giovedì 25 luglio 2019

02-14-L - Biografie di alcun* Comunard*

BIOGRAFIA DI ALCUN* COMUNARD*
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Parigi (Francia) 1839 - U ?
Insegnante, segretaria della Société de la revendication des Droits des femmes. Potrebbe aver partecipato alla battaglia di Chateaudun. Alla fine della Comune fuggì in Belgio.


Tours (Francia) 13 settembre 1835 - U Ramleh (Egitto) 25 novembre 1878.
Matematico e filologo, repubblicano. Fu attivo nel Risorgimento italiano al fianco di Giuseppe Garibaldi partecipando alla spedizione dei Mille. Collaborò con il quotidiano repubblicano Le Rappel. Il 15 marzo 1871 si unì al Comitato centrale della Guardia Nazionale federata, e dopo la rivolta del 18 marzo 1871, è diventato capo di stato maggiore. Il 24 aprile, venne nominato generale della piazza di Parigi, e prese il comando dell'armata della Comune che operava tra la riva sinistra della Senna. Dopo la sconfitta comunarda andò in fuga in Belgio. Il 23 ottobre 1872, fu condannato in contumacia dal 17° Consiglio di Guerra alla deportazione.


Santiago (Cuba) 15 gennaio 1842 - U Draveil 25 novembre 1911.
Rivoluzionario, giornalista, scrittore, economista, saggista, massone, critico letterario, marxista, socialista, anarchico proudhoniano. Aderente all’Associazione Internazionale dei Lavoratori. Fece parte della redazione del quotidiano repubblicano La Marseillaise. Nel gennaio 1871 ricostituì la già soppressa sezione dell'Internazionale a Bordeaux; nell'aprile, con l'instaurazione della Comune di Parigi, venne poi inviato nella capitale per organizzare un collegamento tra la Comune e i movimenti rivoluzionari nella provincia. Dopo la Settimana sanguinante trovò rifugio in Spagna. Venne amnistiato nel luglio del 1880.


Poitiers (Francia) 10 aprile 1835 – U Versailles 22 febbraio 1872.
Impiegato di commercio durante la Comune, era l'ufficiale pagatore del suo battaglione della Guardia Nazionale, il 169°. Fu fatto prigioniero e condannato, il 18 novembre 1871 dal sesto concilio di guerra, alla pena di morte.







Parigi (Francia) 3 luglio 1841 - U Parigi 6 febbraio 1914.
Operaio incisore su bronzo; membro dell'Internazionale; blanquista[1], socialista militante. Fu uno degli organizzatori della «sociétés de résistance (società di resistenza)», embrione di organizzazioni sindacali. Durante la Comune era impiegato nell'amministrazione postale. Ferito negli ultimi combattimenti, è riuscito a fuggire e sembra che non sia stato perseguito.

Parigi (Francia) 21 agosto 1837 - U ?
Tornitore su bronzo, membro della 1ª Internazionale. Durante l’assedio di Parigi, fu sergente maggiore e ufficiale pagatore del 66° battaglione della Guardia Nazionale. Sotto la Comune, è stato capitano dello stato maggiore dell’11ª legione federale. Riuscì a fuggire dopo la Settimana sanguinante ed il terzo consiglio di guerra lo condannò in contumacia, il 17 marzo 1873, alla deportazione. Venne amnistiato il 29 maggio 1879.

Bordeaux (Francia) 14 febbraio 1843 - U Parigi 30 maggio 1913.
Operaio tornitore iscritto alla Prima Internazionale. Partecipò alle sollevazioni del 31 ottobre 1870 e del 22 gennaio 1871.
Il 26 marzo fu eletto al Consiglio della Comune dal 15° arrondissement e fece parte della Commissione giustizia, votando il 1º maggio a favore della creazione del Comitato di Salute pubblica. Dopo la Settimana sanguinante fu condannato in contumacia dalla corte marziale di Versailles alla deportazione, ma egli era già fuggito in Alsazia.








Brest (Francia) 26 agosto 1827 - U Parigi 8 maggio 1921.
Operaia rilegatrice, attivista socialista; nel 1865 aderì alla 1a Internazionale. Molto attiva nel club, fece parte dell’Union des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés. Combatté sulle barricate di place Pigalle, prendendosi anche cura dei feriti. Arrestata il 21 giugno 1871, fu condannata il 10 settembre 1872 alla deportazione nella Nuova Caledonia. Fu amnistiata nel 1880.


1841 - U Mosca 1929.
Anarchico, tipografo. Fu arrestato nel 1871 e spedito al bagno penale in Nuova Caledonia.








Château-Gontier (Francia) 3 giugno 1818 - U Maurice 30 agosto 1882.
Calzolaio anarchico. Aderì alla Prima Internazionale. Il 26 marzo 1871 fu eletto al Consiglio della Comune dal 5° arrondissement e fece parte della Commissione giustizia, poi della Commissioni esteri e infine della Commissione militare. Il 1º maggio votò a favore della costituzione del Comitato di Salute pubblica. Dopo la Settimana sanguinante fuggì in Svizzera e fu condannato a morte in contumacia.

1847 – U Parigi 23 maggio 1871.
Lavandaia, membro del Club della Rivoluzione Sociale e del Comitato esecutivo del Comitato centrale dell'Unione delle donne per la difesa Parigi e la cura dei feriti. Durante la Settimana sanguinante prese parte alla difesa di place Blanche e venne uccisa sulla barricata di Batignolles.

Le Havre (Francia) 15 agosto 1833 - U Parigi 9 novembre 1889.
Giornalista, avvocato, repubblicano. Ex calzolaio diventato mercante e capo di una delle più importanti case di armamenti di Le Havre. Alle elezioni del 26 marzo 1871, venne eletto membro della Comune, ma, essendo favorevole ad un accordo con il governo di Versailles, il 6 aprile ne rassegnò le dimissioni. Fu processato nel 1873 dal Consiglio di guerra che lo assolse.


Angers (Francia) 30 gennaio 1826 - U Parigi 16 maggio 1901.
Fu un insegnante, socialista, membro rivoluzionario dell'Internazionale e anarchico. Dopo la caduta dell'Impero, organizzò il comitato di sorveglianza del 4° arrondissement di Parigi, e lo stesso quartiere lo inviò come delegato al Comitato centrale repubblicano di venti arrondissements. Partecipò alla rivolta del 31 di ottobre 1870. Mentre si trovava in carcere, venne eletto, il 7 novembre, vicesindaco del 20° arrondissement. Il 26 marzo 1871, venne eletto al Consiglio della Comune per il 4° arrondissement. Dal 3 aprile divenne membro del comitato esecutivo e del Lavoro e Scambio, e infine, a quello delle Finanze. Ha votato contro la creazione di Comitato di Salute pubblica, firmando “l’Affiche de la minorité (il Manifesto della minoranza). Nel corso della Settimana sanguinante, ha combattuto sulle barricate della Bastille e dell’Arsenal, e, dopo la disfatta, riuscì a fuggire alla repressione di Versailles e rifugiarsi a Ginevra. È stato condannato a morte in contumacia dal Consiglio di Guerra il 30 agosto 1872. Fu amnistiato nel 1880.


Bagnolet (Francia) 3 giugno 1847 - U Novosibirsk (URSS) 9 gennaio 1942.








Lusignan (Francia) 18 di agosto del 1824 – U Parigi 20 maggio 1900.
Anarchica, femminista. membro della Prima Internazionale, giornalista, scrittrice. Nel 1866 ha creato l'«Association pour l'amélioration de l'enseignement des femmes (Associazione per il miglioramento della formazione delle donne)». Fondò la Société de revendication des droits de la femme (Società per la promozione dei diritti delle donne). Membro del Comitato dei cittadini del 17° arrondissement, collaborò con l'Union des femmes pour la défense de Paris et les soins aux blessés (l’Unione delle Donne per la Difesa di Parigi e la cura ai feriti). Collaborò anche al giornale Le cri du peuple. Un mandato di cattura, obbligarono André Léo a recarsi in Svizzera. Venne amnistiata del 1880.

Parigi (Francia) 26 giugno 1846 – U Vittel 22 luglio 1913.
Giornalista, poeta, scrittore, avvocato, radicale. Si arruolò nel 69° reggimento di linea, poi si unì al 110° e prese parte alla difesa di Parigi. Fu un delegato del Consiglio di Stato della Comune di Parigi. Arrestato dopo la Comune, fu condannato dal 4° consiglio di guerra ad un mese di reclusione.









Parigi (Francia) 24 marzo 1839 - U La Ferté-Alais 25 maggio 1905.
Si arruolò nella Guardia Nazionale e venne eletto tra i membri del Comitato centrale. Aderì alla Comune e col grado di colonnello. il 25 maggio 1871 venne ferito e catturato dai versagliesi sulle barricate del boulevard Voltaire. Condannato ai lavori forzati a vita, fu deportato nella Nuova Caledonia e amnistiato nel 1880.

Tolosa (Francia) 24 novembre 1838 - U Parigi 25 gennaio 1901.
Scrittore, giornalista, storico, intellettuale, socialista, repubblicano con simpatie blanquiste[1] anticlericali e anarchiche. Fondò il giornale l'Action ed in seguito Le Tribun du Peuple. Si batté nelle barricate durante la Settimana sanguinante fino all'ultimo giorno.



Parigi (Francia) 17 luglio 1840 – U Parigi 22 novembre 1913.
È stato un giornalista, e pubblicò articoli su Le Figaro, Le Diable à quatre e Le Rappel. Durante l'assedio di Parigi da parte dei prussiani, gli fu dato il comando di un battaglione. Arrestato durante gli scontri a Vanves, fu portato in prigione a Versailles e tenuto fino a Giugno quando venne rilasciato senza processo.


Parigi (Francia) 6 dicembre 1836 - U ?
Operaio tornitore su legno. Comandò il 73º battaglione della Guardia Nazionale e fu delegato al Comitato centrale. Fu eletto al Consiglio dall'11° arrondissement e sedette alla Commissione militare, dove votò a favore dell'istituzione del Comitato di salute pubblica. Dopo la Settimana sanguinante sfuggì alla repressione rifugiandosi in Svizzera, mentre la corte marziale di Versailles lo condannava a morte in contumacia.

Caen (Francia) 5 agosto 1839 - U Parigi 14 febbraio 1903.
È stato un socialista ed esponente della 1a Internazionale, membro del Comitato centrale dei venti arrondissements e capo del 248º battaglione della Guardia Nazionale. Redattore del Journal officiel. Il 16 aprile fu eletto al Consiglio della Comune da parte del 16° arrondissement, facendo parte della commissione Lavoro e Scambio e votando contro la creazione del Comitato di salute pubblica. Alla caduta della Comune si rifugiò a Londra, mentre la corte marziale del regime di Thiers lo condannava in contumacia alla deportazione.



Nantes (Francia) 18 novembre 1843 – U Parigi 21 maggio 1904.
Giornalista, scrittore, ha scritto nel giornale comunardo Le Cri du peuple. Dopo essere stato condannato ai lavori forzati a vita e deportato in Nuova Caledonia, venne amnistiato nel 1879.


Mirecourt (Francia) 28 aprile 1838 - U Panama 24 luglio 1891.
Repubblicano, È stato un militare. Alla caduta dell'Impero si trovò, col grado di colonnello, a comandare due battaglioni della Guardia Nazionale. Non prese mai parte ai combattimenti contro i versagliesi e durante la Settimana sanguinante stette nascosto. Fu arrestato dai militari di Versailles. La corte marziale lo condannò a morte nell'agosto del 1871, pena commutata il 27 settembre ai lavori forzati a vita in Nuova Caledonia. Fu amnistiato nel 1880.





[1] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta, del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria combattiva. Deve il suo nome allo scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis Auguste Blanqui.