giovedì 27 giugno 2019

02-14-C - Biografie di alcun* Comunard*

BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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☺ Mailly-la-Ville (Francia) 14 settembre 1840 - U Parigi 5 marzo 1932.
Operaio e politico francese. Fu uno dei firmatari del Manifesto dei Sessanta e fondatore dell’A.I.T.. Guardia nazionale durante l'assedio di Parigi, con la Comune fu nominato, il 3 aprile 1871, direttore della Zecca. Combatté durante la Settimana sanguinante ed evitò la repressione versagliese rifugiandosi a Londra, mentre la corte marziale lo condannava alla deportazione. È stato graziato nel 1879.
Tornato in Francia fece parte dell'Alleanza repubblicana e socialista. Deputato all'Assemblea Nazionale dal 1885 al 1889, collaborò al giornale Le Cri du peuple nel 1892. Partecipò anche alla fondazione della S.F.I.O., divenendone tesoriere. Al congresso di Tours del 1920 si unì alla maggioranza fondando il Partito Comunista Francese. Nel 1924, all'età di 84, è diventato il primo candidato comunista nella elezioni presidenziali.



☺ Mont-Notre-Dame (Francia) 18 aprile 1841 – U ?.
Meccanico, blanquista. Capitano del 204° battaglione della Guardia Nazionale. Come delegato dei venti arrondissement, fu uno dei firmatari dell’Affiche rouge. È stato comandante dello stato maggiore. Rifugiato a Londra, fu condannato in contumacia, dal 20° consiglio di guerra, il 6 luglio 1872, alla deportazione in un carcere fortificato. Il 16 dicembre 1879, la sentenza fu commutata a dieci anni di esilio. Fu graziato l'8 maggio 1880.







☺ Tours (Francia) 27 gennaio 1842 – U Parigi 27 ottobre 1878.
Scrittore, drammaturgo, giornalista e ingegnere. Attivista repubblicano nel quartiere latino di Parigi, ha fondato nel 1876 il giornale Pipe-en-Bois. Nominato dalla Comune ispettore dei giardini pubblici e direttore delle passeggiate e dei giardini della città di Parigi, fu imprigionato dai versagliesi nel carcere di Satory, Giudicato dal consiglio di guerra, è stato condannato alla deportazione in Nuova Caledonia, la sua pena è stata commutata in dieci anni di esilio.



☺ Le Plessis-Dorin (Francia) 10 gennaio 1845 – U Parigi il 14 ottobre 1895.
Operaio tornitore di bronzo, aderì alla Prima Internazionale. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 17° arrondissement e fece parte della Commissione sicurezza, poi passò alla Commissione Lavoro e Cambio. Non ha partecipato alla votazione sul Comitato di salute pubblica. Il 12 luglio del 1873, il 4 ° consiglio di guerra, la corte marziale di Versailles, lo ha condannato a morte in contumacia, egli aveva già attraversato il confine recandosi a Londra. Venne amnistiato nel 1880.

☺ Clamart (Francia) 23 febbraio 1846 – U Parigi 11 agosto 1902.
Operaio in una fabbrica di coltelli, mantenne dei rapporti con la Prima Internazionale ma non vi aderì. Fece parte del 203º battaglione della Guardia Nazionale. Durante la Comune, è stato eletto al Consiglio della Comune da parte del 10° arrondissement, ed è stato membro della Commissione delle Sussidi. Arrestato il 7 luglio dai versagliesi, fu condannato alla deportazione in Nuova Caledonia. È stato amnistiato nel 1880.




☺ Saint-Cybardeaux (Francia) 15 maggio 1830 – U Parigi 30 dicembre 1905.
Falegname intagliatore di mobili, socialista, membro dell'Internazionale. Come delegato dei venti arrondissement, è stato uno dei firmatari dell’Affiche rouge. Guardia semplice del 103° battaglione della Guardia Nazionale durante l'assedio, venne eletto capitano il 18 marzo 1871, alla 14a legione. Arrestato il 25 maggio, venne imprigionato alla scuola militare, fu quindi trasferito all'Orangerie di Versailles, e da lì ai pontoni di Brest dove rimase fino al suo giudizio. Il 14° consiglio di guerra lo condannò, il 9 gennaio 1872 alla deportazione in Nuova Caledonia.

☺ Souvigny (Francia) 19 luglio 1839 - U Vierzon-Village 24 novembre 1898.
Operaio di una compagnia ferroviaria, attivista politico, blanquista[1]. Durante l'assedio prussiano di Parigi, fu capitano del 133º battaglione della Guardia Nazionale, con il quale ha lanciato l'assalto contro il Municipio di Parigi durante la manifestazione anti-governativa del 31 ottobre. Nel novembre 1870 entrò a far parte dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Il 26 marzo 1871, fu eletto al Consiglio della Comune dal 13° arrondissement, divenendo membro della Commissione militare, poi della Commissione sicurezza e infine fu nominato capo della Prefettura. Dopo la Settimana sanguinante fuggì in Svizzera, la corte marziale di Versailles lo condannò a morte in contumacia.

☺ Lesdain (Francia) 12 aprile 1839 – U Parigi 15 settembre 1929.
Maestro di armi, pugile, allenatore di boxe. A 17 anni, si unì al 2° reggimento degli zuavi dislocato in Algeria; nel 1861 si arruolò nel 19° battaglione di fanteria. Successivamente passò al 99° reggimento di linea. Dopo il 18 marzo 1871, Charlemont fu eletto capitano nella sua compagnia. Durante la Settimana sanguinante trovò rifugio nella casa di un vicino. Riuscì a raggiungere il Belgio il 2 giugno 1871. Il 20° consiglio di guerra condannò Joseph Charlemont, in contumacia, alla deportazione in un carcere fortificato. Fu amnistiato nel 1879
Nella capitale francese nel 1887 fondò l'Accademia di boxe.











☺ Parigi (Francia) 6 luglio 1850 – U Nogent-sur-Marne 28 dicembre 1941.
Operaio falegname; membro dell'Internazionale. Nel 1868, con alcuni dei suoi compagni, fondò la società di resistenza chiamata "Protezione degli ebanisti", che nell'anno seguente fu trasformata in una camera sindacale, illegale ma tollerata. All'inizio del 1870 fondò la sezione del Faubourg Saint-Antoine dell'Internazionale. Nei primi giorni della Repubblica, fu uno dei fondatori del Comitato di vigilanza del 12° arrondissement. E fu il suo delegato alla federazione da cui proveniva il Comitato centrale dei venti arrondissements. Il 31 ottobre 1870 occupò il municipio del dodicesimo arrondissement.
Ha co-fondato il Partito dei Lavoratori Socialisti Rivoluzionari. È stato eletto consigliere comunale nel 1893, rimanendovi fino al 1935. È stato presidente del Consiglio municipale di Parigi da marzo 25 ottobre 1909.

☺ Gand (Belgio) 13 agosto 1850 – U Parigi 12 giugno 1910.
Impiegato, blanquista[1]. Sergente maggiore dei fucilieri, incorporato nell'82° battaglione della Guardia Nazionale; il 22 gennaio 1871, partecipò all'attacco all'Hôtel de Ville. fu tra i membri del primo Comitato centrale. Venne eletto al Consiglio della Comune. Combatté sull'altopiano di Chatillon, dove fu fatto prigioniero il 4 aprile. Il 6 dicembre l'11° Consiglio di guerra lo condannò a cinque anni di carcere e, successivamente, a morte. Rilasciato per motivi di salute, il 9 novembre 1876, gli fu vietato di vivere in Francia, e fu trasferito su una vetture cellulare al confine.





☺ Ardelay (Francia) 24 agosto 1835 – U ?
Durante la Comune si occupò della cura dei feriti e partecipò attivamente ai combattimenti. L'11 maggio 1872 fu condannata a venti anni di lavori forzati.


☺ Parigi (Francia) 16 febbraio 1834 - U Parigi 1896.
Membro del Comitato repubblicano centrale dei venti Arrondissement e del Comitato Centrale della Guardia Nazionale. Dopo la Settimana sanguinante si rifugiò a Londra, il 9° consiglio di guerra versagliese lo condanno in contumacia, il 29 novembre 1872, alla deportazione. Venne amnistiato il 27 novembre 1879.

☺ Porto d'Anzio (Italia) 18 ottobre 1844 – U Parigi 2 maggio 1918.
Volontario nei Mille di Garibaldi partecipò alla battaglia di Milazzo il 17 - 24 luglio 1860. Anarchico, fece parte della 1ª Internazionale. Arrivò a Parigi il 5 settembre 1870. Venne incorporato nel 19° reggimento come tenente colonnello. Il 31 ottobre 1870 partecipò alla rivolta popolare. Durante la Comune fu arruolato nel 1° battaglione dei tiratori. Venne nominato comandante della Piazza Vendôme, poi colonnello di Stato Maggiore. Arrestato il 3 aprile, venne condannato a morte dal 19° consiglio di guerra il 21 gennaio 1872; la pena gli fu commutata in deportazione perpetua e, il 3 maggio del 1872, fu spedito in Nuova Caledonia. Fu amnistiato nel 1879.

☺ Nevers (Francia) 30 ottobre 1843 – U ?
Modellista e scultore, membro dell'Internazionale. Sotto la Comune, fu commissario di polizia del quartiere di Saint-Lambert, 15° arrondissement. riuscì a fuggire a Londra prima che il 4° consiglio di guerra lo condannò in contumacia, il 5 ottobre 1872, a vent'anni di lavori forzati e a 5.000 franchi di ammenda.


☺ Parigi (Francia) 9 dicembre 1838 - U Parigi 4 febbraio 1889.
Operaio rilegatore, anarchico, tra i primi militanti dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori (A.I.T.). Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 4° arrondissement, fu membro della Commissione giustizia. Membro della minoranza, votò contro la creazione del Comitato di pubblica sicurezza. Amnistiato nel 1880.

☺ Nangis (Francia) 5 febbraio 1826 – U Parigi 27 luglio 1881.
Calzolaio. Eletto al Consiglio della Comune dal 17° arrondissement, fece parte della commissione di Sussistenza, quindi della commissione di Sicurezza generale. Votò per la creazione del Comitato di salute pubblica. Dopo la Settimana sanguinante, fuggì in Inghilterra, poi tornò a Parigi nel 1873. Arrestato, fu condannato ai lavori forzati a vita e venne deportato in Nuova Caledonia. Tornò in Francia dopo l'amnistia del 1880.

☺ Boulogne-sur-Seine (Francia) 31 maggio 1836 - U Parigi 23 febbraio 1903
Giornalista radicale, musicista. Membro della Guardia Nazionale, partecipò alle rivolte del 31 ottobre 1870 e del 22 gennaio 1871. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune per il 18° arrondissement. Membro della commissione dei Servizi pubblici e delle Sussistenze, delegato alla fabbricazione delle munizioni e al Comitato della Pubblica Istruzione. Fuggito a Londra e poi in Belgio, fu condannato a morte in contumacia nel 1874. Venne amnistiato nel 1879.

☺ Poligny (Francia) 3 dicembre 1824 - U ?
Il 26 marzo 1871 fu candidato ed eletto dal 15° arrondissement al Consiglio della Comune, e fece parte della Commissione finanze. Votò contro l'istituzione del Comitato di Salute pubblica. Fu un firmatario, durante la Comune, del manifesto del ventidue della minoranza. Dopo la Settimana sanguinante fu arrestato dai versagliesi e il 2 settembre fu condannato dal 3° consiglio di guerra a tre mesi di carcere.



☺ Suresnes (Francia) 13 giugno 1823 - U Hyères 21 agosto 1900.
Militare, partecipò alla spedizione dei Mille guidata da Garibaldi nel 1860 nelle Due Sicilie e nel 1862 alla Guerra di secessione americana arruolato tra i nordisti  con il grado di colonnello. Partecipò alle insurrezioni del 1870 di Lione (con Bakunin) e Marsiglia. Sotto la Comune ottenne il comando della Guardia Nazionale e fu nominato delegato alla Guerra e fece parte della Commissione esecutiva per la guerra. Venne eletto al Consiglio della Comune il 16 aprile 1871. Nel corso della Settimana sanguinante, riuscì a fuggire e sfuggire ai rigori della repressione di Versailles, la cui corte marziale lo condannò a morte in contumacia il 30 agosto 1871. fuggito in Inghilterra, venne amnistiato nel 1880.









☺ Tours (Francia) 16 novembre 1837 - U Inizio di gennaio del 1895.
Gioielliere, massone, fu tra membri fondatori dell'Internazionale. Capitano di una compagnia sedentaria durante l’assedio prussiano, fece parte del Comitato repubblicano del 15° arrondissement. Fu nominato delegato del 17° arrondissement, poi direttore generale delle imposte dirette. Rifugiatosi a Londra, il 6° consiglio di guerra lo condannò in contumacia, il 23 novembre 1872, alla deportazione in un carcere fortificato. Venne amnistiato il 27 novembre 1879.





☺ Ornans (Francia) 10 giugno 1819 - U La Tour-de-Peilz 31 dicembre 1877.
Anarchico, pittore. Alla proclamazione della terza Repubblica francese venne nominato presidente dell'effimera Federazione degli artisti e presidente della Commissione dei musei e delle Belle Arti. . Alle elezioni complementari del 16 aprile 1871 fu eletto al Consiglio della Comune per il 6° arrondissement, assessore all'istruzione pubblica e delegato alle Belle Arti. Il 17 di aprile 1871 venne eletto presidente della Federazione artisti. Votò contro la creazione del Comitato Salute pubblica, firmando il manifesto della minoranza. Fu arrestato il 7 giugno 1871. Un tribunale di guerra lo accusò di «essersi […] reso complice, abusando della sua autorità» dello smantellamento della colonna Vendôme; venne condannato a sei mesi di e ad una multa di cinquecento franchi, cui si aggiunsero 6850 franchi di spese penali.

☺ Parigi (Francia) 25 dicembre 1839 – U Parigi 23 maggio 1885.
Promotore della Prima Internazionale. Ferroviere, commerciante, giornalista, capo di un battaglione della Guardia Nazionale di Montmartre. Ha partecipato al movimento insurrezionale del 31 ottobre 1870. Il 26 marzo 1871, è stato eletto al Consiglio del Comune del 19° arrondissement. È stato membro della Commissione di Sicurezza Generale, e della Commissione Esecutiva e poi della Commissione di Guerra. Il 24 aprile è diventato delegato alla Sûreté générale. Votò per la creazione del Comitato di Salute Pubblica. Rifugiatosi a Londra, venne condannato a morte in contumacia dal 6° consiglio di guerra. Tornò in Francia dopo l'amnistia del 1880.







[1] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.