giovedì 27 giugno 2019

02-14-A - Biografie di alcun* Comunard*

BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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Parigi (Francia), 25 aprile 1835 - U ?.
Muratore. Tenente del 206° battaglione della Guardia Nazionale; arrestato durante la Settimana sanguinante, deportato in Nuova Caledonia. Venne condannato dal 3° Consiglio di Guerra, il 22 dicembre 1871, alla deportazione in Nuova Caledonia. La sua condanna gli fu condonata il 24 gennaio 1878.


Chabeuil (Francia), 16 luglio 1842 - U dicembre 1890.
Impiegato di banca. Fece parte del 197° battaglione federato. Giornalista, amministratore e direttore de Le Réveil e redattore de Le Réveil du Peuple. Incriminato dal 3° consiglio di guerra ed assolto il 23 gennaio 1874, perché aveva dimostrato di essere stato rimosso dalla Comune il 22 marzo 1871.


Sedan (Francia), 18 settembre 1832 - U Mustapha (Algeria), 15 agosto 1891.
Attrice.




Parigi, (Francia),15 febbraio 1843 – U inizio aprile 1909.
Tipografo, blanquista[1], anarchico dopo la Comune. Vice-direttore dell'Imprimerie nationale, la tipografia dello Stato francese.




Cambrai (Francia), 1804 - U Parigi (Francia), 26 gennaio 1886.
Tipografo.




Gand (Belgio), 20 agosto 1825 - U Parigi (Francia), 6 aprile 1881.
Operaio; capitano del 152° battaglione della Guardia Nazionale durante la Comune di Parigi, condannato a morte per complicità nell'assassinio del generale Clément Thomas il 18 marzo 1871, deportato in Nuova Caledonia.



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Fu uno dei 104 firmatari, delle officine per la riparazione e la conversione delle armi del Louvre, di un progetto di regolamento che specificava in 22 articoli la gestione di queste officine da parte dei lavoratori.



Sauveterre (Francia), 26 febbraio 1839 - U ?.
Venditore ambulante. Sergente in una compagnia sedentaria del 188° battaglione della Guardia Nazionale, poi luogotenente della 1ª compagnia. Il 5° Consiglio di Guerra lo condannò, il 3 aprile 1872, alla deportazione in Nuova Caledonia. La sua condanna fu condonato il 15 gennaio 1879.



Sauveterre-de-Comminges (Francia), 25 agosto 1843 - U Herblay (Francia), 6 giugno 1935.
Repubblicano durante il Secondo Impero. Operaio tipografo, socialista, oratore in vari club. Partecipò così alla realizzazione della federazione repubblicana della Guardia Nazionale e del suo Comitato (del quale fu delegato l'8 marzo 1871). Il 15 marzo venne letto al Comitato Centrale della Guadia Nazionale. Condannato alla deportazione in Nuova Caledonia, venne amnistiato l'8 maggio 1880. Fondatore nel 1890 del Partito Operaio Socialista Rivoluzionario francese (P.O.S.R.), abbastanza vicino alle posizioni anarchiche.

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Professoressa di storia naturale. Fondò l’Unione delle donne.




Fontenay-le-Comte (Francia), 9 settembre 1818 - U Parigi (Francia), 1897.
Rivoluzionario francese, socialista e sostenitore del femminismo. Fondò, con la moglie, l’Unione delle donne. Eletto al Consiglio della Comune il 26 marzo e destituito il 9 maggio. Condannato alla semplice carcerazione dal tribunale di guerra versagliese. Amnistiato nel 1879.


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Era uno dei tanti ragazzini che combatterono per la Comune. Aveva 12 anni.




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Era uno dei tanti ragazzini che combatterono per la Comune. Aveva 15 anni.




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Sterratore.




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Guardia nel 200° battaglione federato.




Virton (Belgio), 11 febbraio 1835 - U ?.
Caporale nel 200° battaglione nel 1871. Condannato a dieci anni di esilio dal 3° Consiglio di guerra.




Chalabre (Francia), 24 dicembre 1843 - U Parigi (Francia), 23 maggio 1885.
Operaio cappelliere, repubblicano radicale, massone, membro dell’Internationale attivo sindacalista oppositore al Secondo Impero. Giornalista in Le Réveil e La Marseillaise. Radicale, membro dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori e rivoluzionario comunardo. Eletto al Comitato Centrale della Guadia Nazionale. Fece parte della Loggia massonica Les amis de la tolérance. Eletto membro della Comune il 26 marzo1871 delegato del 4° arrondissement e nominato segretario del Consiglio. Ad aprile entrò a far parte della Commissione per le relazioni esterne. Fu favorevole alla creazione del Comitato di Salute pubblica. Condannato dal 3° Consiglio di Guerra al lavori forzati a vita e deportato in Nuova Caledonia. Amnistiato nel 1880. Fu uno dei principali animatori dell’Alliance socialiste-républicaine. Nel 1881, è stato eletto consigliere municipale.

Tolosa (Francia), - U Parigi (Francia), 2 dicembre 1883.
Sarto e commerciante di vini.




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Insegnante, autore di libri matematici. Ha fatto parte della commissione per l'organizzazione. È morto nei combattimenti nella Settimana sanguinante.



Parigi (Francia), 28 settembre 1838 - U Jersey (Inghilterra), 7 marzo 1884.
Iscritto alla 1ª Internazionale. Il 4 settembre 1870, divenne capo del personale del municipio di Parigi. Fu eletto dal 1° arrondissement al Consiglio della Comune nelle elezioni complementari del 16 aprile 1871 e fece parte della Commissione esecutiva e della Commissione servizi. Votò contro l'istituzione del Comitato di Salute pubblica. Amnistiato nel 1880.


Parigi (Francia), 16 ottobre 1840 - U ?.
Operaio pittore di porcellana. Membro dell'Internazionale. Delegato al terzo congresso dell'A.I.T. a Bruxelles. Firmatario dell’Affiche rouge (6 gennaio 1871). Membro del Comitato di vigilanza del 10° arrondissement e membro del comitato municipale del 19° arrondissement. Condannato in contumacia il 29 aprile 1873, alla deportazione in un recinto fortificato. Amnistiato nel 1879.


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Compositore. Fu uno dei promotori della Federazione di autori e artisti dei teatri e dei concerti.




La Ferté-Macé (Francia, 8 gennaio 1847 - U ?.
Operaio rilegatore di libri. Membro dell’A.I.T.. Venne condannato il 14 Maggio 1872, dal 14° consiglio di guerra, per fatti relativi alla Comune di Parigi, alla deportazione in Nuova Caledonia. È stato graziato grazie alla legge sull’amnistia dei Comunardi.


Lione (Francia), 6 febbraio 1831 - U Parigi (Francia), 6 agosto 1885.
Blanquista[1], giornalista redattore de La Marseillaise, ferroviere e personaggio di rilievo della Comune di Parigi. Firmò l'Affiche Rouge. Membro della Guardia Nazionale, fece parte del suo Comitato centrale. Eletto il 26 marzo al Consiglio della Comune nel 3° arrondissement con 8.679 voti. Fece parte della Commissione esteri dal 24 aprile. Eletto il 1º maggio al Comitato di Salute pubblica. La corte marziale lo condannò a morte. Amnistiato nel 1880. Membro del Consiglio generale dell'Internazionale.

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Marsiglia (Francia), 30 luglio 1827 - U ?.
Pittore, membro della Federazione degli artisti.




Lille (Francia), 3 febbraio 1837 - U Sceaux (Francia), luglio 1912.
Architetto. Membro del Comitato centrale. Eletto per il Consiglio della Comune il 16 aprile 1871, nelle elezioni complementari, dal 18° arrondissement. Fece parte della Commissione militare. Condannato alla deportazione a vita in un campo fortificato della Nuova Caledonia (1872). Amnistiato nel 1880.


Dieuze (Francia), 17 aprile 1833 - U 26 (o 24) novembre 1895.
Anarchico, membro della Prima Internazionale, dipendente della Pubblica Assistenza, scrittore e giornalista, redattore de La Marseillaise. Eletto al Consiglio della Comune per il e il 7° arrondissement. Membro della Commissione Relazioni esterne, del Lavoro, del Commercio, della Sussistenza e, infine, della Pubblica Istruzione. Responsabile, alla redazione del Journal officiel della Comune. Fu contrario alla creazione del Comitato di Salute pubblica. condannato in contumacia alla deportazione. Amnistiato nel 1880.

Maffliers (Francia), 25 giugno 1852 - U ?.
Condannato, il 30 dicembre 1871, dal decimo consiglio di guerra, alla semplice deportazione in Nuova Caledonia. Amnistiato, probabilmente nel 1879.



☺Parigi (Francia), 18 marzo 1849 - U ?.
Specialista in carta da parati, faceva parte della 4ª Compagnia marciatori del 76° battaglione della Guardia Nazionale. Il 17° consiglio di guerra lo condannò, il 20 maggio 1872, ad un anno di prigione e dieci anni di privazione dei suoi diritti civili.



Manancourt (Francia), 7 gennaio 1838 - U ?.
Cuoca. difese le barricate di place de la Concorde e rue Aumaire. Il 19° Consiglio di guerra la condannò, il 23 dicembre 1871, a cinque anni di detenzione.



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Capitano del 187° battaglione federato. Il decimo Consiglio di guerra lo condannò in contumacia il 18 settembre 1872, alla deportazione in un recinto fortificato; venne amnistiato nel 1879.



Barastre (Francia), marzo 1836 - U ?.
Guardia semplice nel 239° battaglione. Il 19° Consiglio di Guerra lo condannò il 23 dicembre 1871 a cinque anni di reclusione, pena ridotta a tre anni il 14 giugno 1873.



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Fu inviato dalla Comune di Parigi al suo dipartimento di origine, con il titolo di Ispettore Generale e Commissario Civile Centrale, al fine di creare un movimento rivoluzionario.



Roubaix (Francia), 27 aprile - U Nuova Caledonia, 8 febbraio del 1886.
Operaio meccanico. Massone. Nel 1870 fu tra gli organizzatori degli scioperi delle officine e delle fabbriche di Le Creusot. delegato al Comitato centrale della Guardia Nazionale di Parigi di cui fu comandante del 67° battaglione. Comandante militare dell'Hôtel de Ville, il 26 marzo, è stato eletto, con 19.890 voti su 25.183, nell’11° arrondissement, al Consiglio della Comune. Delegato alle forniture militari. Arrestato il 22 maggio 1871, fu condannato alla deportazione in Nuova Caledonia, dove scelse di restare anche dopo l'amnistia, sopraggiunta nel luglio del 1880, e vi morì sei anni dopo, l’8 febbraio del 1886.

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Operaio incisore. È stato ucciso in combattimento sulle barricate.




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Artista industriale. Apparteneva al Comitato federale degli artisti.




Rouen (Francia), 8 aprile 1829 – U Ivry-sur-Seine (Francia), 23 febbraio 1900.
Operaio litografo. Socialista, fu tra i fondatori della sezione della 1ª Internazionale a Rouen. Cassiere nell'amministrazione postale della Comune di Parigi. Inquisito per i trascorsi comunardi, fuggì in Belgio. Amnistiato nel 1880.



Revel (Francia), 20 novembre 1840 – U Fécamp (Francia), 13 dicembre 1904.
Proudhoniano[2] e aderente alla 1ª Internazionale. Tra i fondatori della Camera sindacale degli operai meccanici e della Federazione delle imprese dei lavoratori. Delegato al Comitato centrale della Guardia Nazionale. Comandante del 66° battaglione della Guardia Nazionale. Eletto il 26 marzo al Consiglio della Comune dall'11° arrondissement; membro della Commissione Lavoro e Scambio, della Commissione esecutiva e della Commissione Guerra. Membro della minoranza, votò contro l'istituzione del Comitato di salute pubblica. Il tribunale dalla 4ª corte marziale di Versailles lo condannò a morte in contumacia. Amnistiato nel 1880.

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Armaiolo. È stato mandato nel suo dipartimento dalla Comune di Parigi, con il titolo di direttore dell'artiglieria, al fine di creare un movimento rivoluzionario.






[1] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.
[2] Per proudhoniani s’intendono definire i seguaci del filosofo francese Pierre-Joseph Proudhon, fondato essenzialmente sul mutualismo e sul federalismo, da molti studiosi inserito impropriamente nell’ambito di quello che Marx definì socialismo utopistico. L’anarchismo proudhoniano educa i seguaci ad una società libera e federata, di artigiani e piccoli contadini, che pone al centro i problemi del credito e del prestito ad interessi limitati. Gli elementi basilari dell’anarchismo proudhoniano sono il federalismo, il decentramento, il controllo diretto da parte dei lavoratori, abolizione della proprietà (ma non del possesso poiché reputato naturale), l'istruzione sotto il controllo degli insegnanti e dei genitori, l'istruzione legata all’apprendistato ecc.