di Versailles lo condannava a morte in contumacia. È stato amnistiato nel 1880.


Lione (Francia) 28 ottobre 1828 - U Parigi 1907.
Socialista di tendenza proudhoniana[1], redattore di diversi giornali. Membro della Prima Internazionale, ha partecipato al Comitato Centrale repubblicano dei venti arrondissement.  La 6a Corte marziale lo condannò in contumacia nel dicembre 1871 alla deportazione in un carcere fortificato. Fu amnistiato il 27 novembre 1879.

Lapalisse (Francia) 1 dicembre 1838 – U Parigi 18 luglio 1900
Calzolaio, membro della Prima Internazionale. Partecipò alla rivolta popolare del 31 ottobre. Durante l'assedio di Parigi da parte dei prussiani, divenne membro del 61º battaglione della Guardia Nazionale e del Comitato di vigilanza del 18° arrondissement. Fu anche tra i ribelli del 22 gennaio 1871. Il 26 marzo 1871, venne eletto al Consiglio della Comune e diventò delegato alla Commissione di sussistenza, successivamente, delegato alla Commissione giustizia e infine nominato Commissario civile. Egli votò per la creazione del Comitato di Salute pubblica. Mentre la corte marziale del quarto Consiglio di guerra lo condannava a morte in contumacia nell'aprile del 1873, Dereure trovò rifugio in Svizzera. Fu amnistiato nel 1880.

Figeac (Francia) 29 agosto 1834 – U 1873 ?
Modellatore di rame e ottone. Durante l'assedio di Parigi, faceva parte della Guardia Nazionale. Il 26 marzo 1871 è stato eletto al Consiglio della Comune dal 14° arrondissement. È l'unico membro della Comune di Parigi che è stato assolto dai consigli di guerra, Infatti il 2 Settembre 1871 il 3° Consiglio di Guerra lo assolse all'unanimità


Saint-Pierre-le-Bost (Francia) 1851 – U Valliere 1941.
Muratore e piccolo imprenditore. Nel 1871 è stato arrestato per la sua partecipazione alla Comune di Parigi, ma riuscì a fuggire.






Volok (Russia) 1° novembre 1851 - U ?
Femminista, socialista, aderente alla 1ª Internazionale. Fece parte de l'Union des Femmes pour la Défense de Paris et les soins aux blessés (Unione delle donne per la difesa di Parigi e le cure ai feriti). Durante la Settimana sanguinante combattè sulle barricate guidando un battaglione di donne a place Pigalle, dove venne ferita. Il Consiglio di guerra di Versailles emise, il 26 ottobre 1872, la sua sentenza contro la contumace Élisabeth Dmitrieff fuggita in Svizzera: deportazione a vita in un campo fortificato nella Nuova Caledonia. Fu graziata l'8 aprile 1879 a condizione di un ordine di espulsione.

Bouquigny (Francia) 18 marzo 1830 – U Auberive 21 maggio 1879.
Sarta, ambulanziera e presidente del Comitato di vigilanza cittadini del 18° arrondissement. Fondò il club de La Boule Noire. Al club, tuttavia, votò per l'arresto dell'arcivescovo e per l’abbattimento della colonna di Vendôme. Il 26° Consiglio di guerra la condannò, il 10 aprile 1872, alla deportazione in un recinto fortificato. È morta nel carcere di Auberive dove era detenuta.

Žytomyr (Polonia. allora Impero russo) 13 novembre 1836 – U Parigi 23 maggio 1871.
Fece parte del comitato clandestino che stava preparando un'insurrezione contro il dominio russo. Aderì al partito dei «rossi», il cui obiettivo politico prevedeva l'indipendenza della Polonia; scoperta la congiura fuggì in Francia. Il 18 marzo, sostenne la Comune e alla sua proclamazione, ottenne il comando della 11a legione della Guardia Nazionale. il 5 maggio venne nominato primo comandante in capo dell’esercito della Comune di Parigi. Il 23 maggio venne ferito in combattimento mentre si trovava ai piedi della barricata della rue Myrha, ad est di Montmartre, morì alcune ore più tardi.








 
 









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Cantiniera
Saint-Thomas-de-Conac (Francia) 1 giugno 1841U 1890.
Impiegato di banca, fece parte del Comitato Centrale Repubblicano dei venti Arrondissement. Fu nominato commissario di polizia dell'Hôtel de Ville di Parigi, poi il 23 marzo, capo della polizia municipale. Nelle elezioni complementari del 16 aprile è stato eletto al Consiglio della Comune dal 17° arrondissement, fece parte della commissione della Sicurezza Generale. Egli votò per la creazione del Comitato di salute pubblica. Fu arrestato, condannato a morte, ma la sua pena fu commutata ai lavori forzati a vita.

Neuve-Maison (Francia) 23 febbraio 1830 - U Issy-les-Moulineaux 1902.
Operaio tessitore. 10 marzo 1871 fu eletto al Comitato centrale della Guardia Nazionale.
Il 26 marzo fu eletto al Consiglio della Comune dal 3° arrondissement e fece parte della Commissione lavoro e scambio. Il 1º maggio votò per la creazione del Comitato di Salute pubblica. Fu condannato dalla corte marziale di Versailles a 20 anni di lavori forzati da scontare in Nuova Caledonia. Rientrò in Francia dopo l'amnistia del 1880.



Pézenas (Francia) 20 agosto 1817 – U Parigi 25 maggio 1871.
operaio calzolaio, membro dell’A.I.T., firmò il manifesto della Prima Internazionale. Membro del Comitato centrale della Guardia Nazionale. Il 16 aprile fu eletto dal 2° arrondissement di Parigi al Consiglio della Comune, sedendo alla Commissione giustizia, e votò a favore della creazione del Comitato di Salute pubblica. Fu catturato dai versagliesi durante la Settimana sanguinante e fucilato.



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Cantiniera
Parigi (Francia) 1840 - U Petit-Clamart il 4 aprile 1871.
Operaio in una fonderia di ferro, iscritto alla 1ª Internazionale
partecipò alle sollevazioni del 31 ottobre 1870 e del 22 gennaio 1871. Il 18 marzo 1871, occupò alla guida delle guardie nazionali la Prefettura di polizia di Parigi. Il 26 marzo fu eletto al Consiglio della Comune, per il 13° arrondissement. Fece parte della Commissione militare e di quella esecutiva e il 3 aprile fu nominato generale della Comune. Fatto prigioniero venne fucilato dall’esercito di Versailles.


Tolosa (Francia) 12 ottobre 1826 - U ?.
Ristoratrice. durante la Comune. Ha aiutato a costruire una barricata il 22 e il 23 maggio, all'angolo tra Rue Bonaparte e Rue Honore-Chevalier. Fu condannata, il 16 novembre 1871, dal quarto consiglio di guerra, alla deportazione. La sua condanna fu commutata il 9 settembre 1872, in dieci anni di detenzione.





[1] Per proudhoniani s’intendono definire i seguaci del filosofo francese Pierre-Joseph Proudhon, fondato essenzialmente sul mutualismo e sul federalismo, da molti studiosi inserito impropriamente nell’ambito di quello che Marx definì socialismo utopistico. L’anarchismo proudhoniano educa i seguaci ad una società libera e federata, di artigiani e piccoli contadini, che pone al centro i problemi del credito e del prestito ad interessi limitati. Gli elementi basilari dell’anarchismo proudhoniano sono il federalismo, il decentramento, il controllo diretto da parte dei lavoratori, abolizione della proprietà (ma non del possesso poiché reputato naturale), l'istruzione sotto il controllo degli insegnanti e dei genitori, l'istruzione legata all’apprendistato ecc.