LE
DONNE DEL 1871
Pochi documenti raccontano la
storia dell’adesione delle donne alla Comune di
Parigi, che può essere considerata la prima rivoluzione proletaria.
Tuttavia, molte si sono impegnate completamente in questa lotta.
Ci sono state donne note, come
Louise
Michel, ma molte non lo sono; non tutte hanno avuto un ruolo influente
nella Comune,
come questa donna eccezionale, ma molte hanno avuto un ruolo più discreto ma
ugualmente importante in questa Rivoluzione popolare, nella difesa della Comune,
nel progresso sociale per il quale hanno combattuto e nel cammino verso
l'emancipazione femminile. Così come Nathalie
Le Mel, rilegatrice bretone, André Léo,
scrittrice e giornalista, ed Élisabeth
Dmitrieff, giovane aristocratica russa, che crearono l’Unione
delle Donne per la difesa di Parigi e la cura per i feriti, l’11
aprile 1871.
Ma ci sono molti altri nomi di
queste donne, alcuni nomi sono scomparsi, altri non sono facili da trovare,
dobbiamo solo elencarne alcuni, ma è attraverso queste donne, per tutte,
anonime o meno, che vogliamo rendere omaggio.
Comunarde nella prigione delle Chantiers di Versailles (fotomontaggio) |
È grazie ai ritratti di Eugène
Appert[1]
che abbiamo immagini delle Comunarde. Queste rappresentazioni di donne mentre
erano in prigione furono, a quel tempo, ampiamente distribuite sotto forma di
cartoline a tal punto che Versailles
bandì rapidamente la loro diffusione poiché servivano più alla propaganda delle
Comunarde che gli interessi di Versailles.
Ciò che è notevole in queste immagini è che sono state prese in un modo molto
sobrio e che osservandole attentamente possiamo notare che le donne indossano
spesso gli stessi vestiti che le abbiamo indossare in un'altra fotografia.
Queste pagine sono dedicate alla memoria di tutte
le donne anonime o dimenticate della Comune.
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☺ Sedan (Francia),
18 settembre 1832 - U Mustapha (Algeria), 15 agosto
1891.
Attrice.
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☺ ? - U ?
Professoressa
di storia naturale. Fondò l’Unione
delle donne
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Sarta. Ha presieduto ad un
incontro dell'Unione
delle Donne.
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☺ Parigi (Francia) 4 settembre 1838 - U Losanna 4 novembre 1921.
Internazionalista e anarchica. Lavorò come ambulanziera e nelle mense
degli ufficiali di un battaglione federato. Ha combattuto sulle barricate
durante la Settimana
sanguinante. Il 25
maggio il
Consiglio di guerra Settimo Settore l’ha condannata a morte in
contumacia. Fuggita in Svizzera, aderì alla Federazione
anarchica del Giura.
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☺ Ardelay (Francia) 24 agosto 1835 – U ?
Durante la Comune
si occupò della cura dei feriti e partecipò attivamente ai combattimenti.
L'11 maggio 1872 fu condannata a venti anni di lavori forzati.
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☺ ? – U ?
Artigliera alla barricata di Porte
Maillot
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☺ ? – U ?
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☺ ? – U ?
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☺ Volok (Russia) 1° novembre 1851 - U ?
Femminista, socialista, aderente
alla 1ª Internazionale. Fece parte de l'Union
des Femmes pour la Défense de Paris et les soins aux blessés (Unione
delle donne per la difesa di Parigi e le cure ai feriti). Durante la Settimana
sanguinante combattè sulle barricate guidando un battaglione di donne
a place Pigalle, dove venne ferita. Il Consiglio
di guerra di Versailles emise, il 26 ottobre 1872, la sua sentenza contro
la contumace Élisabeth Dmitrieff fuggita in Svizzera: deportazione a vita in
un campo fortificato nella Nuova
Caledonia. Fu graziata
l'8 aprile 1879 a condizione di un ordine di espulsione.
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☺ Bouquigny (Francia)
18 marzo 1830 – U Auberive 21 maggio 1879.
Sarta, ambulanziera e presidente
del Comitato
di vigilanza cittadini del 18° arrondissement. Fondò il club de La
Boule Noire. Al club,
tuttavia, votò per l'arresto dell'arcivescovo e per l’abbattimento
della colonna di Vendôme. Il 26°
Consiglio di guerra la condannò, il 10 aprile 1872, alla deportazione in
un recinto fortificato. È morta nel carcere di Auberive dove era detenuta.
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☺ ? – U ?.
Cantiniera.
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☺ ? – U ?.
Cantiniera.
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☺ Tolosa (Francia) 12
ottobre 1826 - U ?.
Ristoratrice. durante la Comune.
Ha aiutato a costruire una barricata il 22
e il 23
maggio, all'angolo tra Rue Bonaparte e Rue Honore-Chevalier. Fu
condannata, il 16 novembre 1871, dal quarto
consiglio di guerra, alla deportazione. La sua condanna fu commutata il 9
settembre 1872, in dieci anni di detenzione.
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ELIMINARE
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ELIMINARE ELIMINARE
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☺ Cherbourg (Francia) 10 luglio 1849 – U ?
Ambulanziera, membro del Comitato
di vigilanza per le donne nel quartiere di Montmartre, vicepresidente del
Club
del Boule Noire. Alla caduta della Comune,
fu arrestata e, il 13 ottobre 1871, il quarto
Consiglio di guerra l’ha condannata alla deportazione in una fortezza,
pena che verrà, il 28 marzo 1872, commuta a dieci anni di detenzione.
Fu rilasciata il 26 settembre 1878.
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☺ ? - U ?
Orologiaia
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☺ ? - U ?
Cantiniera
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☺ ? - U ?
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☺ ? - U ?
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☺ San Pietroburgo (Russia) 18 ottobre 1843 - U Parigi 14 settembre del 1887.
Giornalista, attivista femminista russa e rivoluzionaria socialista.
Collaborò all'Unione
delle donne, fece parte
del Comitato
di vigilanza di Montmartre, occupandosi di organizzare e controllando
l'insegnamento svolto nelle scuole femminili. Fondò il giornale La
Sociale. Fu delegata per gli ospedali e le
ambulanze. Combatté, con il fucile in mano,
sulle barricate e assistette i feriti in una Parigi
devastata dalla guerra civile. Catturata dai versagliesi, riuscì a
fuggire dalla prigione nel mese di ottobre 1871, riuscirono a, mente la corte
marziale la condannava in contumacia ai lavori forzati a vita nella
colonia penale in Nuova
Caledonia. Fu amnistiata
nel 1880.
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☺ ? - U ?
Rappresentante del 17°
arrondissement, fece parte del comitato esecutivo del Comitato
centrale dell'Unione delle donne per la difesa di Parigi e la cura dei feriti
e fu, come tale, una firmataria dell’«Appello
ai lavoratori».
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☺ Mosca
(Russia) 15 gennaio 1850 - U Stoccolma 10 febbraio 1891.
Matematica, attivista socialista e scrittrice russa. Nell'aprile del
1871 si recò a Parigi per curare i combattenti feriti e per partecipare alla Comune.
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☺ Parigi (Francia) 1839 - U ?
Insegnante,
segretaria della Société de la revendication des
Droits des femmes. Potrebbe aver partecipato alla battaglia di
Chateaudun. Alla
fine della Comune
fuggì in Belgio.
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☺ Brest (Francia) 26 agosto 1827 -
U Parigi 8 maggio 1921.
Operaia rilegatrice, attivista
socialista; nel 1865 aderì alla Prima Internazionale. Molto
attiva nel club, fece parte dell’Union
des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés. Combatté sulle
barricate di place Pigalle, prendendosi anche cura dei feriti. Arrestata il
21 giugno 1871, fu condannata il 10 settembre 1872 alla deportazione nella Nuova
Caledonia. Fu amnistiata
nel 1880.
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☺ 1847 – U Parigi 23 maggio 1871.
Lavandaia, membro del Club della
Rivoluzione Sociale e del Comitato
esecutivo del Comitato centrale dell'Unione delle donne per la difesa Parigi
e la cura dei feriti. Durante la Settimana
sanguinante prese parte alla difesa di place
Blanche e venne uccisa sulla barricata di Batignolles.
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☺ Lusignan (Francia) 18 di agosto del 1824 – U Parigi 20 maggio 1900.
Anarchica, femminista. membro della Prima Internazionale, giornalista, scrittrice. Nel
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☺ Blois (Francia) intorno al 1840 - U ?
Vivandiera al Battalion des Enfants-Perdus. Il 22
e 23
maggio, combatté sulle barricate armi in mano. Accusata di saccheggi e linguaggio
osceno, fu condannata a morte; la sentenza fu commutata due mesi dopo, il 27
novembre 1871, ai lavori forzati a vita.
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Vroncourt-la-Côte (Francia) 29 maggio
1830 – U Marsiglia 9 gennaio 1905.
Rivoluzionaria, scrittrice, insegnante, poetessa, giornalista
femminista, anarchica. Nel novembre 1870, fu eletta presidente del Comitato
repubblicano di vigilanza della Guardia Nazionale del diciottesimo
arrondissement. Prese parte alla rivolta
del 22 gennaio 1871. Il 18
marzo si trovava nella Butte
di Montmartre, fu tra quelli che diedero l’allarme e partecipò
attivamente nel convincere i militari a fraternizzare col popolo. Louise
Michel, faceva parte dell’ala rivoluzionaria più radicale; da sola e
volontariamente, si recò a Versailles
per tentare di capire come fare per uccidere Thiers.
Durante i 70 giorni della Comune
fu alternativamente ambulanziera o combattente. Instancabile propagandista,
conferenziera ed abile oratrice, diffuse lo spirito della Comune
animando il Club de la
Révolution di cui presiedette spesso le riunioni. Non trascurò le sue
scuole e fu sempre interessata ai problemi dell'educazione. Dal 3
aprile fino alla Settimana
sanguinante, Louise Michel si diede da fare col suo fucile; si trovò
sulle barricate di Clignancourt, dove sparò i suoi ultimi colpi di arma da
fuoco. Venne arrestata il 24
maggio 1871. Fu condannata alla deportazione perpetua in Nuova
Caledonia. Michel fu tra quei rari deportati a denunciare e ribellarsi al
destino di Kanaks.
Fu amnistiata
nel 1880. Al suo ritorno in Francia, da militante anarchica, tenne molti
comizi e partecipò a vari dibattiti. Fu attiva in molte lotte e sollevazioni
popolari. Il 18 marzo 1882, durante una riunione nella Salle Favié di Parigi,
propose che gli anarchici adottassero a proprio emblema la bandiera nera, per dissociarsi senza ambiguità dai socialisti
'autoritari' e parlamentaristi.
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☺
Clermont-Ferrand (Francia) 9 novembre
1839 - U Parigi 28 aprile 1901.
Insegnante, sarta, oratrice rivoluzionaria, femminista militante. Collaborò
all’Union
des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés. Oratrice nei club repubblicani di
St. Sulpice e Nôtre Dame. Fece parte del Comitato
di vigilanza di Montmartre. Riuscì a sfuggire alla Settimana
sanguinante si stabilì in Svizzera. Fu amnistiata
nel 1880.
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☺ Lay-Saint-Christophe
(Francia) ? - U ?
Durante la Comune,
faceva parte, come capitano, si dice, della Legione delle federate comandata
dalla colonnello Valentin. L'8 aprile 1872 fu condannata dal 26°
consiglio di guerra a cinque anni di carcere e dieci anni di
sorveglianza.
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☺ Napoli?
(Italia) - U ?
Anarchica italiana, ex prostituta. Nel 1870 si trasferì a Parigi, dove
partecipò agli eventi rivoluzionari della Comune.
Maria non sfuggì alla vendetta dei versagliesi: venne arrestata e condannata
a morte.
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☺ Auxerre (Francia) 11
novembre 1846 - U ?
Ambulanziera. Fu condannata, il 4 settembre 1871, alla deportazione.
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☺ ? - U ?.
Operaia. Delegata del "Comitato
Centrale dei Cittadini”.
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Salins-les-Bains (Francia) 24 dicembre 1832 - U ?.
Ambulanziera e vivandiera alla mensa del 66°
battaglione federato
della Guardia
Nazionale. Fu condannata a morte dal tribunale
di Versailles, pena poi commutata il 14 settembre 1872, a lavori forzati
a vita e deportata
in Guyana.
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☺ Vézelise (Francia) 1833 - U ?.
Operaia in una fabbrica di cartoni. Ambulanziera. Condannata il 4
settembre 1871 dal 4°
Consiglio di guerra alla pena di morte, fu successivamente condannata ai
lavori forzati il 27 novembre 1871. Deportata in Guyana. Amnistiata
il 10 luglio 1880.
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☺ Saint-Fargeau
1842 - U
Saint-Cloud (Francia) 1924. Durante la Comune di
Parigi, partecipò ad uno dei primi movimenti femministi, l'Union
des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés (l’Unione delle donne per la
difesa di Parigi e la cura per i feriti)
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☺ Beauvais
(Francia) 3 o 4 maggio 1846 - U ?
Lavandaia, vivandiera. Arrestata, è stata condannata il 4 settembre
1871, dal 4°
Consiglio di guerra, alla pena di morte.
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☺ Issoire (Francia) 6 marzo 1831 – U 1895.
Scrittrice, insegnante di pedagogia. Attivista socialista,
militante nell’Internazionale, femminista,
avventuriera, viaggiatrice, donna appassionata e indipendente. Fece parte dell'Union
des femmes pour la défense de Paris et les soins des blessés. Dall'11
aprile 1871, le fu affidata l'ispezione generale dei libri per le scuole e dei
metodi di insegnamento nelle scuole femminili della Senna. Il 22
aprile ebbe il compito di "organizzare e controllare l’iscrizione
nelle scuole delle ragazze", e poi fu anche ispettrice scolastica del 12°
arrondissement. Durante
la Settimana
sanguinante
andò da barricata in barricata, prestando
soccorso ai feriti. Il 26
maggio, venne arrestata, ma fu rilasciata il giorno successivo. Fuggì immediatamente in Svizzera. Poté
usufruire dell’amnistia
nel novembre del 1879.
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☺ ? - U ?
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☺ Mézières-en-Drouais
(Francia) 1841 – U 1914.
Militante socialista, femminista e massone. Co-fondatrice nel 1869
della Società per la rivendicazione dei diritti delle donne, la prima
associazione femminista francese. Nel 1871, sostenne la Comune e
non fu giustiziata per il suo ruolo di Comunarda.
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Nel ricordo popolare della Comune,
che non si è spento dopo tanti anni, rimangono la forza, il coraggio, lo
spirito di sacrificio, l'intelligenza e l'umanità di tutte quelle donne
parigine che non si sono piegate alla violenza del potere, di molte delle quali
non conosceremo mai neppure il nome.
[1] Eugène-Léon Appert era un fotografo
famoso per le sue fotografie della Comune di Parigi del 1871. Durante la Comune
prese la causa dei Versaillesi contro i Comunardi. Fu autore un gran numero di
cliché sulla repressione di Versailles, sia sul piano operativo che nelle
prigioni di Versailles, nonché le numerose esecuzioni commesse da Versailles
all'interno della prigione. de La Roquette e nella piana di Satory . Ernest
Appert usò il principio del fotomontaggio per dare l'impressione di aver
fotografato una vera azione.
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