BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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biografia
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☺ Parigi (Francia), 25 aprile 1835 - U ?.
Muratore. Tenente del 206° battaglione della Guardia
Nazionale; arrestato durante la Settimana
sanguinante, deportato in Nuova
Caledonia. Venne condannato dal 3°
Consiglio di Guerra, il 22 dicembre 1871, alla deportazione in Nuova
Caledonia. La sua condanna gli fu condonata
il 24 gennaio 1878.
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☺ Chabeuil (Francia), 16 luglio 1842 - U dicembre 1890.
Impiegato di banca. Fece parte del 197° battaglione
federato. Giornalista, amministratore e direttore de Le Réveil e redattore de Le Réveil du Peuple. Incriminato dal 3°
consiglio di guerra ed assolto il 23 gennaio 1874, perché aveva
dimostrato di essere stato rimosso dalla Comune
il 22
marzo 1871.
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☺ Sedan (Francia), 18 settembre 1832 - U Mustapha (Algeria), 15 agosto 1891.
Attrice.
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☺ Parigi, (Francia),15 febbraio 1843 – U inizio
aprile 1909.
Tipografo, blanquista[1],
anarchico dopo la Comune.
Vice-direttore dell'Imprimerie nationale, la tipografia dello
Stato francese.
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☺ Cambrai
(Francia), 1804 - U Parigi (Francia), 26 gennaio 1886.
Tipografo.
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☺ Gand
(Belgio), 20 agosto 1825 - U Parigi (Francia), 6 aprile 1881.
Operaio; capitano del 152° battaglione della Guardia
Nazionale durante la Comune
di Parigi, condannato a morte per complicità nell'assassinio del generale
Clément
Thomas il 18
marzo 1871, deportato in Nuova
Caledonia.
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☺ ? - U ?.
Fu uno dei 104 firmatari, delle officine per la riparazione e la
conversione delle armi del Louvre, di un progetto di regolamento che
specificava in 22 articoli la gestione di queste officine da parte dei
lavoratori.
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☺ Sauveterre (Francia), 26 febbraio 1839 - U ?.
Venditore ambulante. Sergente in una compagnia sedentaria del 188°
battaglione della Guardia
Nazionale, poi luogotenente della 1ª compagnia. Il 5°
Consiglio di Guerra lo condannò, il 3 aprile 1872, alla deportazione in Nuova
Caledonia. La sua condanna fu condonato
il 15 gennaio 1879.
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☺ Sauveterre-de-Comminges (Francia), 25 agosto 1843 - U Herblay (Francia), 6 giugno 1935.
Repubblicano durante il Secondo
Impero. Operaio tipografo, socialista, oratore in vari club. Partecipò così alla realizzazione della federazione
repubblicana della Guardia Nazionale e del suo Comitato
(del quale fu delegato l'8 marzo 1871). Il 15 marzo venne letto al Comitato
Centrale della Guadia Nazionale. Condannato alla deportazione in Nuova
Caledonia, venne amnistiato
l'8 maggio 1880. Fondatore nel 1890 del Partito Operaio Socialista
Rivoluzionario francese (P.O.S.R.), abbastanza vicino alle posizioni
anarchiche.
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☺ ? - U ?.
Professoressa di storia naturale. Fondò l’Unione
delle donne.
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☺ Fontenay-le-Comte (Francia), 9 settembre 1818 - U Parigi (Francia), 1897.
Rivoluzionario francese, socialista e sostenitore del femminismo.
Fondò, con la moglie,
l’Unione
delle donne. Eletto al Consiglio
della Comune il 26
marzo e destituito il 9
maggio. Condannato alla semplice carcerazione dal tribunale
di guerra versagliese. Amnistiato
nel 1879.
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☺ ? - U ?.
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☺ ? - U ?.
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☺ ? - U ?.
Sterratore.
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☺ ? - U ?.
Guardia nel 200° battaglione
federato.
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☺ Virton
(Belgio), 11 febbraio 1835 - U ?.
Caporale nel 200° battaglione nel 1871. Condannato a dieci anni di
esilio dal 3°
Consiglio di guerra.
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☺ Chalabre (Francia), 24 dicembre 1843 - U Parigi (Francia), 23 maggio 1885.
Operaio cappelliere, repubblicano radicale, massone, membro dell’Internationale
attivo sindacalista oppositore al Secondo
Impero. Giornalista in Le Réveil
e La
Marseillaise. Radicale, membro dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori e rivoluzionario comunardo. Eletto al Comitato
Centrale della Guadia Nazionale. Fece parte della
Loggia massonica Les amis de la tolérance. Eletto
membro della Comune il 26
marzo1871 delegato del 4°
arrondissement e nominato segretario del Consiglio.
Ad aprile entrò a far parte della Commissione per le
relazioni esterne. Fu favorevole alla creazione del Comitato
di Salute pubblica. Condannato dal 3°
Consiglio di Guerra al lavori forzati a vita e deportato in Nuova
Caledonia. Amnistiato
nel 1880. Fu uno dei principali animatori dell’Alliance
socialiste-républicaine. Nel 1881, è stato eletto consigliere municipale.
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☺ Tolosa (Francia), - U Parigi (Francia), 2 dicembre
1883.
Sarto e commerciante di vini.
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☺ ? - U ?.
Insegnante, autore di libri matematici. Ha fatto parte della
commissione per l'organizzazione. È morto nei combattimenti nella Settimana
sanguinante.
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☺ Parigi (Francia), 28 settembre 1838 - U Jersey (Inghilterra), 7 marzo 1884.
Iscritto alla 1ª Internazionale. Il 4
settembre 1870, divenne capo del personale del municipio
di Parigi. Fu eletto dal 1°
arrondissement al Consiglio
della Comune nelle elezioni complementari del 16
aprile 1871 e fece parte della Commissione
esecutiva e della Commissione servizi. Votò contro l'istituzione del Comitato
di Salute pubblica. Amnistiato
nel 1880.
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☺ Parigi (Francia), 16 ottobre 1840 - U ?.
Operaio pittore di porcellana. Membro dell'Internazionale.
Delegato al terzo congresso dell'A.I.T. a Bruxelles. Firmatario dell’Affiche
rouge (6 gennaio 1871). Membro del Comitato di vigilanza del 10°
arrondissement e membro del comitato municipale del 19°
arrondissement. Condannato in contumacia il 29 aprile 1873, alla
deportazione in un recinto fortificato. Amnistiato
nel 1879.
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☺ ? - U ?.
Compositore. Fu uno dei promotori della Federazione
di autori e artisti dei teatri e dei concerti.
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☺ La Ferté-Macé (Francia, 8 gennaio 1847 - U ?.
Operaio rilegatore di libri. Membro dell’A.I.T..
Venne condannato il 14 Maggio 1872, dal 14°
consiglio di guerra, per fatti relativi alla Comune
di Parigi, alla deportazione in Nuova
Caledonia. È stato graziato grazie alla legge sull’amnistia
dei Comunardi.
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☺ Lione (Francia), 6 febbraio 1831 - U Parigi (Francia), 6
agosto 1885.
Blanquista[1], giornalista redattore de La
Marseillaise, ferroviere e personaggio di rilievo della Comune di
Parigi. Firmò l'Affiche
Rouge. Membro della Guardia
Nazionale, fece parte del suo Comitato
centrale. Eletto il 26
marzo al Consiglio
della Comune nel 3°
arrondissement con 8.679 voti. Fece parte della Commissione esteri dal 24
aprile. Eletto il 1º
maggio al Comitato
di Salute pubblica. La corte marziale lo condannò a morte. Amnistiato
nel 1880. Membro del Consiglio generale dell'Internazionale.
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☺ ? - U ?.
Artista lirico. Membro della Fédération
des Autores et des Artistes des Théâtres et Concerts.
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☺ Marsiglia
(Francia), 30 luglio 1827 - U ?.
Pittore, membro della Federazione
degli artisti.
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☺ Lille (Francia),
3 febbraio 1837 - U Sceaux (Francia), luglio 1912.
Architetto. Membro del Comitato
centrale. Eletto per il Consiglio
della Comune il 16
aprile 1871, nelle elezioni complementari, dal 18°
arrondissement. Fece parte della Commissione militare. Condannato alla
deportazione a vita in un campo fortificato della Nuova
Caledonia (1872). Amnistiato
nel 1880.
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☺ Dieuze (Francia), 17 aprile 1833 - U 26 (o 24) novembre 1895.
Anarchico, membro della Prima Internazionale, dipendente della Pubblica Assistenza, scrittore e
giornalista, redattore de La
Marseillaise. Eletto al Consiglio
della Comune per il 4°
e il 7°
arrondissement. Membro della Commissione Relazioni esterne, del Lavoro,
del Commercio, della Sussistenza e, infine, della Pubblica Istruzione.
Responsabile, alla redazione del Journal
officiel della Comune. Fu
contrario alla creazione del Comitato
di Salute pubblica. condannato in contumacia alla deportazione. Amnistiato
nel 1880.
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☺ Maffliers (Francia), 25 giugno 1852 - U ?.
Condannato, il 30 dicembre 1871, dal decimo
consiglio di guerra, alla semplice deportazione in Nuova
Caledonia. Amnistiato,
probabilmente nel 1879.
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☺Parigi (Francia), 18 marzo 1849
- U ?.
Specialista in carta da parati, faceva parte della 4ª Compagnia
marciatori del 76° battaglione della Guardia
Nazionale. Il 17°
consiglio di guerra lo condannò, il 20 maggio 1872, ad un anno di
prigione e dieci anni di privazione dei suoi diritti civili.
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☺Manancourt (Francia), 7 gennaio 1838 - U ?.
Cuoca. difese le barricate di place de la Concorde e rue Aumaire. Il
19° Consiglio di guerra la condannò, il 23 dicembre 1871, a cinque anni di
detenzione.
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☺ ? - U ?.
Capitano del 187° battaglione
federato. Il decimo
Consiglio di guerra lo condannò in contumacia il 18 settembre 1872, alla
deportazione in un recinto fortificato; venne amnistiato
nel 1879.
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☺ Barastre (Francia), marzo 1836 - U ?.
Guardia semplice nel 239°
battaglione. Il 19°
Consiglio di Guerra lo condannò il 23 dicembre 1871 a cinque anni di
reclusione, pena ridotta a tre anni il 14 giugno 1873.
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☺ ? - U ?.
Fu inviato dalla Comune
di Parigi al suo dipartimento di origine, con il titolo di Ispettore
Generale e Commissario Civile Centrale, al fine di creare un movimento
rivoluzionario.
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☺ Roubaix (Francia), 27 aprile - U Nuova Caledonia, 8 febbraio del 1886.
Operaio meccanico. Massone. Nel 1870 fu tra gli organizzatori degli
scioperi delle officine e delle fabbriche di Le Creusot.
delegato al Comitato
centrale della Guardia Nazionale di Parigi di cui fu comandante del 67°
battaglione. Comandante militare dell'Hôtel
de Ville, il 26
marzo, è stato eletto, con 19.890 voti su 25.183, nell’11°
arrondissement, al Consiglio
della Comune. Delegato alle forniture militari. Arrestato il 22
maggio 1871, fu condannato alla deportazione in Nuova
Caledonia, dove scelse di restare anche dopo l'amnistia,
sopraggiunta nel luglio del 1880, e vi morì sei anni dopo, l’8 febbraio del
1886.
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☺ ? - U ?.
Operaio incisore. È stato ucciso in combattimento sulle barricate.
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☺ ? - U ?.
Artista industriale. Apparteneva al Comitato
federale degli artisti.
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☺ Rouen (Francia), 8 aprile 1829 – U Ivry-sur-Seine (Francia), 23 febbraio 1900.
Operaio litografo. Socialista, fu tra i fondatori della sezione della 1ª Internazionale a Rouen. Cassiere nell'amministrazione postale della Comune di
Parigi. Inquisito per i trascorsi comunardi, fuggì in Belgio. Amnistiato
nel 1880.
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☺ Revel (Francia), 20 novembre 1840 – U Fécamp (Francia), 13 dicembre 1904.
Proudhoniano[2] e aderente alla 1ª Internazionale. Tra i fondatori della Camera sindacale degli operai
meccanici e della Federazione delle imprese dei lavoratori. Delegato al Comitato
centrale della Guardia Nazionale. Comandante del 66° battaglione della Guardia
Nazionale. Eletto il 26 marzo al Consiglio
della Comune dall'11°
arrondissement; membro della Commissione Lavoro e Scambio, della
Commissione esecutiva e della Commissione Guerra.
Membro della minoranza, votò contro l'istituzione del Comitato
di salute pubblica. Il tribunale dalla 4ª corte marziale
di Versailles lo
condannò a morte in contumacia. Amnistiato
nel 1880.
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☺ ? - U ?.
Armaiolo. È stato mandato nel suo dipartimento dalla Comune di
Parigi, con il titolo di direttore dell'artiglieria, al fine di creare un
movimento rivoluzionario.
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[1] Il blanquismo fu un movimento
dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta
raggiunta, del comunismo in Francia,
che era in vigore durante il diciannovesimo
secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali
e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria
combattiva. Deve il suo nome allo
scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis
Auguste Blanqui.
[2] Per proudhoniani
s’intendono definire i seguaci del filosofo francese Pierre-Joseph
Proudhon, fondato essenzialmente sul mutualismo e sul federalismo, da molti
studiosi inserito impropriamente nell’ambito di quello che Marx
definì socialismo utopistico. L’anarchismo proudhoniano educa i seguaci ad una
società libera e federata, di artigiani e piccoli contadini, che pone al centro
i problemi del credito e del prestito ad interessi limitati. Gli elementi
basilari dell’anarchismo proudhoniano sono il federalismo, il decentramento, il
controllo diretto da parte dei lavoratori, abolizione della proprietà (ma non
del possesso poiché reputato naturale), l'istruzione sotto il controllo degli
insegnanti e dei genitori, l'istruzione legata all’apprendistato ecc.
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